Migliaia di pubblicazioni scientifiche e casi clinici peer-reviewed da consultare
Oggi viene riportata la notizia di due focolai in due alloggi. Ancora una volta, evidentemente, focolai di vaccinati.
Un focolaio è stato riscontrato in una residenza universitaria alla periferia Sud di Milano.
Secondo fonti giornalistiche, “è altamente sospettato d’esser stato innescato da Omicron”: a quanto “Il Giorno” ha potuto ricostruire, ci sarebbero almeno sei positivi al coronavirus tra gli ospiti dello studentato che fa capo a un ateneo milanese, oltre a un paio di studenti esterni che avrebbero partecipato con loro a una festa, in attesa di conferma della variante.
Non sarebbe originato dalla variante Omicron, invece, il focolaio nella struttura universitaria della Statale “Campus Martinitt“, in via Riccardo Pitteri. Attualmente, su 183 ospiti presenti, sono 35 gli studenti positivi confermati dall’ateneo milanese. La Statale precisa che “sono tutti vaccinati con doppia dose e non presentano, al momento, sintomi gravi”. “Tutti gli ospiti stanno provvedendo ad effettuare il tampone – prosegue – e la sanificazione delle parti comuni all’interno della struttura universitaria viene effettuata tre volte al giorno”. A quanto risulta a ilfattoquotidiano.it gli studenti attualmente positivi nella residenza Martinitt sarebbero però molti di più, “almeno una sessantina“. Inoltre, gli studenti riferiscono che nessun tipo di tracciamento o verifica con tamponi molecolari PCR sia stata fatta da parte delle autorità sanitarie o dall’università e che anzi si sono dovuti rivolgere a privati o farmacie per poter effettuare i controlli con test rapidi.