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Un elicottero dell’85° Centro C.S.A.R. (Combat Search And Rescue) di Pratica di Mare è decollato ieri pomeriggio dall’aeroporto di Capodichino per effettuare il recupero di un passeggero, colto da malore improvviso, dalla nave traghetto “Venezia” partita da Genova e diretta a Malta.
L’intervento dell’aeromobile militare, decollato intorno 17.30 dall’Aeroporto di Capodichino si è reso necessario per permettere al paziente di poter raggiungere il più vicino ospedale nel più breve tempo possibile.
Raggiunta la nave, che in quel momento stava transitando a largo del golfo di Napoli, l’equipaggio si è attivato immediatamente garantendo l’imbarco immediato del paziente attraverso l’utilizzo del verricello. Atterrati intorno le 18.20 all’Ospedale del Mare di Napoli, l’uomo è stato affidato alle cure mediche del personale sanitario. L’elicottero ha fatto poi ritorno alla base di Capodichino dove ha ripreso il servizio di prontezza operativa.
Il trasporto di ieri è stato richiesto dal Maritime Rescue Coordination Center della Guardia Costiera di Roma ed è stato coordinato dal Rescue Coordination Centre (RCC), la struttura operativa del Comando delle Operazioni Aerospaziali che supervisiona e coordina anche tipologie di missioni come il trasporto sanitario d’urgenza.
L’85° Centro C.S.A.R.- ricorda l’Aeronautica militare- è uno dei Reparti del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare che garantisce, 24 ore su 24, 365 giorni l’anno, senza soluzione di continuità, la ricerca ed il soccorso degli equipaggi di volo in difficoltà, concorrendo, inoltre, ad attività di pubblica utilità quali la ricerca di dispersi in mare o in montagna, il trasporto sanitario d’urgenza di ammalati in pericolo di vita ed il soccorso di traumatizzati gravi, operando anche in condizioni meteorologiche difficoltose.
Stamattina, sulla tratta ferroviaria Roma-Lido, alle 8.50 un passaggero ha avuto un malore a bordo e quindi il treno è stato fermato alla stazione di Acilia. In precedenza, a causa di un guasto elettrico all’infrastruttura ferroviaria attorno alle 6.30, c’erano già stati ritardi sulla programmazione delle partenze.
Un mix che ha prodotto la rabbia dei pendolari, poi riversata sui social. “I ragazzi fanno fatica ad arrivare a scuola , le persone a lavoro, altri devono fare visite magari urgenti in ospedali o altro… Insomma non è più un vivere ma è un sopravvivere la mattina in mezzo alla giungla per chi si prende almeno un pezzetto di spazio con la speranza che non svieni in mezzo al treno per la mancanza di aria… È una cosa vergognosa… Ma non si può fare nulla?”, chiede esasperata Erika. Mentre Rosaria fa sapere i tempi di percorrenza: “Dalle 6.12 da Lido centro arrivati a Piramide alle 7.17. Una vergogna”. La sintesi è di Stefania: “È un’Odissea e una vergogna, ore 6,40 fermo ad Acilia, problemi a Vitinia…”.