• Aprile 20, 2024

Annuncio Pfizer venerdì 17 dicembre: “per i bambini under 5, non bastano due dosi. Saranno sottoposti a tre inoculazioni”

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Pochi minuti fa, Pfizer ha comunicato che sta modificando i programmi per le vaccinazioni ai bambini in età prescolare.

Pfizer ha annunciato che saranno necessarie tre dosi, e non due, dopo che un’analisi preliminare ha rilevato che i bambini di età compresa tra 2 e 4 anni non hanno avuto una risposta immunitaria così forte come previsto per le due somministrazioni a dosi basse. 

Pfizer si aspettava dati sull’efficacia dei vaccini nei bambini sotto i 5 anni entro la fine dell’anno e non è chiaro se il cambiamento di programma ritarderà la richiesta di autorizzazione al commercio.

Pfizer e il suo partner BioNTech hanno affermato che, se lo studio a tre dosi avrà successo, prevedono di richiedere l’autorizzazione in emergenza entro la prima metà del 2022.

Una versione per bambini del vaccino di Pfizer è già disponibile per i bambini dai 5 agli 11 anni, con dosaggio pari ad un terzo rispetto ai vaccini degli over 12, ma per i bambini di età inferiore ai 5 anni Pfizer sta testando una dose ancora bassa, solo 3 microgrammi o un decimo della dose per adulti.

I ricercatori hanno analizzato un sottogruppo, nello studio, un mese dopo la loro seconda dose per vedere se i più piccoli avessero sviluppato livelli di anticorpi simili agli adolescenti e ai giovani adulti che ricevono i vaccini con dosaggio ordinario.

I vaccini a dosi molto basse sembravano funzionare nei bambini di età inferiore ai 2 anni, che producevano livelli di anticorpi simili. “Ma la risposta immunitaria nei bambini di età compresa tra 2 e 4 anni è stata inferiore a quella richiesta dallo studio”, ha detto venerdì 17 dicembre il capo della ricerca sui vaccini di Pfizer, Kathrin Jansen, in una conference con gli investitori.

Piuttosto che provare una dose più alta per i bambini in età prescolare, Pfizer ha deciso di espandere lo studio per valutare tre dosi molto basse in tutti i partecipanti allo studio – dai 6 mesi fino all’età di 5 anni. La terza dose arriverà almeno due mesi dopo la seconda.

Jansen ha citato altri dati che mostrano che un’iniezione di richiamo per le persone di età pari o superiore a 16 anni ripristina una forte protezione, un balzo immunitario che gli scienziati sperano possa anche aiutare a contrastare la nuova variante dell’omicron.

Le aziende Pfizer e BioNtech si stanno anche preparando a testare un richiamo per i bambini di età compresa tra 5 e 11 anni, che stanno ricevendo solo ora le loro vaccinazioni a due dosi. E stanno testando diverse opzioni di dosaggio per i booster per adolescenti.

Jansen ha affermato che se i test pediatrici aggiuntivi avranno successo, “avremmo un approccio coerente al vaccino a tre dosi per tutte le età”.

FONTE

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