• Marzo 29, 2024

AUSTRALIA- Mor.ti in eccesso fuori controllo

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Di Steve Kirsch

L’Australia non ha registrato molti decessi da COV.D fino a quando non ha introdotto i Vacc.C 19. Ora l’eccesso di morti è fuori controllo. Qualcosa sta causando questi decessi. Qualche ipotesi?

Riassunto

Considerate le seguenti 3 figure tratte dal documento di sintesi di Wilson Sy, The cure is the disease: La pandemia iatrogena dell’Australia:

Figura 1. L’eccesso di mortalità complessiva previsto in Australia per il 2022 è straordinariamente elevato (30.449 decessi, pari a un aumento di circa il 20% rispetto al valore di riferimento normale). Qualcosa deve essere all’origine di questo fenomeno. E deve essere grande.
Figura 2 Se si sposta la curva di vaccinazione di 6 mesi, sembra allinearsi bene con i picchi di mortalità.
Figura 3. Se si traccia un grafico della mortalità in eccesso su base percentuale rispetto al valore di riferimento per quella fascia d’età, si scopre che la fascia d’età 0-44 ha un aumento della mortalità in eccesso che è difficile da spiegare se non si tratta del vaccino COVID. Non solo è elevato, ma rimane elevato. Questo è problematico perché la COVID arriva a ondate e colpisce in modo sproporzionato gli anziani. Quindi c’è qualcosa che sta uccidendo i giovani ed è iniziato nello stesso momento in cui sono stati introdotti i richiami in Australia.

È chiaro che l’eccesso di mortalità è salito alle stelle alla fine del 2021. È difficile da spiegare, soprattutto per la fascia di età compresa tra 0 e 44 anni nella Figura 3. Deve esserci qualcosa che provoca questo effetto, deve essere nuovo e deve essere qualcosa che colpisce un numero enorme di persone in quella fascia di età.

È interessante notare che sembra che i richiami siano stati introdotti in Australia nel dicembre 2021 (trascinare il cursore della linea temporale per vederlo). Quindi potrebbe essere… il va..ino. Non possiamo escluderlo. Esiste una spiegazione alternativa più probabile?

Nell’articolo di Sy, egli utilizza i criteri di Bradford Hill per spiegare come il V. COV.D stia causando questo effetto.

L’elefante nella stanza


L’elefante nella stanza può essere riassunto come segue:

Esiste un’ipotesi alternativa per l’improvviso aumento delle morti in eccesso tra tutte le fasce d’età, ma in particolare tra gli 0 e i 44 anni, che sia più probabile dell’ipotesi di Sy, ovvero in cui i criteri di Bradford Hill mostrino un segnale più forte?

Ci sono solo due risposte possibili a questa domanda:

  • Se esiste un’ipotesi migliore, perché le autorità sanitarie australiane la tengono nascosta al pubblico? Non dovrebbero informare la gente?
  • Se non esiste una spiegazione migliore, allora perché le autorità sanitarie australiane non dicono nulla per avvertire il pubblico del rischio?

Il background di Wilson Sy

Wilson Sy di Investment Analytics Research ha pubblicato 62 articoli su ResearchGate negli ultimi 48 anniEcco il suo background.

Non ha conflitti di interesse ed è autofinanziato.

Contesto di questa analisi

Sy ha recentemente pubblicato un articolo: Australian COVID-19 pandemic: A Bradford Hill analysis of iatrogenic excess mortality , che utilizza i criteri di causalità di Bradford Hill per dimostrare che i vacc. COVD stanno causando un eccesso massiccio di decessi in Australia. Non ci sono documenti che mostrino spiegazioni alternative. Pertanto, le autorità sanitarie australiane dovrebbero seguire il principio di precauzione della medicina e presumere che il documento sia corretto fino a quando un altro documento non applichi i criteri di Bradford Hill utilizzando un’ipotesi diversa e mostri un’associazione più forte.

Il documento di Sy è riassunto da Julian Gillespie, un ex avvocato, qui. Egli ha scritto che il documento “Deve essere messo davanti a tutti i politici e ai burocrati della sanità che continuano a recitare la loro imbarazzante scena muta ogni volta che gli si chiede dell’eccesso di morti in Australia“.

Non ha avuto molto seguito su Twitter

Sorprendentemente, l’articolo non ha ricevuto molta attenzione su Twitter, ad esempio:

Ecco gli altri Tweet, quasi tutti con un numero di visualizzazioni molto inferiore.

I dati della Nuova Zelanda mostrano che i vacc. non proteggono dalla morte

Inoltre, i dati sui decessi in Nuova Zelanda mostrano che per ogni fascia di età, più sono le dosi di V., più è alta la probabilità di morire per COVID (da richiesta FOIA).

E sappiamo anche dallo studio della Cleveland Clinic, che i V. aumentano la probabilità di contrarre il COV.D.

In conclusione: Se i V. verranno sospesi, il pubblico non perderà alcun “beneficio”.

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