• Marzo 28, 2024

Colpita da ictus durante l’allenamento. Promessa 16enne del basket in terapia intensiva

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Alcune testate giornalistiche hanno pubblicato una foto in cui Keyonna Garrison, 16 anni, della squadra della Odessa-Montour High School, giocava a basket con la mascherina. Proprio mentre era a scuola, giovedì 5 gennaio Keyonna è stata colpita da un ictus ed è stata portata prima al Guthrie Hospital della cittadina di Corning e poi è stata ricoverata in terapia intensiva allo Strong Memorial Hospital di Rochester, nello Stato di New York.

Ieri sera, l’Odessa-Montour è tornata a giocare contro la Thomas A.Edison High School ed i pensieri erano per Keyonna Garrison, appena uscita dalla terapia intensiva. Prima dell’inno nazionale, su richiesta del direttore atletico/decano degli studenti di Edison Mike Bennett c’è stata un’ovazione a sostegno di Garrison. L’allenatore della ragazza, Greg Gavich, ha detto che ha ricevuto notizie incoraggianti ieri quando ha appreso che non sarà necessario un intervento chirurgico per riparare un vaso sanguigno danneggiato.

Secondo quanto riportato su GoFundMe, in una raccolta fondi creata da Autumn Garrison, sorella dell’atleta, l’ictus di Keyonna è stato causato da problemi di un’arteria vertebrale. Greg Gavich l’ha descritta come un’occlusione dell’arteria vertebrale.

“È sulla strada della guarigione, ma sarà un viaggio lungo ed emozionante”, riporta il l messaggio trasmesso attraverso GoFundMe. “Siamo tutti fiduciosi che torni presto alla sua vita normale e sana da adolescente e continui la sua passione per lo sport”. Finora, in pochi giorni, GoFundMe per Keyonna ha raccolto oltre 16.500 dollari.

“Sono ancora fiducioso per un completo recupero affinché possa fare sport da senior”, ha detto Gavich. “Questo è quanto di meglio possiamo sperare.”
Garrison è crollata durante la lezione di ginnastica giovedì mattina 5 gennaio. Gina Gavich, la figlia di Greg, l’ha notata sul pavimento della palestra e ha pensato che Garrison potesse aver subito una storta ad una caviglia. Avvisò immediatamente suo padre e Greg andò immediatamente a controllarla. Keyonna Harrison non dava segni di vita ed è stata immediatamente soccorsa. Secondo quanto riporta GoFundMe, Garrison si sottoporrà a terapia riabilitativa per migliorare le sue capacità motorie. Non c’è stato alcun impatto sulle sue capacità cognitive, ha detto Greg.

Sabato Greg Gavich e sua moglie Tracy hanno fatto visita a Keyonna allo Strong Memorial Hospital. “Farà molta terapia fisica”, ha aggiunto. “Diamo per scontate queste piccole cose. Sabato abbiamo festeggiato perchè si è lavata i denti con la mano sinistra perché il lato sinistro era bloccato. È stata un’occasione gioiosa. Per una ragazzina di 16 anni, non pensi mai che lo sia. Però sono piccoli passi un giorno alla volta”.

A causa dei limiti di età per le visite in ospedale, i compagni di squadra e di scuola non possono vedere Keyonna e si affidano a telefonate e messaggi.

Gavich ha aggiunto che questa stagione non riguarda più il basket: “Si tratta di utilizzarlo per fornire motivazione alla nostra compagna di squadra che ha una sfida lunga e difficile davanti a lei”, ha aggiunto Gavich. “Giochiamo per lei? Sì. Le piacerebbe essere qui a giocare. Questo è il suo sport preferito”.

“I risultati non contano molto a questo punto. Stiamo solo giocando e cercando di darle un po’ di motivazione perché sarà una lunga lotta per tornare ad essere una studentessa delle superiori e un’atleta. Un sacco di sacrifici, la terapia di riabilitazione e tutto il resto. Lo stiamo facendo per lei. Guardarci vincere e avere successo la aiuterà a migliorare fisicamente e mentalmente”, conclude Greg Gavich.
Keyonna Garrison è stata una selezionata nella All-Interscholastic Athletic Conference anche come portiere di calcio durante la stagione autunnale ed è una delle migliori giocatrici della squadra di basket femminile degli Odessa-Montour Grizzlies.

Anche Gina Gavich, la figlia dell’allenatore, gioca a calcio con Keyonna Garrison, ma la loro relazione è molto più profonda di quella tra compagni di squadra.

“È fantastica. È la mia migliore amica da sempre”, ha detto Gina. “Quando eravamo piccole, andavamo sempre in giro per gli allenamenti di basket insieme. È stato difficile in questi giorni perché il basket è sempre stato con lei, quindi è strano senza di lei adesso”.

La maglia di Garrison era appesa dietro la panchina dell’Odessa- Montuor ieri sera, insieme a un cartello che diceva: “Sempre nella nostra mente. Adoriamo la maglia numero 24”.

“È stata piuttosto dura”, ha detto Gina. “Siamo un po’ come una mano senza un dito. Funziona ancora, ma non molto bene.”

Greg Gavich ha detto di essere stato incredibilmente toccato dal supporto mostrato dalla squadra avversaria di Edison Union Springs ieri. “Ci sto ancora pensando. Sono a un’ora e mezza di distanza. Li giochiamo una volta all’anno”, ha detto Greg.

Ha elencato diverse altre scuole che hanno cercato di mostrare sostegno, tra cui Horseheads, Athens, Whitney Point, Southern Cayuga, Candor e Tioga. Un tweet della squadra di basket femminile Elmira High ha chiesto di pregare per Garrison.

“Alla fine si tratta di tutta la comunità del basket e ci sosteniamo tutti a vicenda”, ha detto Greg. “Quando il gioco va avanti, vuoi gestire il cervello, ma alla fine siamo uno dietro l’altro, specialmente quando i tempi sono difficili. Sono grato e ringrazio per il supporto che c’è”.

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