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Arriva in serata da un portavoce della Commissione Europea, presieduta da Ursula Von der Leyen, la notizia di una convocazione urgente per domani mattina giovedì 29 dicembre il Comitato per la Sicurezza Sanitaria. L’oggetto della convocazione è la valutazione con gli Stati membri e le agenzie europee di possibili misure “per un approccio coordinato alla luce della situazione attuale in Cina relativa al Covid”. Anche in Italia, il Ministro della Salute Orazio Schillaci riferirà in Senato sulla situazione. Oggi il Ministero ha emanato un’ordinanza che prevede l’obbligo di tampone per chi arriva dalla Cina. Nel Comunicato odierno n.11 del Ministero della Salute si legge la seguente dichiarazione di Schillaci: “Ho disposto, con ordinanza, tamponi antigenici Covdi19 obbligatori, e relativo sequenziamento del virus, per tutti i passeggeri provenienti dalla Cina e in transito in Italia. La misura si rende indispensabile per garantire la sorveglianza e l’individuazione di eventuali varianti del virus al fine di tutelare la popolazione italiana. Riferirò più dettagliatamente nel corso del Consiglio dei Ministri convocato oggi”.
Anche il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha firmato oggi l’Ordinanza (n.5 del 28 dicembre 2022) che prevede maggiori controlli e monitoraggio anti-Covid per chi sbarca all’aeroporto di Napoli Capodichino.
Di seguito la parte ordinativa del provvedimento:
“…ORDINA
ai viaggiatori in arrivo all’Aeroporto Internazionale di Napoli dalla Repubblica Popolare Cinese, anche attraverso scali nazionali e/o internazionali di sottoporsi a tampone molecolare e/o antigenico presso i presidi all’uopo organizzati all’interno dell’Aeroporto medesimo nonché, in caso di riscontrata positività, di osservare l’isolamento fiduciario prescritto dalla normativa vigente e di sottoporsi a tampone molecolare per ulteriori approfondimenti ed eventuale genotipizzazione;
DÀ MANDATO
all’USMAF, in raccordo con la GESAC s.p.a., la Protezione Civile regionale e con il supporto dell’ASL NA 1, di assicurare presidi all’interno all’Aeroporto Internazionale di Napoli per la somministrazione di tamponi ai viaggiatori, nei casi e con le modalità previste al punto 1. del presente provvedimento; a GESAC s.p.a. e all’ENAC di assicurare l’ampia diffusione del presente provvedimento presso le compagnie aeree interessate, al fine della informativa all’utenza;
RACCOMANDA
– alle Forze dell’Ordine di assicurare ogni idonea misura finalizzata a garantire il rispetto del presente provvedimento;
– ai cittadini di indossare idonei dispositivi di protezione individuale delle vie aeree negli aeroporti nonché in tutti i luoghi al chiuso e in ogni circostanza nella quale non risulti comunque consentito il distanziamento interpersonale”.
Tamponi obbligatori sono stati già decisi anche da Usa, India, Giappone, Malesia e Taiwan.
Ieri, martedì 27 dicembre, c’era stata la decisione della Regione Lombardia di partire con i controlli a Malpensa. Quasi un passeggero su due, tra quelli che il 26 dicembre sono arrivati nello scalo milanese dalla Cina a bordo di due voli, sono risultati positivi al Covid dopo il tampone non obbligatorio. “Sul primo volo – ha spiegato l’assessore di Regione Lombardia al Welfare Guido Bertolaso – su 92 passeggeri sono 35 (38%) i positivi. Nel secondo, su 120 passeggeri 62 (il 52%) sono positivi”. Adesso “abbiamo attivato la procedura per il sequenziamento – ha concluso – domani mattina avremo i primi risultati”. L’orientamento di Malpensa è stato seguito oggi anche dall’aeroporto di Fiumicino. Poi è arrivata la decisione del governo che ha imposto i test obbligatori e la quarantena per chi viene trovato positivo.
Nella sua ordinanza, Schillaci ha disposto anche il sequenziamento del virus per individuare eventuali varianti. Sarebbero infatti proprio le nuove varianti che si stanno sviluppando in Cina, oltre all’allentamento delle restrizioni, le ragioni dell’impennata del Covid: in particolare la cosiddetta Gryphon, cioè la XBB. Potenziamento dei test e attenzione alla circolazione del virus sono le leve sulle quali chiedono di agire anche i principali ospedali italiani, a partire dallo Spallanzani di Roma.