• Marzo 29, 2024

Ferragosto nero. Quasi 30 le vittime di malore improvviso decedute prematuramente. l più giovani avevano 18, 20 e 29 anni

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Trovato senza vita nel suo alloggio Fatale un malore

Dramma in via Caselle a Nogara.Un uomo di 55 anni, disoccupato e con problemi di salute, che da alcuni giorni non dava più notizie di sè alla famiglia e agli amici, è stato ritrovato privo di vita nella sua abitazione.

I carabinieri di Nogara

Ad accorgersi che qualcosa non andava sono stati i vicini di casa, che si sono insospettiti vedendo che da almeno quattro giorni le finestre restavano sempre chiuse pur sapendo che l’uomo si trovava nel proprio alloggio e non era partito per le vacanze.Il campanello suonava però a vuoto e sono stati quindi allertati i parenti, che più volte hanno cercato di contattarlo al telefono senza ricevere alcuna risposta.Sul posto sono quindi arrivati i carabinieri della locale stazione, i quali hanno fatto subito intervenire l’auto medica presagendo il peggio.Il padre dell’uomo ha deciso di rompere il vetro di una finestra permettendo così ai soccorritori di entrare nell’abitazione dove purtroppo il 55enne si trovava riverso esanime a terra in uno stato di iniziale decomposizione.


Morto nel sonno a 20 anni, il nonno di Massimiliano: «È stato un malore, mio nipote non si drogava»

PADOVA – «Massimiliano era stato male qualche giorno fa, stava assumendo delle medicine. Secondo noi ha avuto un malore mentre dormiva, magari un vaso sanguigno ostruito. Ma la droga no. Mio nipote non si drogava».

Lo assicura il nonno di Massimiliano Segala, Luciano, con la voce ridotta a un sospiro e le lacrime che non smettono di rigargli il volto. “Vivo per i miei nipoti” spiega l’anziano, ex amministratore di condominio, ai suoi amici su Facebook. Ora invece deve fare i conti con un dolore straziante e senza consolazione. Senza contare il mistero che tinge di giallo la morte del nipote. Quella frase, in cui riferisce di essersi drogato, e poi i farmaci, sparpagliati sul comodino. L’ombra della droga è la pista principale che la polizia sta seguendo.

«Ero in confidenza con mio nipote, me ne sarei accorto se avesse fatto uso di stupefacenti. Era venuto da me qualche giorno fa ed era bello vispo e sveglio. Uno che si droga non era come mio nipote. L’autopsia ci dirà cos’è successo, ora dobbiamo far fronte a questo dolore che ci strazia il cuore». Il ragazzo che lo ospitava era un amico di lungo corso: «Era un ragazzo vivace e di compagnia. Andava spesso fuori con gli amici, non ci vedo nulla di strano. Ma ripeto: escludo il problema droga. Era lucido e tranquillo, per cui lo escludo. Mi lascia pensare quel problema di salute che ha avuto nei giorni scorsi, magari ha avuto un’occlusione a un vaso sanguigno, non aveva mai avuto magagne prima d’ora era in perfetta forma e senza malattie». 

Nonno Luciano è un fiume in piena e racconta le passioni e le qualità del nipote che amava così tanto. Incredulo che davvero il suo Massimiliano non sia più qui. «Era un bravissimo ragazzo, si era diplomato in una scuola delle Marche proprio quest’anno. Aveva preso 86 ed era uscito con la maturità scientifica, poi aveva la passione per le discoteche e lavorava come Pr a Magazzino46 e Altavoz. Si era iscritto alla scuola paritaria dei Rogazionisti, da dove però cinque mesi prima della fine dell’anno era stato espulso. Era stato trovato con il cellulare, lì sono molto rigidi. Ma alla fine ha finito eccellentemente il suo percorso di studi in questa scuola delle Marche, dove si è diplomato a luglio. Aveva una memoria formidabile, non gli serviva studiare, gli bastava ascoltare le lezioni. Ci ha dato grande soddisfazioni».
«Ogni volta che veniva qui da me, che ci trovavamo, non mancava di dirmi che mi voleva bene. Me lo diceva sempre per farmi capire quanto ci teneva. E anche con suo fratello e i suoi cugini c’era un legame molto profondo. Come possa essere accaduta una cosa così tremenda a un ragazzo come lui è una domanda a cui non riesco a trovare una risposta. Io e mio figlio Paolo non riusciamo a farcene una ragione, siamo distrutti».


Malore fatale in casa: 53enne trovato morto dai sanitari del 118

All’età di 53 anni, a Grottammare è morto Fausto Rossi. Abitava da solo in via Pola, a sud della città.

La tragica scoperta è stata fatta nel pomeriggio inoltrato del giorno di Ferragosto. Scattato l’allarme, perché nessuno lo aveva visto in giro, sul posto si è recato un equipaggio della Potes-118 di San Benedetto, con il medico dell’emergenza, ma ormai non c’era più nulla da fare. L’uomo era deceduto molte ore prima, per cui i sanitari hanno potuto soltanto certificare l’avvenuto decesso, sembra per cause naturali. Sul posto, ad ogni modo, sono intervenuti anche i carabinieri della locale stazione per quanto di loro competenza. La salma è stata messa a disposizione delle autorità sanitarie per eventuali approfondimenti clinici. L’uomo, che in passato aveva abitato con la madre, una volta rimasto solo aveva trascorso un lungo periodo fuori città ed era tornato nella sua abitazione solo da alcuni mesi.


Malore fatale in giardino mentre tagliava l’erba: è morto l’architetto Lucio Talamini

Tragedia nel giorno di Ferragosto, inutili tutti i tentativi di rianimazione. I funerali domani (17 agosto) a Val di Zoldo. Cordoglio anche da parte di Confindustria

BORGO VALBELLUNA. Muore in giardino, mentre taglia l’erba. Tragedia nel giorno di Ferragosto: l’architetto Lucio Talamini Berton è stato colpito da un malore inatteso, durante un lavoro di manutenzione, che aveva fatto chissà quante altre volte. Il 66enne professionista di origini zoldane, con studio in centro storico, all’inizio di via Mezzaterra, si è accasciato a terra e non c’è più stato niente da fare. I soccorsi sono stati il più possibile veloci, ma tutti i tentativi di rianimazione da parte del personale medico, arrivato a bordo dell’elicottero del 118, sono stati purtroppo inutili. Non si è più ripreso.


Stroncato da un malore a ventinove anni, dolore per la morte di Giuliano Fallone

A San Giovanni Incarico annullati tutti gli appuntamenti estivi in programma per oggi. Disposta l’autopsia che chiarirà le cause del prematuro decesso.

L’intera comunità di San Giovanni Incarico (Frosinone) è sotto shock per la morte, prematura ed imprevedibile di Giuliano Fallone di soli 29 anni. Il giovane, colpito da un improvviso malore, viveva con il padre nel centro storico del paese ed è stato proprio il genitore a chiedere aiuto all’Ares 118 la scorsa notte. Ogni tentativo attuato dai medici è risultato però inutile. 

Per chiarire la cause di una morte così repentina, il magistrato della Procura di Cassino ha disposto l’autopsia che dovrebbe svolgersi presso l’obitorio del ‘Santa Scolastica’ di Cassino nella giornata di mercoledì 17 agosto.


Colto da malore, se ne va in monopattino: cade e muore

È stato con tutta probabilità un malore a stroncare, nella serata di Ferragosto, Giorgio Acuia Gutierrez, 42 anni, peruviano, morto intorno alle 20.30 nella zona dell’Ayala vicino alle sponde del Ticino all’estrema periferia di Vigevano. 

Inutili i soccorsi, pur tempestivi

L’uomo, che viveva a Vigevano, avevano trascorso la giornata in compagnia di alcuni connazionali. Nel tardo pomeriggio del giorno festivo il sudamericano ha accusato un malore che ha decisamente sottovalutato. Gli amici che erano con lui hanno cercato di prestargli aiuto e gli hanno consigliato di fermarsi in attesa dei soccorsi, ma secondo quelle che sono state le prime risultanze degli accertamenti effettuati da parte degli agenti del commissariato di Vigevano l’uomo avrebbe insistito per raggiungere il centro, forse casa sua, prima di rivolgersi ai sanitari. Una mossa che forse che gli è costata la vita. Perché il quarantaduenne è salito sul suo monopattino ma con quello è riuscito a percorrere soltanto qualche decina di metri. Poi all’improvviso è crollato a terra privo di conoscenza. Evidentemente il malore che lo aveva colto poco prima era stato solo l’avvisaglia di una situazione molto più critica in corso. A quel punto gli amici, che si sono subito resi conto della gravità di quello che stava accadendo, hanno chiamato il 118 che ha immediatamente inviato sul posto il suo personale con una ambulanza della Croce Azzurra. L’intervento è stato rapidissimo ma nonostante questo non è stato possibile salvare la vita al peruviano.

Nonostante i prolungati tentativi di rianimazione il quarantaduenne sudamericano ha cessato di vivere sul posto. Il corpo è stato trasferito all’istituto di medicina legale di Pavia dove l’autorità giudiziaria ha disposto l’autopsia che determinerà le esatte cause della morte.


Salva due persone in mare, poi il malore: muore nel grossetano l’imprenditore Andrea Zanella

Andrea Zanella, dopo un gesto di grandissima generosità che ha contribuito a salvare due persone si è sentito male e neppure l’intervento dei soccorsi è riuscito a salvarlo

Era con la moglie in spiaggia, a Porto Ercole, in provincia di Grosseto, Toscana. Si è gettato nelle acque per aiutare due persone, un padre e il figlio, che si trovavano in difficoltà.

Stavano facendo il bagno nelle onde, il primo a mostrare segni di grande difficoltà è stato il ventenne, così il padre ha cercato di aiutarlo, ma i due non riuscivano a tornare a riva. A quel punto Andrea Zanella, in via Altinate titolare del negozio Pinaider, si è gettato tra le onde senza pensarci troppo ed ha aiutato i due a rientrare insieme al bagnino della stabilimento. 

Malore

Come riporta Il Mattino di Padova, una volta tornato a riva, il malore fatale. E’ morto così Andrea Zanella, dopo un gesto di generosità che ha contribuito a salvare due persone. Neppure i soccorsi sono riusciti a rianimarlo e salvargli la vita. La moglie che era con lui in vacanza, è stata ricoverata in ospedale perché in stato di choc. Zanella era uno dei riferimenti del Borgo Altinate, si è sempre adoperato per la valorizzazione del distretto di una delle zone più centrali di Padova. 


Trovato morto nel Fibbio: un malore la causa più probabile della tragedia

Sulla vicenda indaga la polizia di stato di Verona, ma saranno gli esiti degli accertamenti medici a fare luce sul ritrovamento avvenuto a Montorio nella mattinata di domenica.

Saranno gli esami medici richiesti dall’autorità giudiziaria ad avere l’ultima parola sulla morte di Marco Mettifogo, l’uomo trovato morto nel Fibbio, a Montorio, nella mattinata di domenica. Un decesso su cui indaga il personale della Questura di Verona, verosimilmente riconducibile ad una sfortunata tragedia. 

Il cadavere del 61enne, residente nella zona, sarebbe stato avvistato a mattinata inoltrata, non lontano dal Circolo Primo Maggio e dalla pista di bmx: li vicino il cane dell’uomo, che non lo ha abbandonato neanche negli ultimi istanti di vita, mentre sul corpo non sarebbero presenti segni di violenza. 
L’ipotesi è che Mettifogo sia stato colto da un malore mentre passeggiava vicino al fiume Fibbio insieme al suo fido, finendo nel corso il cui livello dell’acqua era comunque più basso del solito a causa della siccità di questo periodo: per questo motivo, probabilmente, il 61enne non sarebbe riuscito a rialzarsi, trovando la morte. 
Sul posto, oltre al personale medico, sono intervenuti i vigili del fuoco per recuperare la salma e gli agenti della polizia di stato, che si sono occupati degli accertamenti del caso. 


Imprenditore e padre di famiglia, muore stroncato da un improvviso malore

Stroncato da un malore a soli 50 anni: un arresto cardiaco che non gli ha lasciato – purtroppo –  scampo.

È questo il triste destino di Francesco Gonzini, imprenditore metallurgico molto noto a Provezze di  Provaglio d’Iseo, dove ha sede la fonderia di famiglia, e a Rodengo Saiano dove abitava.

Una morte improvvisa e prematura che ha scosso i familiari, i dipendenti della fonderia Gonzini e i titolari di numerose imprese della zona. Lascia un ricordo indelebile nel cuore di tanti: in molti hanno infatti partecipato all’ultimo saluto. La cerimonia funebre è stata celebrata, martedì mattina, nella chiesa  parrocchiale di Rodengo Saiano. Lo piangono la moglie Tiziana, i loro giovani figli, i genitori Liliana e Pietro, il fratello e la sorella.


L’AQUILA: DOLORE PER LA MORTE IMPROVVISA DI GIOVANNI TRESCA, STIMATO FISIOTERAPISTA

 Dolore e commozione per l’improvvisa morte dell’aquilano Giovanni Tresca, 61 anni, stimato fisioterapista della Asl Avezzano Sulmona L’Aquila.

Fatale un infarto, che lo ha colto ieri nel suo appartamento, mentre era in vacanza ad Alba Adriatica.

A lanciare l’allarme i familiari, che non erano riusciti a mettersi in contatto con lui telefonicamente. I vigili del Fuoco hanno così raggiuto l’abitazione, e non avendo risposte, hanno  sfondato la porta, e hanno trovato Tresca senza vita, riverso sul pavimento del bagno.

Lascia la moglie Arianna Altopiedi, il padre Leo, la madre Rossana, i fratelli Luca e Andrea.


Morte improvvisa a 49 anni, la famiglia presenta un esposto in Procura

Si chiede un accertamento autoptico per capire il perché del decesso di Ombretta Sisto

Morte improvvisa a 49 anni, la famiglia presenta un esposto in Procura

ALESSANDRIA – Una morte improvvisa, a 49 anni, ha gettato nel dolore la sua famiglia. Ombretta Sisto abitava in Alessandria, si è sentita male probabilmente nella notte tra martedì e mercoledì, e il suo cuore ha cessato di battere mentre si trovava a casa. A nulla è valso l’intervento, mercoledì mattina, dei medici del 118.


Dolore a Salerno: muore improvvisamente Gianpio Marra. Conosciuto anche in Costiera Amalfitana

Sgomento tra Salerno e la Costiera Amalfitana: è morto prematuramente Gianpio Marra, deceduto nelle scorse ore all’età di 55 anni.

Tantissimi i messaggi di cordoglio apparsi sui social in queste ore per ricordare Marra. Grande dolore per la moglie Barbara, i figli Simone e Martina, i fratelli Michele, Roberto, Marcello e Cristian e la sorella Maria Rosaria.


Pont-Saint-Martin piange Tommaso Rotella

L’uomo, 50 anni, viveva nel paese della bassa Valle ed era conosciuto come allenatore di squadre giovanili di calcio. A quanto si apprende, ha perso la vita improvvisamente in Sardegna, dopo essersi sentito male in mare.

Tommaso Rotella

La comunità di Pont-Saint-Martin piange Tommaso Rotella, 50enne che viveva nel paese della bassa Valle ed era conosciuto come allenatore di squadre giovanili di calcio. L’uomo ha perso la vita improvvisamente in Sardegna, dove si trovava in vacanza a Sant’Anna Arresi, nel sud della regione. Stando a quanto si è appreso, nel pomeriggio di due giorni fa, Rotella si è sentito male in mare, mentre faceva il bagno, senza nemmeno riuscire a dare l’allarme.


Sardegna, 38enne annega forse dopo un malore

Ennesima tragedia del mare di questa estate 2022, in Sardegna un 38enne annega forse dopo un malore che gli ha impedito di mettersi in salvo

L'elisoccorso di Nuoro

Tragedia del mare in Sardegna, dove nella giornata del 14 agosto un 38enne è annegato forse dopo un malore. La drammatica sequenza di eventi che hanno portato a decesso dell’uomo di nazionalità indiana si  si è consumata intorno alle 19 nelle acque di Cala Gonone a Palmasera vicino Dorgali, in provincia di Nuoro. 

Secondo una prima ricostruzione degli eventi i bagnanti ancora presenti in quei minuti sulla spiaggia di Palmasera hanno visto ad un certo punto un uomo  annaspare in acqua. Non è dato sapere che quei movimenti scomposti e chiarissimo indicatore di difficoltà siano stati innescati a un malore, ma questa al momento è la tesi più accreditata riportata dai media locali. 


Tragedia a San Maurizio Canavese: ha un malore mentre è in bici, morto

È morto per strada Domenico Gianola, pensionato 65enne residente a Borgaro Torinese, nel pomeriggio di domenica 7 agosto. L’uomo è stato colto da un malore mentre era in sella alla propria bici, il 65enne stava pedalando lungo la provinciale 2 a San Maurizio Canavese.

A dare l’allarme alcuni automobilisti che hanno visto il pensionato riverso a terra. I sanitari giunti sul posto non hanno potuto fare altro che dichiararne il decesso. Sul posto anche una pattuglia dei carabinieri di Ciriè.


E’ Andrea Scomazzon la vittima del malore in montagna nel week end di Ferragosto

E’ Andrea Scomazzon la vittima del malore accusato nel corso del week end di Ferragosto sulle montagne vicentine, 63enne di Marostica – era nato a Bassano del Grappa – salito sabato sull’Altopiano di Asiago in compagnia di due familiari per un’escursione.

Sarebbero pochi i dubbi sul fatto che si sia trattato di una morte naturale, per probabile infarto, in una frangente però in cui l’appassionato di montagna si trovava solo.

L’uomo è stato soccorso poco dopo il mezzogiorno di domenica, in seguito alla chiamata di emergenza partita da Campo Mandriolo in territorio di Gallio: i primi soccorsi al 63enne sono stati offerti da una coppia di ciclisti di passaggio nella località montana, poi da un fratello e dal nipote della vittima e infine da vigili del fuoco e volontari del Soccorso Alpino.


Morto sulla superstrada 336 della Malpensa. Ipotesi malore alla guida

 Malore fatale nella notte sulla superstrada 336 della Malpensa. Un 50enne è morto dopo essersi sentito male mentre stava percorrendo il tratto compreso tra Cassano Magnago e Gallarate.

Malpensa malore superstrada 336

Da una primissima ricostruzione, l’uomo sarebbe riuscito ad accostare,  evitando incidenti e il coinvolgimento di altri mezzi in transito.

Ipotesi malore 

Sono in corso gli accertamenti di rito, ma l’ipotesi più probabile resta quella del malore alla guidaIntorno alla 1.20 di questa notte, 16 agosto, sono arrivati in superstrada i soccorsi in codice rosso, un’ambulanza da Busto Arsizio e un’automedica. Nonostante i dispetti tentativi di rianimarlo, il personale sanitario non ha potuto fare altro che constatare il decesso. Sul posto anche la polizia Stradale di Varese. 


Morte improvvisa in Canada per il giornalista vicino ai 5 Stelle Matteo Incerti. Aveva solo 50 anni

Lo scrittore e giornalista Matteo Incerti si è spento a soli 50 anni in Canada per un malore improvviso: il suo nome era conosciuto in tutto il mondo

Matteo Incerti era originario di Reggio Emilia. Sportivo e appassionato di trekking, era stato tra i pionieri del football americano nella sua città natale.

Amico di Beppe Grillo, è stato tra i primi attivisti del Movimento 5 Stelle, entrando poi nello staff stampa dei pentastellati in Senato.


Malore in casa, inutili i soccorsi: Gianpaolo muore a 60 anni

Gianpaolo Lucchetta non ce l’ha fatta: giovedì mattina era stato colpito da un malore improvviso nel suo appartamento di Via Sartori. Il decesso dopo un breve ricovero al Ca’ Foncello. Mercoledì 17 agosto i funerali

Pieve di Soligo in lutto per la scomparsa di Gianpaolo Lucchetta, il 60enne colpito da un malore improvviso giovedì mattina, 11 agosto, poco prima di mezzogiorno.

Lucchetta si trovava nel suo appartamento di Via Sartori (dove viveva da solo) quando un arresto cardiaco l’aveva fatto cadere rovinosamente dalle scale. A dare per primi l’allarme erano stati i vicini di casa che si erano accorti dell’uomo visto riverso a terra dalla finestra. Sul posto si erano precipitati l’elisoccorso del Suem 118 e i vigili del fuoco per aprire la porta d’ingresso bloccata. Trasportato a Treviso in elicottero, il 60enne è spirato dopo un breve ricovero. A piangerlo oggi ci sono i parenti e tutti coloro che l’hanno conosciuto e stimato in vita. Il funerale avrà luogo mercoledì 17 agosto alle ore 17 nel Duomo di Pieve di Soligo. Terminate le esequie la salma verrà tumulata nel cimitero di Pieve di Soligo.


Malore fatale, il sorriso di papà Stefano si spegne a 44 anni

Stefano Pasin è stato stroncato da un arresto cardiaco venerdì 13 agosto. Inutile il ricovero disperato al San Valentino di Montebelluna. Lascia la moglie e due figli, mercoledì 17 agosto il funerale.

Zenson di Piave in lutto per la scomparsa improvvisa di Stefano Pasin, mancato all’affetto dei suoi cari a soli 44 anni per un malore che non gli ha lasciato via di scampo. La tragedia è avvenuta a Selva del Montello, dove Pasin viveva con la moglie Clara titolare di un allevamento di pinscher nani. Trasportato d’urgenza al San Valentino di Montebelluna, il 44enne non si è più ripreso.


Malore mentre pedala, ciclista trovato morto in mezzo alla strada

Vana la disperata corsa in ospedale

Trovato esanime in strada da un automobilista di passaggio, poi la vana corsa in ospedale e la constatazione del decesso da parte dei medici: è successo ieri a Polpenazze, la vittima è un ciclista bergamasco in vacanza sulle strade della Valtenesi.

Dopo l’allarme lanciato dall’automobilista, per i soccorsi si sono precipitate sul posto un’ambulanza e una pattuglia dei carabinieri della stazione di Gardone Riviera. Gli uomini del 118 hanno effettuato il trasporto d’urgenza al nosocomio di Gavardo, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare.

Sembrano esserci pochi dubbi su quanto avvenuto. Il ciclista sarebbe morto per cause naturali, un improvviso malore, e i militari escludono il coinvolgimento di persone terze. La salma è già stata restituita alla famiglia.


Morte improvvisa per l’ attrice e comica di Zelig e Colorado Anna Rita Luceri, aveva 48 anni

Anna Rita Luceri, cantante e attrice con il trio comico salentino Ciciri e Tria, che ha partecipato anche a Zelig, è morta a soli 48 anni.

A darne notizia le colleghe del gruppo, e tanti amici che sui social stanno manifestando il cordoglio per una vita volata via così presto.

Addio ad Anna Rita Luceri del trio comico salentino “Ciciri e Tria”: aveva  48 anni - Radio Norba

«Avremmo dovuto capirlo dalla luminosità dei tuoi occhi, dalla generosità del tuo sorriso, dalla profonda dolcezza della tua voce, dalla minuziosa precisione con cui facevi ogni cosa, dimostrandoci di aver conosciuto l’armoniosa geometria dell’Universo, che tu non eri di questo mondo. Custodiremo i doni che ci hai lasciato, il tuo amore di moglie e mamma, la tua devozione di figlia e sorella, l’amicizia di cui eri capace, come segni preziosi di quanto Dio ci abbia amato, eleggendoci come tua dimora terrena per questi 48 anni», questo uno dei messaggi che chi le ha voluto bene le ha lasciato in queste ore.


Ha un malore e fa incidente in auto: morto Paolo Roberti

Era molto impegnato con l’associazionismo e la politica locale di Legnano

Paolo Roberti è morto dopo diversi giorni di ricovero. Era finito in ospedale dopo un incidente stradale provocato da un malore in auto, a Nova Milanese. Era stato poi ricoverato in rianimazione al San Gerardo di Monza, prima di essere trasferito al nosocomio di Zigonia per fa una speciale terapia iperbarica ma non è bastato. 

Roberti era molto impegnato con l’associazionismo e la politica locale di Legnano, dove oggi sono in tanti a ricordarlo e dove il 18 agosto saranno celebrato il suo funerale. Paolo Roberti è stato il presidente dell’assemblea del Partito Democratico e tra i fondatori dell’associazione culturale Demos Legnano Città, oltre alle consulenze in Regione Lombardia.

Il Pd di Legnano lo ricorda con un messaggio su Facebook: “Apprendiamo con dolore della scomparsa di Paolo Roberti, le cui condizioni di salute si erano via via fatte più gravi dopo il malore che lo aveva colpito qualche settimana fa. Iscritto al Partito Democratico per molti anni, ricoprendo anche il ruolo di presidente dell’Assemblea degli iscritti, è stato punto di riferimento per il partito e per l’area cattolico progressista del legnanese fino a quando ha scelto di fare un percorso politico diverso. Lo ricordiamo come persona piena di umanità, profondamente appassionato alla politica e che amava la sua città. Alla sua famiglia rivolgiamo le nostre più sentite condoglianze”.

“Ciao, Paolino – scrive il consigliere Regionale del Pd, Carlo Borghetti – a quante feste del partito sei rimasto dietro quel banco alla reception come volontario?! Quante persone hai accompagnato con la tua auto ai diversi incontri? Quanti racconti di prospettive politiche ci siamo fatti, a volte con una risata o altre volte arrabbiati?! Ecco, ci mancherai, ma non solo per quello: ci mancherai perché la nostra larga comunità politica è anche una comunità di persone e di amici, qualunque sia il loro ruolo. Ti abbiamo voluto bene, Paolo Roberti. Ciao”.


Malore in mare, turista di 49 anni annega nel sud Sardegna

Tragedia nelle acque antistanti la spiaggia di Porto Pino

Lo hanno visto galleggiare in mare, si sono tuffati e lo hanno trascinato a riva, ma i tentativi di rianimarlo si sono rivelati inutili. Tragedia questo pomeriggio nella spiaggia delle Dune a Porto Pino, nel territorio di Sant’Anna Arresi: vittima un turista di 49 anni, ma identità e generalità non sono state ancora fornite.

L’uomo, da quanto si apprende, si sarebbe sentito male mentre faceva il bagno, non riuscendo nemmeno a dare l’allarme. Alcuni bagnanti hanno visto il corpo e lo hanno portato sulla battigia. Sul posto sono poi arrivati i medici del 118 con l’elisoccorso che hanno provato a rianimarlo, praticandogli il massaggio cardiaco, ma non c’è stato nulla da fare. A Porto Pino anche i carabinieri e il personale della Guardia costiera di Sant’Antioco, che si sta occupando di ricostruire la tragedia.


Giovanni ucciso a 48 anni da un malore mentre si allena in bicicletta

NOALE – Era in sella alla sua bicicletta, sulla stradina sterrata lungo l’argine del Dese a Scorzè, proprio dietro alla fabbrica di via Moglianese Arredo3 Cucine, solitamente frequentato da persone che amano la natura e le lunghe passeggiate o pedalate.

L’hanno visto barcollare e poi cadere terra. E sono stati proprio alcuni sportivi a prestargli i primi soccorsi dando all’allarme al Suem. Purtroppo quando poco dopo è sopraggiunta l’autoambulanza con l’equipe medica, gli operatori sanitari non hanno potuto fare altro che constatare la morte di Giovanni Malvestio, 48 anni di Noale. A stroncarlo con ogni probabilità un attacco cardiaco. Sul posto anche una pattuglia dei carabinieri della caserma di Scorzè dopo la telefonata delle persone che avevano assistito alla drammatica scena.
Malvestio la passione per la bici l’ha coltivata fin dalla giovinezza. Lavorava nella ditta Arte Venezia di Olmo di Maerne, un’azienda artigiana specializzata in specchi artistici e mobili di pregio nei quali a fare la differenza è il vetro e la sua lavorazione. Il 48enne amava correre in bicicletta con l’abbigliamento sportivo da gara e talvolta a Scorzè si soffermava per dissetarsi e a scambiare due chiacchiere alla birreria Starà Kráva di via Castellana.


Malore durante l’escursione, 63enne si accascia a terra e muore

L’uomo stava passeggiando con il fratello e il nipote quando ha detto di stare poco bene

 Stava passeggiando con il fratello e il nipote quando si è sentito male. Ed è morto. Un 63enne di Marostica si trovava sulla Malga per una breve escursione quando ha detto di non sentirsi bene poco dopo mezzogiorno di oggi, 14 agosto. Il fratello ha chiamato i soccorsi ma quando il soccorso alpino di Asiago, in supporto all’elicottero di Trento emergenza, è arrivato da lui era riverso a terra. L’équipe medica non ha potuto far altro che constatare il decesso. Due squadre del soccorso alpino, arrivate assieme ai vigili del fuoco di Asiago e ai carabinieri, una volta ottenuto il nulla osta dalla magistratura per la rimozione, hanno imbarellato la salma per portarla fino al carro funebre.


Muore in mare a 18 anni a causa di un malore improvviso

Un 18enne tunisino residente a Torino è morto annegato, quasi certamente dopo essere stato colpito da un malore mentre nuotava, nel pomeriggio di ieri, lunedì 15 agosto 2022, nelle acque del Lido delle Sirene, interdetto al pubblico e raggiungibile solo via mare, a Bergeggi, nel Savonese. 

Dopo che alcune persone presenti lo hanno riportato a riva, ogni tentativo di salvargli la vita da parte dei sanitari della Croce Bianca di Spotorno e dei vigili del fuoco si è rivelato vano. Il pm savonese Massimiliano Bolla ha disposto l’autopsia sul corpo per capire che cosa possa essere successo al giovane.


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