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Il tribunale amministrativo di Osnabrück ha dichiarato incostituzionale la controversa riduzione dello stato di convalescenza da 180 a 90 giorni da parte dell’ Robert Koch-Institut (RKI), ma per il momento la decisione si applica solo a un caso individuale!
Nella decisione pubblicata venerdì, il distretto di Osnabrück è obbligato a rilasciare all’attore un certificato di recupero di sei mesi, ha affermato un portavoce del tribunale.
Tuttavia, la decisione non è ancora definitiva e non ha validità generale, ma si applica solo al richiedente, ha affermato. Anche altri convalescenti che non accetteranno la loro prova abbreviata dovrebbero rivolgersi al tribunale a meno che l’ordinanza non venga modificata.
Dal punto di vista del tribunale di Osnabrück, lo status recuperato – e quindi la sua durata – è di grande importanza per la libertà dei cittadini, ha affermato. Secondo i giudici di Osnabrück, il fatto che la durata sia stata limitata agli attuali 90 giorni a causa si un avviso sul sito web della RKI viola la legge costituzionale. Non esiste una base giuridica per delegare questa decisione all’RKI.
Da metà gennaio, lo stato di recupero è valido solo per un periodo di 90 giorni dopo un test PCR positivo. Secondo l’RKI, il motivo è che le persone non vaccinate contro Omikron hanno una protezione sempre più breve contro una nuova infezione dopo la guarigione.
Ma secondo la corte, l’RKI non ha una base scientificamente valida per abbreviare lo stato di convalescenza.
I giudici si sono inoltre lamentati del fatto che il riferimento a un sito Web RKI in continua evoluzione fosse poco trasparente e vago.
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