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Anna Maria Bernini, il nuovo Ministro dell’Università, è da sempre, insieme alla sua collega di partito Licia Ronzulli, tra le maggiori sostenitrici del vaccino covid e del green pass.
Lo rivendica sul suo sito annamariabernini.it mostrando una sua immagine in compagnia del generale Figliuolo, commissario straordinario per la campagna vaccinale durante il governo Draghi.
Il 9 dicembre 2021, così scriveva la Bernini sul suo sito: “Vaccini: il simbolo di un sistema Paese che funziona – Cento milioni di somministrazioni dei vaccini in meno di un anno sono il simbolo di un sistema Paese che funziona. E della ritrovata fiducia dei cittadini in loro stessi e nelle istituzioni.
Un risultato formidabile, frutto dell’autorevolezza del governo e della responsabilità degli italiani. Questo ultimi scegliendo vaccino e Green Pass stanno proteggendo anche l’infervorata minoranza no vax, impedendo un ritorno al lockdown disastroso per l’economia e per la stessa tenuta sociale.
Un ringraziamento particolarmente caloroso e sentito al Commissario Figliuolo. Con la sua struttura ha predisposto un piano vaccinale considerato ormai un modello virtuoso a livello globale”.
Il 26 agosto 2021, la stessa Bernini elogiava i giovani che avevano ricevuto la dose con un pezzo dal titolo “Sui vaccini una grande lezione da parte dei giovani”.
Scriveva la Bernini: “A fronte di resistenze corporative che tendono a scoraggiare l’utilizzo del Green Pass, la quasi totalità di vaccinati ha già scelto di scaricarlo: decine di milioni di italiani che hanno consapevolmente scelto la strada della responsabilità per uscire dalla pandemia.
Ma il segnale più incoraggiante è la corsa dei giovani a vaccinarsi: la fascia d’età tra i venti e i ventinove anni ha infatti già superato come tasso di vaccinazione quella da trenta a quarantanove anni.
I giovani stanno dunque impartendo una grande lezione agli ultracinquantenni che ancora rifiutano il vaccino e che sono la fascia più a rischio di ospedalizzazione”.
Anche su twitter il 19 luglio 2021 spingeva fortemente sul green pass e scriveva: “Per contrastare la variante #Delta abbiamo 3 strade: nuovi lockdown, l’obbligo vaccinale o il green pass, perché è evidente che non ci sono ancora le condizioni per un “liberi tutti”. Fra queste tre opzioni credo che il #greenpass sia la soluzione più accettabile”.
Anna Maria Bernini alle elezioni politiche del 2008 è stata eletta deputata per il Popolo della libertà in quota Alleanza Nazionale. Poi è stata candidata alle elezioni regionali in Emilia-Romagna del 2010 ma è stata sconfitta (prendendo il 36,73%) dal presidente uscente di centro sinistra, Vasco Errani. In seguito, sempre con il Pdl, ha ricoperto una carica di governo nel quarto governo Berlusconi ma solo per pochi mesi: è stata ministra per le Politiche europee solo dal 27 luglio al 16 novembre 2011, data in cui Berlusconi diede le dimissioni. Nel 2013 Bernini è stata eletta senatrice con il Popolo della libertà, poi ha aderito a Forza Italia con cui si è candidata ed è stata eletta di nuovo al Senato nel 2018: nella scorsa legislatura è stata capogruppo dei senatori azzurri.