Migliaia di pubblicazioni scientifiche e casi clinici peer-reviewed da consultare
Ieri, giovedì 1 dicembre, la prima testata giornalistica europea per diffusione con una tiratura giornaliera di oltre 5 milioni di copie, il quotidiano tedesco Bild, ha dedicato un articolo ad una ragazza 35enne costretta su una sedia a rotelle dopo la seconda dose di vaccino covid Pfizer-BioNtech.
Oxana G., della città di Halle, nel Land Sassonia-Anhalt, può alzarsi dal letto solo per poche ore e il marito la deve aiutare nelle faccende domestiche e ad accudire i bambini.
Oxana lavorava a tempo pieno, ha due figli di 2 e 16 anni ed era e perfettamente in salute. Oxana G. Era impegnatissima con il suo lavoro di fisioterapista finché non si è sottoposta alla seconda dose del vaccino covid. Da allora è su una sedia a rotelle e soffre di forti dolori.
In Sassonia-Anhalt sono state somministrate più di 4,5 milioni di vaccinazioni covid. Secondo il conteggio dell’ufficio dell’amministrazione statale, 160 persone hanno subito danni da vaccinazione dopo l’iniezione.
“Io sono una di loro”, dice Oxana G. con voce sottile. Il danno al suo corpo è così grave che i suoi avvocati hanno citato in giudizio la società BioNTech Manufacturing GmbH per 100.000 euro di danni.
“Ho fatto la mia prima vaccinazione a luglio 2021 e la seconda ad agosto”, dice Oxana, madre di due figli. Mentre ad agosto Oxana era in vacanza in Croazia, iniziano i mal di testa. Seguono altri sintomi: stanchezza, fiato corto, amnesie.
“All’inizio ho pensato che fosse il cambiamento climatico!”, confessa Oxana.
Ma tornata a casa, la sofferenza peggiora fino a quando non subisce un crollo totale il 4 novembre 2021. “Sono passata da un medico all’altro. All’inizio era sempre: “Questo è un problema psicologico…rilassati…'”
Nonostante i farmaci e la terapia, le sue condizioni sono peggiorate: “Non sono riuscita ad alzarmi per settimane. Ora sono su una sedia a rotelle”. Si sottopone regolarmente a lavaggi del sangue, che la famiglia paga privatamente.
“Abbiamo risparmiato per la nostra casetta, la maggior parte dei soldi ora è andata via a causa della mia salute rovinata”. Nel frattempo, le è stata riconosciuta un’invalidità.
La società BioNTech Manufacturing GmbH ha comunicato di essere a conoscenza del caso della giovane di Halle e lo sta valutando.