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Un video drammatico e la testimonianza di un giovane che da due mesi sta affrontando un calvario.
Un operaio di una compagnia petrolifera e del gas a Kuantan (Malesia), Muhammad Adli Azahar, 28 anni, mostra in tv il suo braccio spaventosamente gonfio a causa di un osteosarcoma improvviso.
A settembre, sposato da pochi mesi, gli è stato diagnosticato il grave tumore.
Muhammad Adli Azahar è rimasto molto sorpreso quando il dolore alla spalla che pensava fosse solo una “spalla congelata” si è rivelato essere un cancro alle ossa, un osteosarcoma, dopo essere stato sottoposto ad un esame in ospedale.
Intervistato nella sua casa a Balok, Muhammad Adli ha ammesso di avere avuto il cuore a pezzi quando lo specialista ha confermato la malattia lo scorso settembre e gli ha detto che aveva bisogno di un intervento chirurgico per rimuovere il tumore oltre a sostituire l’osso della spalla con un ferro.
“Sono rimasto molto sorpreso quando il dottore ha detto del cancro alle ossa… poi ha detto che ho bisogno di un trattamento chemioterapico prima di poter fare un intervento chirurgico.
“Anche il costo è notevole. Circa RM 38.000 (ringgit – moneta malese) escluse le altre spese (equivalenti a circa 8.000 euro). Ho detto che mi impegnerò in ogni caso, spero che questa mano possa tornare bella come al solito”, ha detto, accompagnato dalla moglie, Nurul Effa Syamira Faimi, 25 anni, che ha sposato a febbraio.
Nel giro di due mesi il gonfiore sulla spalla è cresciuto rapidamente e ha quasi eguagliato le dimensioni di un pallone da calcio.
Continua Muhammad: “Ora stiamo utilizzando i risparmi per i pasti giornalieri e altre spese compreso l’affitto della casa”.
Nonostante fosse malato, Muhammad Adli ha dovuto lavorare part-time in un’officina di riparazione di motociclette per guadagnarsi da vivere, perchè è stato mandato via dalla compagnia petrolifera con cui lavorava in precedenza.
Ha detto che ha davvero bisogno di una raccolta fondi perché non è in grado di sostenere il costo dell’intervento chirurgico e dei continui viaggi a Kuala Lumpur per farsi curare.
Nel frattempo, sua moglie, Nurul Effa, che non lavora per prendersi cura del marito, è fiduciosa che Muhammad Adli si riprenderà dopo l’intervento chirurgico.
“Posso prendermi cura di mio marito, ma prego e spero che mio marito si riprenda come prima… inoltre, abbiamo appena iniziato un matrimonio ed è triste vederlo soffrire”, ha detto.
Sui social, in molti hanno notato l’insorgenza del tumore al braccio in corrispondenza della sede di iniezione e c’è chi ricorda l’obbligo vaccinale nelle fabbriche, quindi si dà per scontato che il giovane malese si sia sottoposto a tre dosi prima dell’insorgenza del tumore improvviso.
Di seguito il video di Muhammad Adli.
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