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Quattro dei più grandi sistemi ospedalieri della Valley – Honor Health, Banner Health, Valleywise Health e Dignity Health – riferiscono tutti che oltre il 90% del loro personale ha ricevuto il vaccino COVID-19, in conformità con la legge sull’obbligo vaccinale di ciascun ospedale.
Coloro che non rispetteranno la scadenza del 24 novembre saranno sprovvisti di esenzione, saranno licenziati o dovranno dimettersi.
Allo stesso tempo, casi confermati di COVID-19 continuano a essere segnalati in Arizona – e sono quasi tutti casi che si verificano in individui completamente vaccinati – alcuni esperti di salute ne stanno prendendo atto.
Secondo gli esperti di salute con cui ABC15 ha parlato, i casi rivoluzionari si verificano più comunemente quando l’efficacia dei vaccini inizia a calare, prima che le persone abbiano ricevuto il terzo colpo di “richiamo”.
Attualmente, quel richiamo è stato raccomandato per le popolazioni più anziane o per quelle considerate ad alto rischio per la salute.
Un gran numero di questi casi rivoluzionari sembra verificarsi con persone che hanno ricevuto il vaccino Pfizer.
Secondo i dati dell’ADHS, ci sono stati 49.962 casi confermati su soggetti completamente vaccinati in Arizona. Di questi, 376 sono stati i decessi.
Di questi casi rivoluzionari, 29.857 hanno ricevuto il vaccino Pfizer, 14.553 hanno ricevuto il vaccino Moderna e 5.552 hanno ricevuto il vaccino Johnson & Johnson a dose singola.
Dal momento che più persone hanno ricevuto il vaccino Pfizer in generale, la percentuale più alta di casi rivoluzionari di soggetti che hanno ricevuto quel particolare vaccino non è inaspettata, ha riferitp un portavoce in una e-mail.
Come mai? È la domanda che alcuni esperti di salute si pongono, anche se la risposta non è ancora chiara.
Will Humble, che ha guidato il Dipartimento dei servizi sanitari dell’Arizona per anni prima che la dottoressa Cara Christ, che ha lasciato il dipartimento all’inizio di quest’anno, si chiede se i vaccini tenuti in grandi siti, come lo State Farm Stadium, siano stati mantenuti alle temperature corrette e, se così non fosse, questo potrebbe aver avuto un impatto sull’efficacia del vaccino? La stessa cosa vale per il numero di volontari utilizzati.
“Non sto rimproverando nulla. Voglio dire che bisognava far uscire il vaccino rapidamente e non era possibile farlo senza avvalersi di volontari, e forse il numero di questi ultimi può esser stato insufficiente a garantire tutte le risposte di cui la gente ha bisogno”, ha dichiarato Humble.
Jessica Rigler, portavoce del Dipartimento dei servizi sanitari dell’Arizona, ha affermato di essere sicura che i processi e i protocolli siano stati seguiti correttamente nei loro siti di vaccinazione.
Linda Patterson ha ricevuto la vaccinazione allo State Farm Stadium a febbraio. Cinque mesi dopo, le è stato diagnosticato il COVID-19, un caso rivoluzionario.
“Naturalmente eseguono un test COVID quando entri in ospedale e un paio d’ore dopo mi hanno detto che avevo il COVID.
Ho detto “no, non ho il COVID, sono stata vaccinata”. E loro hanno risposto, ‘sì lo hai'”.
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