• Marzo 29, 2024

La famosa cantante e ballerina con tre dosi ha contratto il covid cinque volte. Nei giorni scorsi un’altra drammatica confessione

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La cantante, cantautrice e ballerina brasiliana Joelma si è sfogata sulla sua salute durante uno spettacolo tenutosi lo scorso fine settimana a San Paolo. La cantante si è esibita dopo essere guarita per l’ennesima volta dal Covid.

Lo scorso gennaio, il suo portavoce disse che Joelma aveva contratto il covid per la terza volta nonostante tre dosi di vaccino. A febbraio una nuova positività, la quarta. Ed ora la 48enne ballerina originaria della città dell’Amazzonia di Almeirim, nello Stato brasiliano del Parà, rende noto di aver contratto il covid per la quinta volta.

Lo sfogo di Joelma ha però rivelato un altro dramma: la star brasiliana negli ultimi mesi è stata colpita da tre ictus oculari e da alcuni arresti cardiaci improvvisi.

“Ho avuto tre trombosi agli occhi. E alcuni arresti cardiaci, ma nessuno sa dare una spiegazione. Ho affrontato tutto questo da sola. Ma Egli [Dio] è la mia forza. Con il suo sostegno posso fare tutto”, ha detto la cantante.

A Joelma è stato diagnosticato il Covid-19 in cinque momenti diversi. Nel giugno di quest’anno è stata ricoverata in ospedale per esofagite, gastrite ed edema. A quel tempo, dopo il ricovero si mostrò con un viso gonfio, che attirò l’attenzione del pubblico.
Il dottor Daniel Kamlot, oftalmologo specializzato nelle patologie della retina, spiega che esistono due tipi di ictus oculari: quello che si verifica nella congiuntiva (la parte bianca dell’occhio), in cui fuoriesce il sangue; e quella che si verifica nel segmento posteriore dell’occhio, dove si trova la retina.

Il primo è solitamente associato a qualche picco ipertensivo, come lo sforzo fisico e la tosse, ad esempio, che possono far scoppiare un vaso sanguigno. “Di solito non influisce sulla vista e non è grave. L’occhio tende ad assorbire l’emorragia in 5-7 giorni”, spiega il medico.

Il versamento nel segmento posteriore dell’occhio è più grave. «Sarebbe un’occlusione dell’arteria retinica centrale. Potrebbe essere correlato ad alcuni problemi sistemici, come la pressione sanguigna, oltre a disturbi ematologici (problemi cardiovascolari)”, dice il medico.
“Questo quadro può influenzare la vista, provocando ischemia (mancanza di ossigenazione) e, di conseguenza, emorragia, distacco di retina e persino edema maculare (gonfiore nella zona centrale della vista)”,
precisa l’oftalmologo.

L’edema può causare ipovisione, che richiede la correzione laser o anche l’infiltrazione di farmaci, con l’obiettivo di ridurre il gonfiore e assorbire il sanguinamento. In caso contrario, il paziente potrebbe avere distacco di retina e glaucoma vascolare, avverte il dott. Daniel Kamlot.
Joelma ha anche riferito di aver avuto “alcuni arresti cardiaci” negli ultimi due anni. Per il cardiologo e coordinatore del pronto soccorso dell’Ospedale pubblico di Ipiranga, dott. Nicolle Queiroz, è già un episodio allarmante.
“L’obiettivo principale è trattare la causa. Bisogna capire quali le conseguenze che questo cuore può acquisire nel tempo in cui è rimasto senza ossigeno. Ciò aumenta la possibilità di sviluppare insufficienza cardiaca e, alla fine, smettere di battere”, sottolinea l’esperto.

Gli ictus oculari di Joelma possono essere associati a episodi di arresto cardiaco. «Il versamento oculare potrebbe essere stato causato da qualche picco ipertensivo che ha causato anche l’arresto cardiaco, oppure da un’alterazione cardiovascolare avvenuta durante la degenza in ospedale», spiega l’oculista.

Inoltre, il medico informa che, nei casi in cui è necessario intubare il paziente, lo sforzo eccessivo può causare un ictus nella congiuntiva dell’occhio. “Ci sono anche alcuni casi di versamenti oculari nel segmento posteriore che possono essere associati a Covid, a causa di qualche alterazione vascolare nei vasi retinici”, conclude il medico.

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