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Oggi Berlusconi ha dato per certa la nomina di Gloria Saccani Jotti ministro dell’Università.
La Saccani Jotti è professoressa ordinaria di Patologia clinica della facoltà di Medicina e chirurgia all’Università di Parma.
Nata a Reggio Emilia, ha fatto parte del Consiglio di Amministrazione dell’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) dal 2009 al 2013 ed è stata membro del CDA del CNR (dal 2011 al 2018). Iscritta a Forza Italia, alle elezioni politiche del 2008 è stata candidata al Senato della Repubblica nelle liste del Popolo della Libertà nella circoscrizione Lombardia, ma non venne eletta. Alle elezioni politiche del 2018, invece, è stata eletta alla Camera dei Deputati nelle liste di Forza Italia nel collegio plurinominale Lombardia 1.
Proprio durante la scorsa legislatura è stata, insieme alla Gelmini, Versace e Brambilla, firmataria della mozione per l’obbligo dell’antinfluenzale per tutti gli over 65 e gli operatori sanitari.
Secondo questa mozione, presentata alla Camera il 14 maggio 2020, l’obbligo dell’antinfluenzale era necessario “anche per consentire la diagnosi differenziale e facilitare la distinzione con il Sars-Cov-2”.
“In queste settimane l’aggressività del Covid-19 sta lentamente diminuendo, ma, tra scienziati e virologi, in molti ipotizzano una seconda e importante ondata del virus nel prossimo autunno. L’Italia non può farsi trovare impreparata. Nei mesi di febbraio e marzo, quando è scoppiata l’emergenza, avevamo da contrastare anche il picco della normale influenza stagionale, e questo ha causato numerosi problemi nel combattere il Coronavirus”, disse l’altra firmataria Maria Stella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati.
“Stiamo parlando – aggiunse – di due malattie che hanno sintomi spesso molto simili, e anche per questo motivo il sistema sanitario è andato in tilt, dovendo riconoscere e trattare in modo adeguato il Covid. Per questo motivo, Forza Italia ha presentato una mozione – sottoscritta oltre che da me, anche da Andrea Mandelli e da altri colleghi – che sarà discussa alla Camera l’ultima settimana di maggio, per impegnare il governo ad introdurre l’obbligo vaccinale antinfluenzale per i soggetti a rischio, per gli ultra 65enni e per tutti gli operatori sanitari. I vaccini sarebbero assolutamente gratuiti e potrebbero essere fatti anche presso le farmacie. Da ottobre 2019 a febbraio 2020 oltre 5milioni di italiani hanno avuto l’influenza. Ogni anno questa malattia interessa in media il 9% dei cittadini, con un picco del 15% nella stagione 2017/18. Ogni anno nel nostro Paese muoiono 8mila persone a causa dell’influenza stagionale, il 90% di questi ha più di 65 anni. Attualmente si vaccina solo il 15% della popolazione e il 57% degli over 65”.
“Il vaccino obbligatorio – concluse la Gelmini – per una determinata fascia d’età renderebbe più agevole la certezza della diagnosi in relazione al Covid-19 e darebbe sollievo alle nostre strutture sanitarie, oltre naturalmente a proteggere tutti i soggetti più esposti. Ci aspettiamo che il Parlamento voglia accogliere questa nostra proposta di buon senso avanzata nell’esclusivo interesse dei cittadini italiani”.