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Un errore nella somministrazione del V. HPV a un bimbo di 4 mesi, a cui sarebbe stato iniettato un farmaco prescritto per i bambini di 12 anni. Lo segnala la famiglia, che ha sporto denuncia alla Procura della Repubblica di Lecce.
I fatti si sarebbero verificati nel distretto socio sanitario di Gagliano, dispensario di Tricase. Papilloma virus, invece che il normale richiamo per i neonati.
A quanto riferito nell’esposto, i sanitari avrebbero ammesso «di avere iniettato un V. diverso per un errata custodia degli stessi». Ad oggi il bambino sta bene, ma quanto accaduto ha gettato nello sconforto la famiglia, la quale ha presentato, per il tramite del suo difensore avvocato Ivan Mangiullo, denuncia querela per valutare qualsiasi tipo di responsabilità e far perseguire gli eventuali colpevoli di quello che è ritenuto un errore sanitario.
Il fatto è accaduto a novembre scorso: ad agosto al bimbo era stato dapprima somministrato, all’età di un mese e mezzo, il V. prevenar (pneumococco) ed il vaxelis (difterite-pertosse-polioemofiloinfuenza-epatiteb). Il richiamo veniva fissato successivamente, come per prassi.
Sta di fatto che in tale sede e quindi al quarto mese, secondo quanto ricostruito, al piccolo sarebbe stato somministrato il V. anti-papillomavirus (HPV) (gardasil9) prescritto per i bambini di 12 anni, invece di quelli che dovevano essere oggetto del richiamo.
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