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Nelle prime ore di sabato 3 dicembre è morta, appena arrivata in ospedale per convulsioni improvvise, una bambina di 9 anni nella città di Santillo, capitale dello Stato messicano del Coahuila.
Secondo quanto indicato dai parenti della minore, sin da venerdì mattina la ragazza, identificata come Vania Hiromy, ha cominciato a presentare un intenso mal di testa mentre era a scuola ed alle 17:00 che la madre ha deciso di portarla dal pediatra per farla visitare.
Allo studio del medico, situato nel quartiere dell’Universidad Pueblo, sono stati prescritti dei farmaci, quindi madre e figlia sono tornate a casa, situata nel quartiere di Valle de Santa Elena. All’alba Vania disse alla madre che si sentiva ancora male, quindi le diede una tazza di tè alla cannella e rimase al suo fianco.
Purtroppo pochi minuti dopo la bambina ha cominciato ad avere le convulsioni, così è stata chiamata subito la Croce Rossa, che ha eseguito manovre di rianimazione senza esito positivo.
Arrivata in ospedale, per diversi minuti i medici le hanno eseguito le manovre di rianimazione senza alcun successo e hanno annunciato ai genitori che la minorenne aveva perso la vita a causa di un infarto.
Alle 4:20, il personale medico dell’ospedale ha confermato la sua morte per un attacco di cuore.
La salma del minore è stata trasferita in obitorio.
Dopo quanto accaduto, gli Agenti Investigativi della Procura Generale dello Stato si sono recati in ospedale per incontrare familiari e medici nell’ambito delle indagini, tuttavia, trattandosi di morte naturale, non è stato necessario eseguire l’autopsia.