Morto il cantante Diego Verdaguer, vaccinato e positivo al covid

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E’ morto giovedì 27 gennaio il cantante messicano di origine argentina Diego Verdaguer.

Il cantante, autore di diversi successi come “Corazon de papel“, “Yo te amo” e “Volvere“, che hanno venduto quasi 50 milioni di copie, aveva 70 anni. A dare la notizia la sua casa discografica, la Diam Music.

Verdaguer, naturalizzato messicano-argentino, era sposato con la cantante Amanda Miguel. “Con tanta tristezza, mi dispiace informare i suoi fan e amici che oggi mio padre ha lasciato il suo bel corpo per continuare il suo percorso e la sua creatività in un’altra forma di vita eterna”, ha detto sua figlia Ana Victoria. “Mia madre, io e tutta la famiglia siamo immersi in questo dolore, quindi apprezziamo la tua comprensione in questi tempi difficili”, ha concluso Ana Victoria.

Verdaguer ha contratto il Covid a dicembre ed è stato ricoverato in ospedale. Secondo quanto detto dalla sua addetta stampa in Messico, Claudia Lopez Ibarra, il cantautore era stato vaccinato ed è stato contagiato “negli Stati Uniti quando era presente la variante Delta”. Verdaguer viaggiava spesso negli Usa soprattutto dopo la nascita del nipote che vive a Los Angeles.

Nato a Buenos Aires il 26 aprile 1951, il debutto da solista avviene a soli 17 anni con il singolo “Lejos del amor”. Al primo successo ne sono seguiti altri, come “Yo te amo” e “Volvere”. Si trasferisce in Messico nel 1980, terra a cui è particolarmente legato e alla quale dedica più album tra cui il suo “Mexicano hasta las Pampas”, nominato per due Latin Grammy. Nel 2019 è stato premiato dalla Società messicana degli autori e dei compositori con un premio speciale per i suoi 50 anni di carriera.