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Peter Doshi, docente di farmacologia all’Università del Maryland e senior editor del British Medical Journal, già intervenuto recentemente nel servizio di “Report”, è stato intervistato da “Il Fatto Quotidiano” con riferimento ai trial clinici della terza dose.
Secondo Doshi, il report consegnato da Pfizer “riguarda solo 329 volontari, senza il gruppo di controllo. Mi spiego: se si vuole dimostrare che tale richiamo aumenta la protezione, serve uno studio randomizzato, cioè su due gruppi di persone che hanno già la doppia vaccinazione. Al primo si somministra la terza dose, al secondo niente o un placebo”.
Inoltre, tutte le altre case farmaceutiche (Moderna, AstraZeneca, Johnson&Johnson) non hanno presentato report sulle terze dosi.
Aggiunge Doshi, “senza uno studio randomizzato è difficile trarre conclusioni sulla reale efficacia. Come sempre, si tratta di garantire che i benefici superino i rischi, dimostrandolo con evidenze scientifiche sostanziali. Cosa che finora non si è verificata. Tali evidenze non ci sono”.
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