• Aprile 25, 2024

Questo non sarà un bel Natale per molte famiglie: a DECINE le tragedie dell’ultima ora, il più giovane un 16enne

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Siamo alla vigilia di Natale ma fioccano le tragedie. Decine di casi nelle ultime ore, il più giovane aveva 16 anni.


Battipaglia, si sente male alla guida: morto 50enne

Sul posto gli operatori del soccorso del Vopi, la Croce Verde ed i volontari della Misericordia di Battipaglia, i quali hanno potuto soltanto constatare il decesso del 50enne, scrive Salerno Today.

Un 50enne di Agropoli è deceduto questa mattina a Battipaglia nel quartiere Belvedere. L’uomo, secondo una prima ricostruzione, sarebbe stato male mentre si trovava alla guida della sua vettura. Sul posto gli operatori del soccorso del Vopi, la Croce Verde ed i volontari della Misericordia, i quali hanno potuto soltanto constatarne il decesso,


Tragedia a Vibo: muore commerciante

VIBO VALENTIA :: 24/12/2022 :: Un commerciante è stato deceduto mentre stava servendo dei clienti, la tragedia si è consumata la vigilia di Natale a Vibo Valentia. Il fatto è accaduto questa mattina, l’uomo è stato fulminato da un infarto nel negozio della Thun, sito su corso Vittorio Emanuele, davanti a decine di clienti. Inutili i soccorsi. Quando l’ambulanza è giunta sul posto per il poveretto non c’era più nulla da fare, lo scrive Calnews.


Dramma in paese, cadavere di un uomo ritrovato in auto

Dramma in strada a Ruffano, nel basso Salento: il corpo di un uomo è stato ritrovato senza vita accasciato sul volante della sua auto in Via Gramsci, una traversa del centro.

Il tragico episodio nella serata di giovedì. Alcuni passanti hanno notato l’uomo – un 40enne di San Cassiano – riverso sul voltante della sua auto parcheggiata. Immediata la richiesta di soccorso partita al numero di emergenza 112.  Sul posto sono giunti i carabinieri della locale stazione che hanno chiesto l’intervento del 118. Nulla da fare tuttavia per il 40enne: i sanitari non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Allertato il pubblico ministero di turno, ha disposto il trasferimento della salma nella camera mortuaria dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce per consentire al medico legale di effettuare una ispezione cadaverica, lo riporta Il Quotidiano di Puglia.


Chiusa Pesio dà l’addio a “Poio”, amico di tutto il paese

Morto per un malessere a 53 anni. Domani i funerali

A Chiusa Pesio, era semplicemente «Poio», scrive La Stampa. Uno di quei personaggi che fanno bene a un paese. Amico di tutti, sempre presente alle iniziative, alle sagre e feste paesane e alla Fiera del marrone. Super tifoso del Torino, frequentatore delle sale da ballo, lo si vedeva spesso tra i giovani anche in discoteca. Una memoria di ferro: ricordava le targhe delle auto di amici, conoscenti e non, anche di quelle sfasciate. La battuta pronta, gli aneddoti, mancherà anche quello. E saranno in tanti, (sabato 24 dicembre), alle 10, nella chiesa parrocchiale di Sant’Antonino, ai funerali di Maurizio Porello, 53 anni, morto all’improvvviso ieri nell’abitazione di famiglia a Chiusa Pesio.


Roma: autobus si schianta contro il palo della luce in via Mattia Battistini

“Ho visto solo tanta gente spaventata che si allontanava dal luogo dell’impatto”, racconta al Messaggero Stefano

Una giornata come tante, a ridosso del Natale, sarebbe potuta finire in tragedia. Stamattina, qualche minuto dopo le 6, tra via Mattia Battistini e via dei Monti di Primavalle, un autobus dell’Atac, il 980, si è schiantato contro un palo della luce, urtando anche un furgoncino fermo in sosta. Un botto sordo, inaspettato per quell’orario, che ha creato attimi di panico tra i pochi (fortunatamente) passanti presenti in quel momento. «Stavo facendo colazione quando ho sentito un grande fracasso – racconta Stefano, cliente abituale del bar difronte al capolinea della metro A – ma non ho capito le dinamiche. Ho visto solo tanta gente spaventata che si allontanava dal luogo dell’impatto».

Il conducente stava male? Un guasto meccanico del mezzo? La prima opzione sembra quella più probabile, ma restano ancora degli interrogativi che probabilmente avranno una risposta solo dopo gli accertamenti che, in queste ore, stanno effettuando gli uomini della Polizia municipale di Roma Capitale.


Badante perde la vita in casa

Una badante di origini sudamericane di 66 anni è stata trovata morta nell’alloggio dove abitava in centro, scrive Il Giorno.

L’hanno trovata alcuni suoi connazionali e vicini. Erano preoccupati perché da alcuni giorni non stava bene e non rispondeva né al campanello né al telefono: hanno allertato i soccorritori che hanno fatto irruzione nei locali messi a disposizione dai volontari di un’associazione. Diventata cittadina italiana, lavorava come assistente domestica e di anziani, ma nell’ultimo periodo era in infortunio.


Perde la vita in un parcheggio, Paolo Scarpetta muore a 46 anni a Macerata: lascia due figli

Perde la vita in un parcheggio di via dei Velini a Macerata. Un arresto cardiaco ha stroncato la vita di un papà di 46 anni. Non ce l’ha fatta Paolo Scarpetta, camionista di Montecosaro, che ieri pomeriggio si è accasciato a terra e non si è più ripreso. L’uomo lascia due figli.

Sul posto i sanitari del 118 e la polizia. L’ambulanza lo ha trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Macerata. A nulla però sono valsi i tentativi di salvargli la vita. I funerali si svolgeranno a Santo Stefano, lunedì alle ore 10 presso la SS. Annunziata. Lo riporta II Messaggero.


Martina Franca: muore nel negozio

Antonio Blonda, 61 anni, di Locorotondo, era entrato nel negozio specializzato in articoli per il caffè.

Il cliente si è sentito male ed è morto. 

Vano l:intervento dei soccorritori del 118. Accaduto nel tardo pomeriggio a Martina Franca in via Fanelli, strada fra le più trafficate della località e in cui si è dunque verificato il terzo decesso di un non residente, per ma lore, in un anno, scrive Noi Notizie. Antonio Blonda, commerciante di articoli usati, era molto conosciuto nel territorio ed a Martina Franca, tra l’altro, aveva frequentato la ragioneria.


Addio a “Pino”, deceduto sulla seggiovia di Artesina

In tanti lo conoscevano con il diminutivo “Pino”. Giuseppe Cianni aveva 60 anni, è morto giovedì pomeriggio, finito il turno di sorveglianza della seggiovia di Artesina.

Seduto su uno dei sedili, stava tornando a valle quando si è sentito male e per lui non c’è stato più nulla da fare, scrive Provincia Granda. Cianni aveva praticato diverse professioni: era stato prima carrozziere in una ditta di Mondovì, poi aveva lavorato come pizzaiolo in alcuni locali, oss in ospedale, a Mondovì, quindi aveva condotto il proprio ristorante – pizzeria nella piazza di Soprana. Durante la stagione invernale seguiva gli impianti sciistici. La sua famiglia abitava a Roccaforte Mondovì. Lascia la moglie Ada ed i figli Francesco e Michael e la mamma Ada.


Morto il poeta e scrittore Candeloro Lupi: ha composto anche canzoni in vernacolo

Si sono svolti ieri i funerali di Candeloro Lupi, 74 anni, poeta e scrittore rinomato nel panorama culturale locale e nazionale, scrive Il Messaggero.

Una morte che ha lasciato costernati familiari, parenti ed amici che hanno affollato la chiesa parrocchiale di San Leonardo Abate a Ortona, in provincia di Chieti, per rendergli l’ultimo saluto. Con Lupi, l’Abruzzo perde un personaggio di spicco della cultura: scrittore in lingua e in vernacolo, ha composto molte canzoni per diversi cori folkloristici, risultando vincitore in molti concorsi locali e nazionali, l’ultimo in provincia di Teramo, al XIII Concorso Letterario “Città di Cologna Spiaggia”, il 2 ottobre scorso.


Perde la vita l’avvocata Ciardullo

E’ morta ieri sera a Cosenza, a soli 60 anni, l’avvocato matrimonialista Anna Ciardullo, per tutti Daniela

Molto conosciuta ed apprezzata a Padova, sua città d’adozione, per il suo impegno in favore dei diritti delle donne vittime di violenza, per il suo impegno civico che l’ha vista attiva nel Consiglio di Quartiere Arcella, zona nella quale risiedeva, dal 2006 al 2016 membro del Cda dell’Istituto Altavita IRA. 

Calabrese d’origine, durante le festività natalizie aveva raggiunto i genitori anziani a Cosenza per assisterli, come riportato da TG Padova.


Esce di strada, chiama il carro attrezzi e va in arresto cardiaco: 42enne muore in ospedale

Tragica fatalità nella serata di venerdì 23 dicembre nel territorio di Castellarquato. Un uomo di 42 anni ha perso la vita a causa di un arresto cardiaco, dopo che era fuoriuscito di strada con la sua auto, lo riporta Il Piacenza.

E’ accaduto lungo la Provinciale tra Vigolo Marchese e Carpaneto, all’altezza della stazione di servizio. In seguito all’incidente l’uomo sarebbe, di fatto, rimasto illeso. Il suo cuore, però, avrebbe smesso di funzionare poco dopo. Da qui la corsa disperata in ospedale ma per lui, purtroppo, non c’è stato nulla da fare.

Erano circa le 23.30 e il 42enne di Carpaneto stava percorrendo la Provinciale quando, nei pressi del distributore di benzina della frazione di Castellarquato, sarebbe finito fuori strada. Stando a quanto appreso lui non avrebbe riportato lesioni e con il suo cellulare avrebbe chiamato il carro attrezzi per recuperare l’auto non più funzionante. All’arrivo del mezzo di soccorso stradale sarebbe stato trovato privo di conoscenza e il meccanico e i carabinieri di Carpaneto e Castello, nel frattempo giunti sul posto, hanno lanciato l’allarme. Da Fiorenzuola è arrivata l’autoinfermieristica, da Carpaneto l’ambulanza della Pubblica Assistenza e da Fidenza il medico del 118 della Cri. Il personale sanitario si è subito prodigato per cercare di stabilizzare le condizioni del 42enne che, in quel momento, risultavano molto critiche: pare che non abbia più ripreso conoscenza e il medico ha predisposto il trasporto d’urgenza all’ospedale di Fidenza. Qui, all’arrivo dell’ambulanza, il cuore del 42enne ha cessato definitivamente di battere. 


Schianto auto-furgone a Luzzara, muore pensionata

Luzzara (Reggio Emilia), 23 dicembre 2022 – Un incidente dalle conseguenze mortali si è verificato nel pomeriggio a Luzzara, in via Villa Superiore, la strada che collega a Codisotto e a Suzzara.

Verso le 16 si è verificato uno schianto violento tra una Peugeot e un furgone. Uno scontro frontale in cui ha avuto la peggio una pensionata di 73 anni, Rina Rossi, di Luzzara, la cui famiglia gestisce una avviata impresa nella locale zona industriale. La donna potrebbe aver sbandato a causa di un malessere. Sul posto, oltre alle ambulanze arrivate da Guastalla e Suzzara, insieme ad automedica e autoinfermieristica, è giunto anche l’elisoccorso di Bologna. Ma dopo lunghe terapie di rianimazione, il personale sanitario si è dovuto arrendere. La donna è stata portata in ospedale a Guastalla, dove è stato diagnosticato il decesso. Non risultano gravi gli occupanti del furgone coinvolto nello schianto. Si tratta di un uomo di 69 anni, che era in viaggio con il genero di 34 anni e il nipotino di otto anni, tutti abitanti a Luzzara. Sono stati portati in ambulanza all’ospedale Poma di Mantova, ma nessuno di loro risulta essere in pericolo di vita. Sul posto, per liberare la donna dall’abitacolo dell’auto, sono intervenuti i vigili del fuoco di Guastalla. I rilievi sono stati eseguiti dalla polizia stradale di Guastalla. Il traffico è rimasto chiuso a lungo nel tratto di strada interessato dall’incidente, con la viabilità deviata su percorsi alternativi. 


Lecce – 16enne sul monopattino si accascia e muore

Era a bordo del suo monopattino quando si è fermato, si è accasciato a terra senza più riprendersi. È l’assurda tragedia che si è consumata in questa vigilia di Natale a Castromediano, frazione di Cavallino. Vittima un ragazzo di 16 anni.

Un episodio che getta un’ombra su quella che dovrebbe essere la festa più bella dell’anno. Il tragico episodio è accaduto a Castromediano in via De Nicola, di fronte alla chiesa Mater Ecclesia, intorno a mezzogiorno. Lì alcuni passanti avrebbero visto il giovane fermarsi , forse per una fitta al petto e poi accasciarsi per terra.

Immediatamente è scattato l’allarme e la corsa dell’ ambulanza che, in codice rosso, ha portato il giovane al Vito Fazzi di Lecce, quando ormai non c’era più nulla da fare. Vani i tentativi di rianimazione, il ragazzo è spirato poco dopo l’arrivo in pronto soccorso. Per i rilievi del caso è intervenuta la Polizia Locale di Cavallino.


Due politici nelle ultime ore, uno non ce la fa

A Monza Marco Meloro, candidato nelle prossime elezioni Regionali Lombarde nel partito di Fratelli D’Italia, si è sentito male mentre teneva un comizio all’interno del “Taverna Cafè”, in Via Vincenzo Monti.

Meloro, commercialista brianzolo, ex assessore di Seveso e oggi revisore dei conti, nonché ex vicesindaco e assessore di Monza, è stato immediatamente soccorso dai presenti che hanno allertato i sanitari del 118. Il candidato brianzolo è stato portato in ambulanza presso il nosocomio cittadino per accertamenti.

Non c’è stato nulla da fare invece per Ezio Brusasco, 69 anni, noto esponente politico di Alessandria venuto a mancare all’improvviso.

Uomo di spicco prima nella Democrazia Cristiana e poi nel Partito Democratico, era stato assessore durante il quinquennio con Mara Scagni sindaco e successivamente capogruppo di minoranza dei Dem durante la legislatura di Piercarlo Fabbio.


Ricoverato dopo essersi sentito male, viene a mancare l’ex vice-direttore Rai. Il ricordo di Bruno Vespa

Alcune settimane fa era stato colto da un malore ed era stato ricoverato all’ospedale Gemelli: nella notte c’è stato un peggioramento ed è deceduto.

E’ morto a Roma Claudio Donat-Cattin, primogenito dei quattro figli di Carlo Donat-Cattin, segretario della Democrazia Cristiana e ministro. Era anche fratello del noto terrorista di Prima Linea Marco Donat-Cattin, che prese parte a numerosi attentati tra il 1976 e il 1979. Dopo le rivelazioni del terrorista pentito Roberto Sandalo, nel maggio 1980 la polizia identificò Marco Donat-Cattin tra i membri più importanti di Prima Linea. Riuscì a scappare in Francia, ma il 20 dicembre 1980 fu arrestato a Parigi ed estradato in Italia nel febbraio 1981. Il padre, Carlo Donat-Cattin, all’epoca vice-segretario della Democrazia Cristiana, decise di dimettersi da ogni incarico e di lasciare la vita politica a causa dell’attività terroristica del figlio e del procedimento parlamentare relativo all’accusa, mai provata in alcun procedimento giudiziario, che avesse aiutato la sua fuga all’estero.

Claudio Donat-Cattin, morto nelle scorse ore, ha lavorato per la ‘Gazzetta del Popolo’ ed è stato autore, insieme al collega Vito Napoli, di un’inchiesta, nel 1969, sullo scandalo delle Cliniche nella Sanità torinese. Una serie di articoli che fecero luce sulle attività private di nomi noti di medici, esercitate nelle strutture universitarie, utilizzando risorse pubbliche. Per quell’inchiesta Claudio Donat-Cattin vinse nel 1971 il premio ‘Saint Vincent’ per la cronaca. E’ stato vice direttore della ‘Gazzetta del Popolo’, vice direttore de ‘Il Giorno’ e vice direttore di Raiuno.

Claudio Donat-Cattin ha anche lavorato a fianco di Bruno Vespa nella trasmissione ‘Porta a Porta’, di cui era stato uno dei padri fondatori del noto programma. Bruno Vespa ha scritto su Twitter“Con Claudio Donat Cattin scompare un grande professionista, un amico di lunga data, un instancabile compagno di lavoro. Vice direttore del Giorno e di Raiuno, è stato un punto di forza di Porta a porta fin dalla Fondazione”.


San Giovanni in lutto Addio a Federica Bigucci

Ex assessore, titolare dello storico oleificio, si è spenta a 51 anni. Il ricordo dell’amministrazione comunale: “Portavi gioia ovunque andassi”

Un raggio di luce si è spento a San Giovanni. Tutto il paese piange la scomparsa non aspettata di Federica Bigucci, 51 anni, ex assessore al tempo della seconda Giunta di Gianfranco Cenci, titolare insieme al fratello Francesco del frantoio oleario Bigucci, storica attività ereditata dal padre Bruno, già sindaco dal 1975 al 1985, lo riporta Il Resto del Carlino. Laureata in sociologia, nel tempo Federica aveva saputo trasformare l’olio extravergine di oliva in un veicolo di promozione per il territorio marignanese, sviluppando l’azienda di famiglia e portandone la fama al di fuori dei confini regionali e nazionali, grazie ad un frantoio moderno e all’avanguardia e ad una grande attenzione per il marketing. Nelle scorse settimane l’oleificio Bigucci aveva ricevuto due importanti riconoscimenti al concorso ‘Il Novello dell’Emilia-Romagna’ svoltosi a Montegridolfo. Ma Federica era anche attiva nel campo del volontariato, del sociale, oltre che essere l’anima di tantissime iniziative che animavano il paese di San Giovanni. Lunedì scorso, con il suo sorriso radioso e la sua allegria, aveva preso parte alla festa natalizia dedicata al tema dell’inclusione svoltasi al Teatro Massari. Lascia il marito Walter ed un figlio.


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