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Giovedì 27 ottobre, l’emittente televisiva pubblica norvegese NRK (Norsk Rikskringkasting) ha denunciato che negli ultimi mesi si è verificato un sovraffollamento nei pronto soccorso e un importante aumento del numero di decessi in tutta la Norvegia.
L’annuncio ha turbato tutta la popolazione e sia i direttori degli ospedali che il Ministero della Salute non sono stati in grado di fornire una risposta adeguata.
“Sono turbato. Abbiamo già raggiunto quest’anno un numero di pazienti che ci aspettavamo solo per il 2025”, afferma il dott. Jørn Einar Rasmussen, a capo dell’ordine dei medici.
Rasmussen sta lavorando all’ospedale della città norvegese di Drammen e considera l’aumento delle malattie e dei decessi “preoccupante”.
“Non abbiamo meno di 100 nuovi pazienti al giorno. Ci sono adulti con ogni tipo di disturbo. Non capiamo perché “, dice Rasmussen.
Anche tutti gli altri ospedali del Paese segnalano un misterioso aumento del numero di pazienti. Pochissimi sono malati di Covid .
“Non esiste una singola malattia particolarmente ricorrente. È preoccupante tutto ciò”, dice Rasmussen, che chiede aiuto alle autorità sanitarie.
“E’ necessario affrontare subito questo problema. Se questa tendenza dovesse continuare, presto potrebbe esserci molta pressione negli ospedali”.
A dicembre, il personale del distretto sanitario di Helse Sør-Öst, il più grande dei quattro dipartimenti regionali del Paese, avrà un incontro al Ministero per valutare la situazione.
Allo stesso tempo, cresce anche il bilancio delle vittime. La Norvegia ha registrato nel 2022 un aumento del tasso di mortalità di oltre il 10% finora.
“È più di quanto ci aspettassimo. Le cifre sono in parte inspiegabili “, afferma il demografo Anders Sønstebø di Statistisk Sentralbyrå [l’agenzia statale di statistica].
Finora quest’anno sono stati registrati 3.250 decessi in più rispetto allo stesso periodo del 2019. L’eccesso di mortalità, di gran lunga superiore anche a quella degli anni della pandemia, ha sorpreso anche il dott. Sønstebø.
“Penso che quest’anno avremo un’importante riduzione dell’aspettativa di vita per entrambi i sessi”, afferma Sønstebø.
Sarebbe la prima volta in 25 anni. L’aspettativa di vita degli uomini non si è mai ridotta dal 1997 in Norvegia. E la tendenza è confermata anche dai dati Eurostat in diversi paesi.
“Siamo consapevoli che i ricoveri ospedalieri sono stati costantemente alti negli ultimi mesi. Siamo preoccupati”, ha affermato il vicedirettore dell’Istituto Superiore di Sanità Espen Rostrup Nakstad.
Secondo Nakstad per limitare l’aumento dei decessi in inverno è necessario vaccinarsi nuovamente per il covid e l’influenza.
“È necessario che le persone ascoltino il consiglio di assumere una dose di richiamo del vaccino covid e del vaccino antinfluenzale se fanno parte dei gruppi a rischio”, ha detto.
Ma qual è la spiegazione dell’aumento di così tante malattie improvvise? Secondo Nakstad può essere colpa della “coincidenza”
“Durante la pandemia abbiamo avuto meno pazienti ospedalizzati con altre malattie. Ora siamo tornati alla normalità. Abbiamo anche una popolazione che invecchia lentamente. Possono esserci anche coincidenze che portano ad un aumento del numero degli accessi in ospedale e dei ricoveri”, ha detto.
Naksta inoltre ritiene che l’aumento della mortalità potrebbe essere un effetto tardivo della pandemia.
“Abbiamo avuto un basso tasso di mortalità durante la pandemia. Coloro che non sono stati ancora colpiti dalla pandemia sono invecchiati e sono quindi più vulnerabili. Potrebbe anche riflettersi in una maggiore incidenza tardiva di malattie nella popolazione”, afferma Nakstad.
Nei giorni scorsi, il report di NRK aveva portato a speculazioni sul fatto che le vaccinazioni potessero avere qualcosa a che fare con questa tendenza “inaspettata”.
Immediatamente tutti medici e i responsabili sanitari più importanti hanno rilasciato dichiarazioni per tranquillizzare sulla sicurezza del vaccino.
“I vaccini sono monitorati attraverso un sistema di segnalazione in tutti i Paesi e i possibili effetti collaterali sono monitorati in modo molto preciso. Finora non è stata notata un’eccessiva mortalità per i vaccini, ma abbiamo visto solo alcuni lievi effetti collaterali che ci aspettavamo. Questi effetti saranno monitorati per diversi anni”, afferma Nakstad.
Anche il Folkehelsesintituttet [FHI], equivalente all’Istituto Superiore di Sanità, non vede alcun collegamento tra l’aumento dei ricoveri e i vaccini.
“Il personale medico è obbligato a riferire all’FHI casi gravi sospettati di essere correlati ai vaccini. Le segnalazioni di effetti collaterali sono diminuite e sono rimaste costantemente basse da marzo 2022. Meno di dieci casi al mese sono stati segnalati quando si trattava di effetti collaterali nei ricoveri ospedalieri “, afferma il capo dipartimento Are Stuwitz Berg del Folkehelsesintituttet .
Secondo Berg, non c’è stato alcun aumento degli effetti collaterali anche dopo le vaccinazioni di richiamo o i nuovi vaccini aggiornati alle nuove varianti.
“Finora quest’anno sono stati registrati 3.250 decessi in più rispetto allo stesso periodo del 2019, con un eccesso di mortalità di oltre il 10%. C’è anche una spiegazione naturale per questo”, crede Nakstad .
“In totale, in Norvegia sono stati registrati oltre 4.000 decessi per covid. Molti di questi si sono verificati quest’anno e ciò sta influenzando i dati sulla mortalità”. Secondo Nakstad, c’è stata una mortalità inferiore nel 2020 e nel 2021.
“Coloro che non sono stati ancora colpiti dalla pandemia sono invecchiati e sono quindi più vulnerabili”, afferma Nakstad.
Alcuni dati, però, smentiscono il dott. Nakstad e alimentano il dubbio del possibile legame con le vaccinazioni covid.
L’aumento di decessi e di ricoveri coincide a livello temporale con l’aumento delle vaccinazioni covid.
Come si può vedere dal secondo grafico, non sorprende che “le segnalazioni di effetti collaterali… da marzo 2022” siano in calo, come afferma il dott. Nakstad, dal momento che da allora non ci sono state praticamente vaccinazioni di richiamo.
Un’ulteriore domanda riguardante gli effetti collaterali segnalati al di fuori degli ospedali. In Norvegia, per il personale ospedaliero è obbligatorio segnalare le sospette razioni avverse da vaccinazione.
C’è anche la possibilità di inviare in autonomia segnalazioni su possibili danni da vaccino alle autorità e, nel report del 18 gennaio 2022, si nota che la linea arancione, che descrive il numero di segnalazioni per danni da vaccino riportati dai privati, aumenta rapidamente. a partire dallo stesso periodo dell’estate 2021 in cui aumenta anche la mortalità in Norvegia.
Sfortunatamente, questi dati non sono emersi pubblicamente dalle dichiarazioni del dott. Nakstad o di altri dirigenti sanitari norvegesi.
Inoltre, già a maggio 2022, l’emittente pubblica NRK segnalava che almeno 80 bambini e adolescenti avevano subito gravi danni dalla vaccinazione covid.
Questo dato, che risale alla primavera del 2022, è 80 volte superiore a quello dei dati dei danni da vaccino del 2009/10, quando venne alla ribalta il caso sospetto di narcolessia da vaccino antinfluenzale in un bambino di otto anni.
Tutto ciò solleva la questione di quanti bambini e giovani potrebbero ancora soffrire di infiammazioni del muscolo cardiaco, svenimenti, disturbi mestruali e altre patologia prima che le Autorità norvegesi prendano provvedimenti.
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