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Il ministro degli Esteri del Gabon, Michael Moussa Adamo, è morto per un attacco cardiaco durante l’odierna riunione di gabinetto: lo hanno riferito una fonte governativa e una presidenziale. Per Moussa Adamo, alleato del presidente e dittatore dal 2009 Ali Bongo Ondimba, l’infarto è stato letale “nonostante gli sforzi da parte degli specialisti” mirati a rianimarlo, come ha precisato il governo del Gabon in una breve nota. È stato portato d’urgenza in ospedale ed è morto poco dopo mezzogiorno nonostante le cure specialistiche, riporta una dichiarazione del governo. “Era un grandissimo diplomatico, un vero statista. Per me era prima di tutto un amico, leale e fedele, su cui potevo sempre contare”, ha scritto Bongo su Twitter. Il dittatore Bongo alcuni mesi fa aveva cacciato il vice-capo di gabinetto Jean Valentin Leyama per aver detto apertamente che i v. erano i principali vettori del virus. Nel discorso di fine anno del 2021 Bongo disse: ““Alcuni di voi stanno contestando le misure di protezione. Denigrare il v.. Secondo loro sarebbe inefficace, addirittura pericoloso. Conosco l’attrazione che possono suscitare in alcuni di voi questi discorsi populisti, anche cospiratori. Non lasciatevi intrappolare o dubitare. Fidatevi della medicina, scienza che si è dimostrata valida nel corso dei secoli. Tutto il resto è solo un sogno irrealizzabile”.
Il Ministro degli Esteri Moussa Adamo nei giorni scorsi aveva incontrato, tra gli altri, il Ministro degli Esteri greco Nikos Dendias, in viaggio in Africa. Dendias aveva espresso il proprio sostegno per una crescita turistica del Gabon. “Abbiamo un livello molto alto di conoscenza nel campo del turismo e vogliamo trasferirlo in un paese come il Gabon che non è così sviluppato nel settore”, aveva detto venerdì 13 gennaio. Secondo il ministro degli Esteri greco, il Gabon ha diversi vantaggi nel campo dell’ambiente grazie ai paesaggi e alla biodiversità. “La Grecia è uno dei più grandi mercati turistici del mondo. Per darvi qualche cifra, la Grecia ha 20 milioni di abitanti e l’anno scorso abbiamo ricevuto più di 26 milioni di turisti. Inoltre gran parte del nostro prodotto interno lordo proviene dall’industria del turismo”, si era vantato Dendias.