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La rete televisiva francotedesca ARTE, tra le principali reti europee di carattere culturale a vocazione pubblica, ha pubblicato mercoledì 8 febbraio, sui canali YouTube Arte Deutschland e Arte France, un nuovo documentario d.rammatico sui d.anni da v.accino c.ovid. Il canale tedesco ha in meno di 5 giorni superato 730.000 visualizzazioni, mentre quello francese 680.000 visualizzazioni. La rete televisiva ARTE è nata nel 1992, prevista in un trattato tra lo Stato francese ed i Länder tedeschi, e la proprietà dei canali nazionali è di reti pubbliche francesi e tedesche e dello stesso Stato francese.
Nella descrizione del documentario si legge: “Ci sono persone che soffrono di enormi complicazioni dopo la v.accinazione. A causa della mancanza di supporto e di opzioni terapeutiche, molte delle persone colpite si sentono abbandonate. Ora stanno lottando per il riconoscimento. Fino a poco tempo fa la vita di Pascal Mertens era del tutto normale: il 34enne si era appena trasferito con la sua nuova fidanzata. Alla fine dello scorso anno è stato v.accinato contro il c.ovid, e da allora la sua quotidianità è cambiata drasticamente: ora ha bisogno di un deambulatore per camminare, difficilmente può lasciare il suo appartamento da solo. Pascal ora trascorre la maggior parte del suo tempo a casa sul divano. Non c’è alcun miglioramento in vista. È stato esaminato in diverse cliniche, ma nessun medico ha voluto fare una diagnosi che direttamente correla i suoi problemi alla v.accinazione. La sua ultima speranza è ora l’ospedale universitario di Marburgo, specializzato in casi come quello di Pascal.
In questa storica Università , il dott. Bernd Schieffer dirige il primo centro terapeutico in tutta la Germania per le persone affette dalla cosiddetta sindrome post-v.accino. Dall’inizio del 2022, qui sono stati curati 250 m.alati provenienti da Germania, Austria e Svizzera. Schieffer è convinto che nei prossimi mesi sarà possibile identificare i vari fattori scatenanti della s.indrome post-v.accinale.
Tamara Retzlaff è una paziente del dottore. La 28enne ha dovuto rinunciare al suo lavoro di direttrice del centro città a Rottweil, nel Baden-Württemberg, Germania sudoccidentale. Dopo aver lottato per mesi con gli ef.fetti c.ollaterali della v.accinazione contro il c.ovid. Tamara ha fondato la prima rete nazionale di auto-aiuto per chi soffre di s.indrome post-v.accino. La giovane chiede che le possibili complicazioni a lungo termine della v.accinazione vengano riconosciute immediatamente e che la ricerca su di esse venga finanziata invece di continuare a essere ignorata”.
Di seguito i link del documentario sui canali YouTube tedesco e francese.
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