Migliaia di pubblicazioni scientifiche e casi clinici peer-reviewed da consultare
Di seguito la trascrizione dell’anteprima sul servizio esclusivo sullo scandalo “Pfizergate” in onda lunedì 29 ottobre ore 21.20 a Report (Rai3).
Quello del vaccino Comirnaty è stato il trial più importante della storia , su cui si sono concentrate le speranze di tutto il mondo. Nonostante la velocità dovuta all’emergenza, Pfizer ha sempre difeso il rigore della sperimentazione.
Adesso però arrivano le rilevazioni su quanto accadeva nell’estate 2020 in Ventavia, una società americana specializzata con sede a Fort Worth in Texas, che aveva condotto una parte dei test per conto di Pfizer.
Grazie ad una collaborazione col British Medical Journal, Report ha avuto accesso ad una serie di documenti interni che non riguardano direttamente la sicurezza del vaccino, ma mostrano deviazioni dal protocollo e cattive pratiche durante i test.”Vedete questa tabella” – dice l’esperto di “The British Medical Journal” – “i numeri non corrispondono. E’ un esempio di come riempivano i formulari con cifre a caso”. Nelle mail interne si parla di falsificazione dei dati, aghi gettati nei contenitori sbagliati, vaccini conservati ad una temperatura scorretta, pazienti non monitorati dopo l’iniezione. Per settimane nelle cartelle cliniche viene lasciata l’indicazione del farmaco assegnato, mettendo a rischio il principio fondamentale del trial, per cui nè pazienti nè medici devono sapere chi ha ricevuto il vaccino per non essere influenzati.
Solo il 15 settembre l’azienda corre ai ripari con una mail di Mercedes Livingstone, Direttrice Operativa (Chief Operating Officer) di Ventavia Research Group. Nella mail si legge “Per favore, chiamate ogni sito e assicuratevi che rimuovano subito questa pagina dalla cartella. L’assegnazione del farmaco contiene informazioni che smascherano il gruppo. Non credevo che fosse inclusa”.
Questa ed altre mail sono nel dossier di Brook Jackson, la fonte che ha denunciato lo scandalo “Pfizergate” e, intervistata da Report, chiede di non comparire in video. “Nel settembre 2020 sono diventata coordinatrice regionale di Ventavia” – dice Brook Jackson – “il mio compito era di supervisionare giorno per giorno le operazioni all’interno dei vari siti che mi erano stati assegnati. Nello studio del vaccino Pfizer ero a capo di due delle tre strutture in cui venivano condotti i test, ma mi sono accorta subito che qualcosa non andava. La situazione era caotica e pericolosa per lo staff, per i partecipanti e quindi anche per il trial”.Il vero problema è la fretta. Brook Jackson è spaventata e si rivolge ai suoi superiori ma finirà per esser messa sotto accusa e licenziata.
Nel servizio di Report, viene trasmesso l’audio originale del settembre 2020 di una delle ultime conversazione tra la Jackson e i capi dell’azienda. Un dirigente di Ventavia dice alla Jackson: “Quello che sto dicendo, oggettivamente, è che non abbiamo nemmeno finito di quantificare il numero e i tipi di errori che stiamo incontrando. Nella mia testa c’è qualcosa di nuovo ogni giorno. Lo sappiamo e sappiamo che è significativo”. La Jackson risponde al dirigente Ventavia: “Se voi non capite la gravità di quello che stiamo facendo, allora ne siete complici!”.
Pfizer e Ventavia non hanno concesso interviste a Report, ma affermano, via mail, che i controlli sono rigorosi e le accuse inconsistenti. Report intervista allora Fergus Sweeney, membro dell’Agenzia europea del Farmaco (EMA), a capo della Divisione Studi Clinici. Sweeney dice: “Abbiamo parlato con le Autorità americane e con l’azienda farmaceutica e siamo tranquilli perchè non c’è stato impatto sulla sicurezza e sull’efficacia. Questa azienda (Ventavia) era coinvolta in un numero relativamente basso di test dello studio”. Ventavia sta continuando a lavorare anche nei nuovi trial di Pfizer. Sweeney risponde: “Abbiamo ricevuto garanzie sul fatto che i problemi sono stati risolti prima dell’inizio del trial sui bambini e, quindi, non abbiamo preoccupazioni”…