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Erano noti i suoi video in cui mostrava voluminose mazzette di banconote. Si faceva chiamare “Gogo” Cabrera ed era un ragazzo argentino di 22 anni. Secondo i primi risultati dell’autopsia il ragazzo era in località Concordia, nella provincia di Entre Rios, ed è stato colpito da un infarto fulminante.
Il suo corpo è stato trovato in stato di decomposizione ma è stata chiarita la causa naturale della sua morte.
L’autopsia ha rivelato che il giovane ha avuto un arresto cardiaco non traumatico, particolare rilevante per gli inquirenti che esclude una possibile morte violenta.
I cronisti del quotidiano EL SOL-Tele5 hanno parlato con il procuratore dott. Mario Guerrero, che ha fatto riferimento delle indagini. “L’autopsia rivela un taglio, ma non è un taglio mortale, piuttosto è un taglio superficiale”, ha detto, supponendo sia stato a causa della caduta successiva all’infarto. D’altra parte, “c’è un arresto cardiaco non traumatico”.
“Si sta indagando su tutto e nei laboratori si stanno svolgendo tutti gli studi anatomopatologici per determinare la presenza di qualche sostanza o qualche altro elemento che emerge dagli studi chimici”, ha detto il pm.
Ha anche chiarito che “questi studi non sono ancora pronti, per questo si sta indagando su tutti i movimenti compiuti dalla persona deceduta”.
Successivamente, il pubblico ministero ha nuovamente rinviato ai risultati dell’autopsia autopsia. “E’ vero che l’autopsia non ha rivelato alcuna ferita mortale, cioè una coltellata, un colpo di arma da fuoco, una contusione sulla testa; in questo senso, non ha rivelato nulla. Si propende per un decesso per infarto improvviso”, ha sottolineato.
Il Procuratore, quindi, evidenzia un altro possibile caso di morte per infarto improvviso di un giovanissimo ventenne anche se, precisa, “siamo ancora in fase di indagine e tutte le attività sono in corso”.