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Il campione romano costretto a fermarsi poco prima di salire sul ring per il titolo contro il gigante australiano: “Ho avvertito forti crampi allo stomaco, lo staff medico mi ha fermato”. Ma sul ring ci è andato lo stesso per le scuse al pubblico: “Mi dispiace soprattutto per i tifosi”.
Non è del resto la prima volta che negli sport di combattimento (Faraoni è anche campione italiano di boxe nei massimi leggeri) si registra un forfait. Infortuni di varia natura, spesso traumatici. Stavolta però è stato diverso: “La notte prima dell’incontro ho accusato crampi allo stomaco che sono andati via via facendosi più insistenti. Nel cuore della notte ho deciso di andare al pronto soccorso, dove mi hanno riscontrato valori un po’ sballati.
Lo ha comunicato lui stesso: “Non devo piangere. Purtroppo non combatto, è la prima volta che mi succede, è una cosa che è andata oltre la mia scelta. Vi leggo il referto del pronto soccorso di questa notte: ‘Il paziente riferisce di dover affrontare incontro di pugilato (è kickboxing ndr), nel pieno possesso delle facoltà mentali rifiuta il ricovero. Si informa della possibilità che possa avere patologie cardiovascolari acute con rischio di morte’.
“Ma io ho firmato per uscire, volevo combattere a tutti i costi. Poi il mio staff medico e i miei sanitari mi hanno convinto a desistere”.