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Isola del Liri/Castelliri – Ginecologo stroncato da un malore
Un giovane ginecologo, originario di Isola del Liri, è stato stroncato ieri pare da un malore mentre era seduto dentro la sua autovettura sotto casa a Roma.

La triste notizia ha sconvolto le Città di Isola del Liri e di Castelliri dove la famiglia del 52enne Pier Giorgio Paesano si era trasferita ormai parecchi anni fa. Il medico lavorava nella Capitale dove viveva con la moglie e le due figlie in tenera età. Pier Giorgio Paesano era il figlio di Franco, per anni responsabile amministrativo della Casa di Cura Santa Teresa di Isola del Liri e di Paola Costantini, ex assessore municipale nella Città delle tre cascate nella Giunta guidata dal senatore Bruno Magliocchetti. Sul posto dopo la tragedia sono intervenuti i Carabinieri, il medico legale e il magistrato di turno del Tribunale di Roma. Al momento i funerali non sono stati ancora fissati.
Scompare a soli 42 anni Eligio Greco, lutto a Venafro
Una morte improvvisa che ha scosso tutta Venafro. È quella di Eligio Greco, marito e padre, la cui esistenza si è improvvisamente interrotta.

A piangerlo la moglie, i figli, la madre e i parenti, ma anche i suoi ex compagni di classe che hanno manifestato il loro dolore per la repentina morte di Eligio, amico e compagno di tanti momenti piacevoli. Eligio Greco è morto all’età di 42 anni. Un ragazzo mite, sempre cortese, sorridente, disponibile. Eligio, che solo due mesi fa si è trovato a fronteggiare la morte del cognato, improvvisa, inattesa, come la sua, una scomparsa che lo ha strappato ai suoi affetti più cari.
Malore mentre guida auto, morto 45enne
Quando è arrivata l’ambulanza l’uomo era già morto

Un uomo di 45 anni è morto stamane nella frazione acese di Guardia Mangano probabilmente per un malore, forse un arresto cardiaco, mentre era alla guida della sua autovettura.
l mezzo che procedeva verso Stazzo è andato a sbattere contro il muro. Quando è arrivata l’ambulanza l’uomo era già morto.
Ucciso da un malore sul sentiero di Tombea
Il dramma si è consumato il 9 luglio mattina poco prima delle 11, quando un escursionista che stava salendo verso la località Tombea in territorio di Magasa, è stato colto da un malore.

Giuseppe Bottani, 59 enne residente a Lumezzane, si trovava in compagnia di una comitiva di amici per una tranquilla passeggiata sul sentiero che conduce alla Malga, quando la tragedia si è consumata in pochi istanti.Il gruppo aveva appena lasciato il tratto in salita immerso nella vegetazione e stava affrontando l’ultimo tratto, quando Bottani si è accasciato al suolo ed ha perso conoscenza.Dopo aver constatato la gravità della situazione gli amici hanno allertato i soccorsi del Nue 112, coinvolgendo l’elisoccorso.Giunti sull’altopiano di Cima Rest, i medici hanno localizzato il gruppo: sulla verticale il personale sanitario si è quindi calato con il verricello, nella zona di pascolo in località Sapei, ma per l’escursionista valgobbino non c’è stato più nulla da fare.I sanitari hanno tentato di rianimarlo, ma il suo cuore si è fermato per sempre.A tradirlo sembra sia stato un infarto.La salma è stata quindi trasportata all’ospedale Civile di Brescia.
Malore in piscina, il 51enne non ce l’ha fatta
Rachid Khlifa è morto in ospedale. Era stato trovato sul fondo della vasca a Casola durante un bagno con la figlia di 4 anni

Rachid Khlifa, 51 anni, marocchino, abitava a Casola in una casa popolare di viale Neri: lascia la moglie e due figli, un maschio di 6 anni e una femmina 4 che era con lui in piscina.
Il 51enne non ce l’ha fatta: inutile il lungo tentativo di rianimazione effettuato nel pomeriggio di venerdì in piscina a Casola dove aveva trascorso ore gioiose con la figlioletta e anche la corsa in elicottero all’ospedale di Ravenna. Dopo aver lottato tra la vita e la morte l’uomo è deceduto in ospedale al Santa Maria delle Croci.
L’uomo da una decina di anni era dipendente fisso di un’azienda agricola casolana. Era considerato una persona seria, lavoratore assiduo e bravo, tanto d’avere imparato a potare con perizia gli ulivi. A Casola sono presenti alcuni parenti che sono accorsi ieri in piscina appena saputa la drammatica notizia e si sono raccolti attorno alla famiglia di Rachid.
Il malore e lo schianto, a 22 anni si accascia e muore
Accusa un malore mentre guida e muore.

Così è morto un ragazzo di 22 anni ieri mattina a Guardia Mangano, frazione di Acireale, in provincia di Catania.
Secondo le prime informazioni, il giovane si trovava alla guida della sua automobile quando, probabilmente per un malore, ha perso il controllo dell’auto ed è andato a sbattere contro un muro.
A soccorre il 22enne alle prime battute è stato un medico che passava casualmente dal luogo dell’incidente. Il medico ha prestato subito soccorso al malcapitato praticandogli il massaggio cardiaco in attesa del’arrivo di un’ambulanza. Sono intervenuti prontamente i sanitari del 118 che hanno proseguito le manovre di rianimazione. Purtroppo però per il giovane non c’è stato nulla da fare.
Il ragazzo non si è più ripreso. Presenti sul luogo della tragedia i vigili urbani di Acireale per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente.
Due escursionisti bresciani stroncati da un malore in montagna
Due escursionisti bresciani sono morti mentre erano in montagna, entrambi a causa di un malore.

A Magasa è deceduto Giuseppe Bottani, 59enne di Lumezzane, che nonostante l’intervento degli amici che erano con lui e i soccorritori arrivati in elicottero ha perso la vita dopo essersi accasciato a terra.
In Trentino, nelle vicinanze del rifugio Brentei di Madonna di Campiglio a 2400 metri, ha perso la vita un altro bresciano, 63 anni, anche lui stroncato da un malore. Anche in questo caso è intervenuto l’elisoccorso, ma nonostante i tentativi di rianimazione l’uomo non ce l’ha fatta.
Colto da malore in strada, dramma in zona Patalini
Perde la vita un uomo, soccorso dai passanti.
Non ce l’ha fatta, nonostante i tentativi di soccorso, operati in primo luogo da alcuni passanti: un uomo di 53 anni è stato colto da un improvviso malore in strada, nel quartiere Patalini.
Gran trambusto sul luogo dell’episodio, con decine di passanti che hanno assistito alle operazioni di soccorso. Sul posto sono giunte due ambulanze.
Addio a Denny, scomparso per un malore a 48 anni. “Un uomo buono, amico di tutti”
Sgomento a Magliano dei Marsi per la morte di Denny, 48 anni.

A portarlo via, venerdì mattina è stato un malore. Denny, così lo conoscevano tutti, non era sposato e viveva con i genitori. É stato proprio il papà a trovarlo senza vita all’interno della sua auto.
La notizia della morte del 48enne ha gettato nello sconforto l’intera comunità di Magliano dei Marsi. Considerato l’amico di tutti, era una persona sempre con il sorriso e la battuta pronta. “Grazie per le immense risate – scrive un amico – per il tuo goffo modo di presentarti, ma che ci faceva capire quanto era grande il tuo cuore. Mancherai a tutti. Ciao Denny, un giorno ci riabbracceremo. Non è un addio, è un arrivederci. Ciao Bilù”.
Malore dopo il tuffo nel laghetto, Mauro Libralesso trovato morto a 5 metri di profondità: aveva 33 anni
Treviso: l’uomo era in compagnia di amici quando ha deciso di entrare in acqua

Dramma a Treviso. Entra nelle fredde acque dello specchio d’acqua per una nuotata ma non torna più a riva. Ha perso la vita così un giovane nel laghetto di pesca sportiva “lago Azzurro” di via Levante a Paese. L’uomo, Mauro Libralesso, 33 anni, di Badoere, è morto annegato. Secondo i primi riscontri delle forze dell’ordine quasi certamente è stato colto da malore (forse per la temperatura assai bassa dell’acqua) e non è più riuscito a tenersi a galla. La tragedia è avvenuta intorno all’una della notte scorsa. Verso l’una e un quarto i vigili del fuoco sono intervenuti al laghetto dopo l’allarme dato dagli amici del 33enne.
Giovane di Varese muore a Firenze: malore durante un bagno nel fiume
Un ragazzo di 30 anni originario di Varese, Mattia F., è morto nel pomeriggio di giovedì 7 luglio, dopo essersi tuffato nel fiume Ema, che scorre a Bagno a Ripoli, a sud di Firenze.

Chi lo ha visto scendere al fiume, forse per rinfrescarsi, senza più risalire ha fatto partire i soccorsi: sono intervenuti i sommozzatori dei Vigili del Fuoco del comando di Firenze per soccorrere il ragazzo.
Una volta recuperato dai sub, il 30enne è stato affidato al medico del 118, che purtroppo non ha potuto che constatarne il decesso. Solo l’autopsia potrà chiarire cosa sia successo. Si ipotizza un malore, dato che sul corpo non ci sono segni di violenza e neanche di traumi.