Migliaia di pubblicazioni scientifiche e casi clinici peer-reviewed da consultare
Mercoledì 30 novembre, l’emittente SRF, azienda radiotelevisiva pubblica della Svizzera tedesca e romancia, ha trasmesso un’intervista drammatica a Mirko Schmidt, gravemente danneggiato dal vaccino covid Moderna con diagnosi di meningite e miocardite.
Mancanza di respiro, tachicardia, mal di testa estremo: dopo la seconda vaccinazione Moderna la scorsa estate, Mirko Schmidt ha sviluppato gli effetti collaterali più gravi. Dopo le convulsioni, è dovuto andare in ospedale due volte in emergenza.
Schmidt ha sviluppato molti sintomi che in realtà sono noti per il long covid e grave e ha trascorso dieci settimane in una stanza completamente buia, sebbene non sia mai risultato positivo al covid.
Dopo numerose visite specialistiche, la diagnosi: grave reazione al vaccino covid con meningite e miocardite. Fino ad oggi, Mirko Schmidt è al cento per cento in congedo per malattia e dipendente dall’aiuto esterno.
Mirko Schmidt è professore di educazione fisica. Ha iniziato a leggere studi sulla vaccinazione e ha fondato con altre persone colpite l’associazione «Post-Vakzin-Syndrom Schweiz» (“Sindrome post-vaccino Svizzera”).
“Gravi effetti collaterali sono stati documentati nella letteratura scientifica, ma questo non è mai stato comunicato, né dalle autorità ufficiali, né dai media”, denuncia il docente danneggiato.
Christoph Küng, responsabile della sicurezza dei farmaci di Swissmedic, non è d’accordo: “Se si guarda alla miocardite, ad esempio, la Svizzera è stata uno dei primi paesi al mondo a fornire informazioni sul vaccino Moderna”.
Finora sono stati segnalati a Swissmedic 6199 casi sospetti di sintomi avversi da vaccinazione, classificati come gravi. Con circa sei milioni di vaccinati, cioè circa una persona su mille.
Mirko Schmidt e gli altri danneggiati si sentono lasciati soli e non presi sul serio. Del resto avevano sostenuto la campagna vaccinale. “Ma ora ci sono persone che sono gravemente colpite da questa vaccinazione. Devono essere cercati ora. Uffici, autorità , istituti di previdenza, medici, dal mio punto di vista tutti hanno un dovere se vogliamo essere un Paese che si mostra solidale”.