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Dopo la morte in quattro mesi a 31 anni dell’ex running back dei Denver Broncos Ronnie Hillman a causa di un raro tumore renale, un’altra rivelazione drammatica scuote il mondo del Football Americano. Il ventenne Henry Avery, offensive lineman degli Ohio State Buckeyes ha scritto su Twitter martedì 20 dicembre di aver avuto una diagnosi di tumore alle ossa: “Questo non è il modo in cui volevo pubblicarlo, ma non conosco altro modo. Un paio di giorni fa mi è stato diagnosticato l’osteosarcoma, una forma di cancro alle ossa. Combatterò contro questo! Non sono mai stato una statistica e non lo sarò mai! Voglio ringraziare i miei fratelli e allenatori per il supporto infinito!”
Lo scorso anno, l’analista sportivo Allen Trieu aveva descritto la straordinaria forma fisica del giovane Henry Avery sul sito 247sports.com: “Corpo massiccio, ha lavorato duramente per rimodellare il suo fisico durante il suo ultimo anno. Ha perso peso e si è definito. Ha un background multi-sport. Fisico molto forte. Deve continuare a perfezionare la sua tecnica e dovrà adattarsi ad affrontare competizioni più complesse di quelle del college. Non ho visto così tanti ragazzi così forti provenire dai college ultimamente”.
Henry Avery, proveniente dalla Saint Clairsville High School in Ohio, è approdato nella NCAA subito dopo il diploma, nell’ottobre del 2021 ed ha accettato l’offerta degli Ohio State Buckeyes.
Nonostante gli sia stato diagnosticato l’osteosarcoma, Avery Henry ha in programma di andare con la squadra di football dell’Ohio State ad Atlanta la prossima settimana, per la storica partita in programma il 31 dicembre contro i Georgia Bulldogs per la semifinale dei College Football Playoff (“Peach Bowl”).
Ryan Day, il capo-allenatore dei Buckeyes ha detto mercoledì che Henry ha intenzione di essere con la squadra per il Peach Bowl e che lui e la squadra dell’Ohio State hanno in programma di fare tutto il possibile per supportare Henry Avery dopo la sua recente diagnosi di cancro alle ossa.
“Cerchiamo di dare ad Avery più spazio possibile durante questo periodo, ma sappiamo anche che ha un’intera squadra dietro di lui che lo aiuterà in questa lotta”, ha detto Day. “Sarà laggiù ad Atlanta con noi, a Dio piacendo, e sarà ancora con la squadra. Questa è la speranza. E faremo solo parte di questa lotta con lui. Quindi so che l’intera squadra è dietro di lui”.
Mentre Day ha affermato che la diagnosi “è venuta fuori dal nulla” per Henry e “la sua vita è stata scossa”, Day ha detto che spera che essere nello stato dell’Ohio aiuterà Henry con la battaglia che ora ha davanti a sé. Il James Cancer Hospital dell’Ohio State è classificato come uno dei 25 migliori ospedali oncologici in America e Day vuole che Henry possa appoggiarsi ai suoi compagni di squadra e allenatori per il supporto ogni volta che ne ha bisogno.
“Ho detto ai ragazzi, dopo quanto successo, che cose come questa ti danno anche una prospettiva nella vita”, ha detto Day. “E questo è un motivo per cui inizi ad allenare: avere un impatto sui giovani e aiutare Avery a combattere questa battaglia. Ma come abbiamo detto con la sua famiglia, c’è un motivo per cui sei qui, c’è un motivo per cui sei un Buckeye. E forse perché lungo la strada avevi bisogno del James Cancer Hospital, hai bisogno del mondo del football, hai bisogno di questa squadra per aiutarti a vincere questa battaglia, e noi siamo qui per te”.
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