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“Nonostante 13,4 mln di dosi di vaccini anti-Covid in frigo, scende ancora il numero di nuovi vaccinati (-17%) e vanno a rilento le terze dosi, 2,4% su una platea di 7,6 mln di persone”.
A lanciare l’allarme è l’ultimo report pubblicato oggi della Fondazione Gimbe, relativo alla settimana 29 settembre-5 ottobre.
Per smaltire le 13,4 dosi in frigo, le richieste della Fondazione al Ministero sono estendere subito la terza dose ad altre fasce di età e imporre l’obbligo di terza dose agli operatori sanitari.
in particolare, secondo Gimbe, bisogna accelerare la somministrazione della terza dose alle categorie prioritarie vista l’ampia disponibilità di dosi (13,4 milioni) e la stagione invernale alle porte; ampliare progressivamente la platea vaccinabile con dose booster alle fasce anagrafiche a rischio di malattia grave e decesso, iniziando con la fascia 70-79 anni e successivamente quella 60-69 e 50-59, e dando priorità in ciascuna fascia ai pazienti con patologie concomitanti; programmare per tutti gli over 50 la chiamata attiva a sei mesi dal completamento del ciclo”.
Inoltre bisogna “estendere l’obbligo della dose booster per gli operatori sanitari, al fine di garantire la sicurezza per i pazienti e ridurre il rischio di limitare l’erogazione di prestazioni sanitarie per patologie non Covid-19, visto che l’efficacia vaccinale sull’infezione da variante delta si attesta intorno al 67%”.