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Un nuovo Comunicato stampa del 9 dicembre 2022 da parte del Consiglio Europeo a tema… vaccini.
Sorpresi eh?
Il titolo:” Vaccinazione: il Consiglio invita a combattere l’esitazione vaccinale e a rafforzare la cooperazione dell’UE“.
Si legge: “I ministri UE della Salute hanno approvato conclusioni del Consiglio sulla vaccinazione come uno degli strumenti più efficaci per prevenire le malattie e migliorare la salute pubblica. Hanno sottolineato che gli Stati membri potrebbero beneficiare di un approccio dell’UE ancora più coordinato alla prevenzione e alla limitazione della diffusione di epidemie e malattie prevenibili da vaccino. Le conclusioni si concentrano su due settori d’intervento: combattere l’esitazione vaccinale e prepararsi alle sfide future mediante la cooperazione dell’UE.
Non si vede la fine del tunnel, piuttosto un rinnovato e vigoroso europeista invito a non abbassare la guardia nei confronti dell’esitazione vaccinale e della disinformazione, da costoro intesa come pluralità di informazione.
Reduci da un blocco della monetizzazione e censura da parte di Google e Facebook (anche TikTok), noi di Eventi Avversi News che in questi ultimi due anni abbiamo cercato di offrire – nei nostri limiti – un’alternativa alla monocorde narrazione del mainstream ( quella del sicuro ed efficace/tachipirina e vigile attesa per intenderci), è probabile che nei prossimi tempi saremo anche accusati di terrorismo.
Nel comunicato infatti, non si perde l’occasione di rammentare che L’OMS nel 2019 ha già classificato l’esitazione vaccinale tra le dieci maggiori minacce per la salute mondiale.
Più vivo che mai il progetto del CERTIFICATO DIGITALE
Le conclusioni cui approdano i nostri prodi ministri europei della salute “sottolineano la necessità di trarre insegnamenti dalla pandemia di COVID-19 per essere meglio preparati alle future crisi di salute pubblica. Nel corso della pandemia l’UE ha assistito all’emergere di una serie di soluzioni e strumenti che possono essere utili nel combattere le malattie prevenibili da vaccino”, soluzioni utili le definiscono.
“La digitalizzazione, con la raccolta e lo scambio di dati a livello di UE e la creazione del certificato COVID digitale dell’UE, e la cooperazione nell’approvvigionamento, nell’acquisto e nella distribuzione di vaccini a livello di UE sono state tappe importanti nel settore della sanità pubblica“.
Quindi nessun rinsavimento, nessun dubbio. La strada è tracciata e i mezzi utilizzati sono ritenuti virtuosi per giunta.
Ed ecco la promessa:
“La pandemia di COVID-19 ha inoltre portato alla luce l’entità e la portata dei problemi connessi all’esitazione vaccinale“.
Il rischio di disinformazione e di cattiva informazione
La pandemia di COVID-19 ha dimostrato le minacce e le sfide che la cattiva informazione e la disinformazione rappresentano per la società . Per contrastare i conseguenti rischi per la salute umana, i sistemi sanitari e l’efficace gestione delle crisi, le conclusioni invitano:
- la Commissione a istituire un forum di esperti sull’esitazione vaccinale
- la Commissione a rafforzare il coordinamento tra le politiche dell’UE in materia di vaccinazione e di lotta alla disinformazione
- gli Stati membri e la Commissione a sviluppare opportunità di formazione per consentire agli operatori sanitari di acquisire maggiori competenze riguardo a tecniche e strumenti per contrastare la cattiva informazione e la disinformazione in materia di vaccini.
In attesa di scoprire se saremo individuati come disinformatori, cattivi informatori o entrambi, vi lasciamo con l’ultimo europeissimo monito:
“Tuttavia, in molte regioni dell’UE i tassi di copertura vaccinale stanno scendendo ben al di sotto dei livelli raccomandati. In tali circostanze le malattie infettive possono facilmente ritornare e l’epidemia di morbillo scoppiata negli ultimi anni in diversi paesi europei ne è un esempio”.
Bentornato morbillo.
LINK AL COMUNICATO: Vaccinazione: il Consiglio invita a combattere l’esitazione vaccinale e a rafforzare la cooperazione dell’UE – Consilium (europa.eu)