Migliaia di pubblicazioni scientifiche e casi clinici peer-reviewed da consultare
Non ce l’ha fatta Barbara, morta dopo mesi di coma: aveva 45 anni

Il ricovero dopo un malore che l’aveva colpita mesi fa. Apprezzata e benvoluta per la professionalità e l’educazione, Barbara ha dedicato la sua esistenza alla famiglia, come ricorda il marito.
AZZANO DECIMO. È mancata a 45 anni, per le conseguenze di un malore che l’aveva colpita nei mesi scorsi, Barbara Smaniotto, originaria di Fiumicello ed ex dipendente del bar Centrale di Azzano Decimo, oltre che di altri locali della zona: lascia il marito Alessandro Lovisa, originario di Pravisdomini e di professione cuoco al ristorante “Al Lido” di Pordenone e i due figli, con cui viveva da anni a Tiezzo, la mamma Tiziana, il papà Gianni e il fratello Michele.
Malore improvviso stronca medico, stava andando a visitare un paziente
L’uomo è stato stroncato da un malore improvviso che sta creando anche polemiche sulla macchina dei soccorsi.

Un medico di famiglia è morto mentre stava andando a una visita domiciliare a un paziente. Così è morto Gianfranco Abbadessa, noto e stimato medico di Tortorici, in provincia di Massina. L’uomo è stato stroncato da un malore improvviso che sta creando anche polemiche sulla macchina dei soccorsi.
Sulla morte del dottore, che ha provocato sgomento tra i residenti del comune, è intervenuto il sindaco di Castell’Umberto, Vincenzo Civa che non ha nascosto la sua rabbia per un sistema sanitario che a suo dire ha abbandonato il territorio nebroideo: “Stavolta è toccato a uno di noi – commenta -, si è richiesto l’intervento dell’ambulanza più vicina. Questa si trovava fuori, allora ne è arrivata un’altra da Ucria, a 27 minuti da Tortorici, senza medico a bordo che poteva salvare la vita a Gianfranco. Non è più sostenibile questa situazione. Il mio è un appello non solo perché si trattava di un collega, ma soprattutto perché questo rappresenta un problema per l’intera comunità”.
Comunanza in lutto: muore a 48 anni Roberta Stortoni, la pasticciera del paese
Accusò un malore pochi giorni fa. Un anno fa la donna perse il fratello Marco a causa di un terribile incidente avvenuto durante un’escursione sul monte Vettore.

Un paese sotto choc. Comunanza è in lutto per la prematura scomparsa di Roberta Stortoni, la pasticciera del paese. Aveva soltanto 48 anni ed è morta oggi, all’ospedale Mazzoni di Ascoli, dove da qualche giorno era ricoverata a causa del peggiorare delle sue condizioni di salute, dopo il malore accusato appena una settimana fa. La donna, ovviamente, era molto conosciuta anche grazie all’attività che gestiva ed era benvoluta da tutti. Un anno fa dovette affrontare il dramma relativo alla morte del fratello, Marco Stortoni, deceduto a causa di un incidente durante un’escursione sul monte Vettore.
Il funerale si svolgerà domani pomeriggio alle 16 nella chiesa di Santa Caterina, a Comunanza.
Palmi, malore improvviso alle Poste: donna si accascia e muore mentre è in fila
Tragedia avvenuta questa mattina all’ufficio postale di Palmi, in provincia di Reggio Calabria. Una donna ha accusato un malore improvviso ed è morta mentre era in fila: si è accasciata di fronte alle altre persone presenti, era in procinto di accedere allo sportello operazioni. Allertato immediatamente il 118, ma le cure dei soccorritori si sono rivelate purtroppo inutili. Giunti sul posto anche i parenti della vittima, con scene di straziante disperazione che hanno scosso la routine di tutti i presenti che si trovavano alle Poste per incombenze quotidiane ed hanno assistito ad un dramma così grave.
Muore durante una partita di calcetto. Malore in campo, inutili i soccorsi
Si è sentito male durante la partita di calcetto, si è accasciato a terra ed è deceduto. Tragedia ieri sera in un impianto sportivo in via Watt a Selargius, Fabio Deidda, 46 anni ha perso la vita. L’uomo stava giocando a calcetto con un gruppo di amici quando si è sentito male. I compagni di squadra, ma anche i responsabili dell’impianto sportivo, lo hanno subito soccorso.
Sul posto in pochi minuti sono arrivati il 118 e i carabinieri. I medici hanno tentato per circa mezz’ora di rianimare il 46enne, ma non c’è stato nulla da fare. I carabinieri hanno raccolto le varie testimonianze e ricostruito l’episodio. Secondo i primi accertamenti il 46enne è morto per un infarto.