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Il primo ministro Naftali Bennett e il ministro della Sanità Nitzan Horowitz stanno valutando l’introduzione di alcune restrizioni sui non vaccinati nel governo, mentre la variante omicron guida una quinta ondata in Israele
Il procuratore generale Avichai Mendelblit ha approvato l’imposizione di restrizioni governative alle persone non vaccinate nel tentativo di incoraggiarle a ricevere il vaccino, indipendentemente dal fatto che tali restrizioni siano dimostrabilmente efficaci dal punto di vista epidemiologico.
In vista della memoria legale del procuratore generale, il primo ministro Naftali Bennett e il ministro della salute Nitzan Horowitz stanno valutando di portare alcune proposte al governo, progettate per rafforzare le restrizioni sulle persone non vaccinate .
Finora, il procuratore generale ha impedito al governo di attuare politiche la cui unica intenzione è incoraggiare la vaccinazione indipendentemente dal fatto che sia giustificata dal punto di vista epidemiologico. Il divieto includeva sia l’assegnazione di benefici a coloro che ottengono il vaccino sia l’imposizione di restrizioni alle persone che si rifiutano di vaccinarsi.
Prima di qualsiasi decisione sull’aumento delle restrizioni, i rappresentanti del procuratore generale richiedono generalmente una perizia del Ministero della salute sull’efficacia epidemiologica della politica. Le politiche sarebbero state attuate solo dopo aver ricevuto tale parere. Queste opinioni sono state utilizzate dallo Stato per rispondere alle numerose petizioni che si oppongono a varie restrizioni legate al coronavirus che sono state presentate all’Alta Corte di giustizia.
Con la rapida diffusione della variante omicron , il procuratore generale ha cambiato posizione. L’inversione è arrivata durante un dibattito di governo su una proposta che limiterebbe l’ingresso ai centri commerciali alle persone completamente vaccinate , vietando l’ingresso alle persone non vaccinate, anche quando presentano risultati negativi del test COVID-19.
 Durante la discussione sono emerse diverse proposte, tra cui premiare le persone vaccinate attraverso un bonus finanziario o dare coupon ai genitori che vaccinano i propri figli.
Il vice procuratore generale Ram Nizri ha accettato in linea di principio di consentire al governo di agire contro le persone non vaccinate, limitandole anche senza una giustificazione formale. Secondo Nizri, se il gabinetto approvasse tali misure, il ministero della Salute dovrebbe scrivere un memorandum in cui si afferma che, anche se tale mossa mancava di una logica epidemiologica diretta, era necessaria per la sua prevista efficacia nell’aumentare il numero di persone vaccinate.
Non è chiaro se un tale cambiamento di politica reggerà all’esame dell’Alta Corte di giustizia.
(haaretz)