• Aprile 19, 2024

La Commissione europea vuole esaminare tutti i messaggi delle chat

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Mercoledì 11 maggio 2022, la Commissione europea dovrebbe pubblicare il progetto di legge sul cosiddetto controllo della chat. È previsto un controllo basato sull’intelligenza artificiale di tutti i contenuti e le immagini dei messaggi direttamente sui nostri dispositivi. La cosiddetta Client-Side-Scanning è un attacco a tutte le comunicazioni riservate.

Nel 2020, la Commissione europea ha proposto una legislazione “temporanea” volta a consentire la ricerca di tutte le chat, i messaggi e le e-mail private per rappresentazioni illegali di minori e tentativi di avvio di contatti con minori. Questo per consentire ai fornitori di Facebook Messenger, Gmail, et al, di scansionare ogni messaggio alla ricerca di testo e immagini sospetti. Ciò avviene in un processo completamente automatizzato e utilizzando un’ “intelligenza artificiale” soggetta a errori. Se un algoritmo considera un messaggio sospetto, il suo contenuto e i suoi metadati vengono divulgati automaticamente e senza verifica umana a un’organizzazione privata con sede negli Stati Uniti e da lì alle autorità di polizia nazionali di tutto il mondo. Gli utenti segnalati non vengono avvisati.

Alcuni fornitori statunitensi di servizi come Gmail e Outlook.com stanno già eseguendo tali controlli automatici di messaggistica e chat. Attraverso un secondo atto legislativo, la Commissione europea intende obbligare tutti i fornitori di servizi di chat, messaggistica ed e-mail a implementare questa tecnologia di sorveglianza di massa.

La bozza prevede che tutti i contenuti di comunicazione siano esaminati direttamente sui nostri dispositivi e deviati in caso di sospetto. Questa Client-Side-Scanning non sarebbe il primo metodo di sorveglianza esagerato e fuorviante giustificato dalla lotta contro gli abusi sui minori.

Indubbiamente, le le vittime di abusi devono essere aiutate al meglio, ma il controllo della chat è un approccio eccessivo, facile da aggirare e inizia nel posto completamente sbagliato. Senza alcun successo atteso in termini di obiettivo reale, si vuole introdurre uno strumento di sorveglianza senza precedenti.

Obiettivo completamente mancato

Il disegno di legge proposto richiederebbe ad ogni dispositivo di scansionare ogni messaggio alla ricerca di immagini di abusi su minori e di contatti tra criminali e bambini. Se tale contenuto viene rilevato in un messaggio, deve essere indirizzato direttamente a un’autorità di vigilanza o alla polizia.

La scansione di massa non solo attacca le comunicazioni riservate alla loro base, ma sarebbe anche inefficace: i criminali usano già canali che non sarebbero colpiti da queste scansioni e saranno in grado di sfuggire facilmente alle scansioni in futuro:

Gli autori usano hoster pubblici invece dei messenger presi di mira dalla Commissione – anche perché i messenger sono completamente inadatti allo scambio di grandi file. Crittografano anche i dati prima di scambiarli.

Solo per questo motivo, la sorveglianza prevista non impedirà la diffusione di immagini di abusi.

Nessuna comunicazione affidabile senza dispositivi affidabili


Non solo i giornalisti e gli informatori dipendono da una comunicazione affidabile – è un diritto fondamentale e un’importante pietra miliare della nostra sicurezza informatica. Affinché la comunicazione sia veramente affidabile, devono essere soddisfatte due condizioni

  • Il dispositivo deve avere integrità e non deve far trapelare contenuti a terzi.
  • La crittografia deve essere sicura, in modo da non doversi fidare della rete.
    Con il diritto alla segretezza delle telecomunicazioni e il diritto fondamentale di garantire la riservatezza e l’integrità dei sistemi informatici, il controllo delle chat sospende due diritti fondamentali. Gli utenti perdono il controllo su quali dati condividono con chi e come. Perdono la fiducia di base nei loro dispositivi.

Finora, non è chiaro chi dovrebbe definire e controllare gli algoritmi di riconoscimento e i database. Un sistema così poco trasparente può e sarà facilmente ampliato dopo la sua introduzione. È già prevedibile che l’industria dello sfruttamento dei diritti sarà interessata al sistema tanto quanto i governi antidemocratici. Tanto più spaventosa è la spudoratezza con cui viene ora introdotta.

I tassi di errore portano una marea di immagini nei punti di controllo

Una “intelligenza artificiale” che esamina i contenuti di abuso contrassegnerà falsamente anche contenuti innocenti come illegali. Anche i più piccoli tassi di errore porterebbero a enormi quantità di messaggi erroneamente “rilevati” e bloccati: solo in Germania, vengono inviati molto più di mezzo miliardo di messaggi al giorno. Anche tassi di rilevamento minimi porterebbero al rifiuto di diverse migliaia di messaggi al giorno.

Naturalmente, la probabilità di falso rilevamento aumenta con lo scambio di immagini privato, completamente legale e consensuale tra adulti e adolescenti. I giovani adulti possono già aspettarsi di avere la valutazione della loro età da parte degli organismi di controllo. La fastidiosa preoccupazione di sapere se i nostri messaggi possano essere considerati sospetti, di chi possa leggerli e quanto possano essere non riconducibili ad abusi, influenzerà tutti noi.

Allo stesso tempo, montagne di materiale irrilevante si accumuleranno nei posti di controllo e impediranno ai funzionari di svolgere un importante lavoro investigativo. Le autorità investigative sono già sovraccariche di dati generati oggi. Le indagini non hanno successo, e il materiale trovato non viene nemmeno cancellato. Eliminare efficacemente queste carenze sarebbe l’obiettivo più importante nella lotta contro gli abusi sui minori. Invece, la Commissione vuole fare affidamento sulla totale sorveglianza di massa e sulle promesse di salvezza da parte di un'”intelligenza artificiale”.

Il controllo della chat dovrebbe essere fondamentalmente rifiutato come una tecnologia fondamentalmente sbagliata.

FONTE

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