Migliaia di pubblicazioni scientifiche e casi clinici peer-reviewed da consultare
Ben lieti di poter finalmente accogliere un lecito dubbio da parte di chi, proprio per la posizione che riveste, sta osservando in prima linea la catastrofica ondata di eventi “anomali”, riportiamo le parole di Claudio Lotito, su La Stampa.
Il presidente della Lazio e senatore di Forza Italia, presente alla camera ardente per Sinisa Mihajlovic in Campidoglio, a Roma, ha scagliato la pietra parlando delle malattie che stanno colpendo alcuni calciatori negli ultimi anni.
Era ora che qualcuno finalmente avesse il coraggio di attirare la pubblica attenzione su ciò che noi, come altri, con grande fatica stiamo cercando di documentare.
Si tratta di giocatori, scrive il giornale, – come Gianluca Vialli e Sinisa Mihajlovic – che hanno militato nel calcio degli anni 90′ dove, forse, i controlli erano meno e i rischi per la salute di alcune delle sostanze utilizzate – all’epoca lecite – sono stati scoperti soltanto dopo.
“Bisogna approfondire alcune malattie, mi risulta che anche Vialli stia male, che potrebbero essere legate, ora non voglio fare l’esperto, al tipo di stress, di cure che venivano fatte all’epoca e ai trattamenti che venivano fatti sui campi sportivi”, spiega Lotito davanti ai giornalisti.
“Per esempio, i vaccini -servono e vanno fatti– (Certo, vanno fatti ci mancherebbe. Affermazione d’obbligo N.d.R), ma nessuno sa quello che potranno determinare in futuro“, aggiunge.
Ci permettete un “OH”! Liberatorio? Forse finalmente qualcuno sta avendo il coraggio di sferrare qualche colpo ben assestato alla granitica dicotomia “sicuro ed efficace”?
Ci auguriamo che sia davvero così, e tutto sommato la polvere sotto al tappeto è ormai decisamente troppo ingombrante per non dare nell’occhio.
Quanti ancora dovremo seppellire?