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E’ morto a 32 anni l’attaccante Masato Kudo, già nazionale giapponese . Lo ha annunciato il suo club, il Tegevajaro Miyazaki (terza divisione), a cui hanno fatto seguito anche le altre società nel quali il giocatore aveva militato.
Secondo quanto si apprende, a Kudo lo scorso 2 ottobre era stata riscontrata una improvvisa e rara malattia cerebrale, l’idrocefalia, un accumulo di liquido cefalorachidiano a livello dei ventricoli cerebrali.
Per questo motivo nei giorni scorsi è stato sottoposto ad intervento chirurgico ma è deceduto poco dopo.
Kudo ha giocato in passato per la squadra di Kashiwa Reysol, i canadesi del Vancouver Whitecaps, Sanfrecce Hiroshima e gli australiani del Brisbane Roar.
“Siamo devastati dal fatto che un giocatore così grande sia morto così presto”, ha detto in una dichiarazione la squadra di Tegevajaro Miyazaki.
“Ha giocato per il Giappone e aveva un ottimo curriculum, ma è rimasto umile”.
“Aveva un grande atteggiamento e si prendeva cura dei suoi compagni di squadra, del club e dei tifosi”.
Kudo ha segnato sei gol in 12 partite nell’impresa del Kashiwa Reysol che raggiunse le semifinali della Champions League asiatica nel 2013 e quell’anno ha segnato due gol in quattro presenze con il Giappone.
Nel 2011 vinse il campionato giapponese con il Kashiwa Reysol.
Lo ricordano anche in Australia, dove ha giocato a Brisbane. “Aveva una personalità meravigliosa e veniva ad allenarsi ogni mattina con un sorriso radioso stampato in faccia”, ha detto l’allenatore del Brisbane Warren Moon. “Ci mancherà molto e i nostri cuori sono con sua moglie e la sua famiglia in questo momento triste”.
Nel 2016 fece il giro del mondo una sua immagine, mentre era sanguinante a terra, durante la partita in Canada tra il Vancouver Whitecaps e il Chicago Fire.