Migliaia di pubblicazioni scientifiche e casi clinici peer-reviewed da consultare
Da giovedì 16 dicembre partirà la campagna vaccinale rivolta alla fascia di età compresa tra i 5 e gli 11 anni, una platea potenziale di circa 3,6 milioni di bambini. Alcune Regioni hanno già chiesto rinforzi alla struttura commissariale. La Regione Piemonte, nella giornata di ieri 11 dicembre, ha formalizzato la richiesta di utilizzare personale militare per la vaccinazione, come già era accaduto in passato, fanno sapere dall’Unità di Crisi. La richiesta, indirizzata al generale Figliuolo, parla della copertura di almeno due «linee vaccinali». Anche in Emilia Romagna, come annunciato la scorsa settimana dall’assessore alle politiche per la salute Raffaele Donini, l’Esercito sarà coinvolto nel tracciamento dei casi positivi soprattutto quelli nelle scuole, per “scongiurare il più possibile la didattica a distanza”.
Nel frattempo alcune Regioni hanno già dato il via libera alle prenotazioni per i bambini, ma le richieste si stanno rivelando un flop. Evidentemente le famiglie italiane non si fidano del vaccino ai bambini.
La Toscana, che ha una platea di 215 mila bambini vaccinabili, ha raccolto, tra venerdì e ieri, circa 9.600 prenotazioni, pari al 4,46% dei bambini vaccinatili residenti nel territorio regionale. 11.500 prenotazioni sempre in 48 ore sono arrivate al portale della Regione Piemonte, pari al 4,69% dei 245 mila bimbi di questa fascia d’età. Nessuna fiducia alle vaccinazioni sembrano riporre in Campania che, con una platea di 388 mila bambini vaccinabili, ha ricevuto finora solo 2.500 adesioni, appena lo 0,64%. Il Governatore De Luca, nel suo consueto messaggio Facebook del venerdì ha detto: “Credo che avremo, dopo una prima fase di riflessione e anche di incertezza, una campagna di vaccinazione importante anche per questa fascia di età”.
Tra le altre Regioni, la Lombardia inizia oggi, domenica 12 dicembre, con le preadesioni su una popolazione di 600 mila bambini vaccinabili, mentre Emilia-Romagna, Lazio e Liguria partiranno le prenotazioni domani.
A differenza di tutte le altre Regioni, il Governatore della Puglia Emiliano ha annunciato le vaccinazioni a scuola con l’obiettivo di coinvolgere il più possibile la platea dei bambini vaccinabili. In affiancamento, i pediatri vaccineranno anche nei loro studi.
“Il modello pugliese delle vaccinazioni “scuola per scuola” è stato efficace sia per gli studenti più grandi sia per i docenti e il personale. Per questa ragione abbiamo scelto di non cambiare formula”, ha ribadito nei giorni scorsi l’assessore pugliese all’istruzione Sebastiano Leo.