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Si allarga il caos negli hub per il vaccino Moderna, sconsigliato per la terza dose in Francia, tolto dal commercio in Islanda e sconsigliato per alcune fasce di età in Finlandia, Norvegia, Svezia, Danimarca e Germania per i rischi cardiaci.
Già nei giorni scorsi, a Bari e in tutta la Puglia erano stati segnalati numerosi rifiuti di persone che andavano via dagli hub perchè proponevano il mix con Moderna alla terza dose anche a chi aveva ricevuto in precedenza due dosi di Pfizer.
Ora le proteste e i rifiuti stanno coinvolgendo gli hub in Campania.
Lunedì scorso, 6 dicembre, alla caserma “Ferrara Orsi” su tremila somministrazioni di terze dosi programmate ne sono state inoculate 2.472 perché circa 500 persone hanno rifiutato Moderna, vaccino destinato – come riportava l’avviso che la Asl ha esposto – a chi ha effettuato due dosi di Astrazeneca, a chi ha ricevuto due dosi di Pfizer e a chi ha ricevuto la combinazione Astrazeneca-Moderna rispettivamente come prima e seconda dose.
Le proteste sono aumentate negli ultimi giorni anche a Napoli.
In tutti gli hub c’è chi rifiuta di sottoporsi alla dose booster con Moderna dopo aver utilizzato nelle altre due somministrazioni Pfizer. “Non capisco perché io devo cambiare vaccino quando, chi si è vaccinato per scelta molto più tardi di me, ha diritto ad avere Pfizer”, dice Maria, visibilmente contrariata, prima di andare via dall’hub della Mostra d’Oltremare senza vaccinarsi. Dall’Asl giudicano inaccettabili le proteste, e danno questa spiegazione: l’indicazione a livello nazionale è di somministrare Moderna come booster e di completare nei 21 giorni la doppia vaccinazione con Pfizer per chi ha avuto la prima dose con questo vaccino. Alla base, però, c’è anche il fatto che le scorte del vaccino Pfizer iniziano a scarseggiare e si attendono i nuovi rifornimenti, mentre a disposizione ci sono ancora molte dosi di Moderna che si sta utilizzando soprattutto per i booster. “Avremmo diritto a scegliere”, dicono in più d’uno. Lo scetticismo giustificato anche dall’atteggiamento di altri paesi europei, che hanno vietato o sconsigliato Moderna per la terza dose a causa dei rischi cardiaci, e la denuncia di mancanza di informazione nei centri vaccinali stanno determinando ovunque malcontenti e rinunce.