Migliaia di pubblicazioni scientifiche e casi clinici peer-reviewed da consultare
“Registro che per larga parte della pandemia di Covid-19 l’Italia è stata prima per mortalità e terza per letalità, quindi questi grandi risultati non li vedo raggiunti”. ( Applausi N.d.R.)
Lo ha affermato il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, intervenendo su Rai 2 .
E al vicedirettore del ‘Corriere della Sera’ Aldo Cazzullo, che ha osservato “senza vaccini sarebbe stato magari peggio“, l’esponente di Fratelli d’Italia ha replicato: “Questo lo dice lei, non abbiamo l’onere della prova inversa. Ma io non cado nella trappola di schierarmi a favore o contro i vaccini”.
“Io adesso da sottosegretario di Stato, insieme a un ministro della Salute come Orazio Schillaci, che finalmente è uno scienziato, analizzando il contesto nel quale oggi viviamo – ricordo che le terapie intensive sono occupate al 2% – abbiamo ritenuto di anticipare di 6 settimane la scadenza dell’obbligo di vaccinazione anti-Covid per i sanitari e quindi il reintegro degli operatori non vaccinati. Il dibattito in merito mi sembra surreale, dovremmo parlare di altro”, ha aggiunto Gemmato.
“Probabilmente – ha anche sottolineato il sottosegretario – c’è stato fino ad oggi un approccio ideologico alla gestione della pandemia da coronavirus. Ora “a politica ritorna centrale e la politica fa questo: analizza i fenomeni scientifici, analizza i dati e prende le decisioni”.