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Un giudice uruguaiano ha sospeso le vaccinazioni Covid nei bambini under 13 anni fino a quando non verrà riferito cosa contiene il vaccino, oltre ai benefici e ai rischi.
Il Ministero della Salute dispone di 72 ore per presentare ricorso.
La giustizia uruguaiana ha applicato questa sospensione questo giovedì, dopo aver convalidato un’ingiunzione presentata da un avvocato.
Nella seconda giornata di udienze, il giudice Alejandro Recaey ha emesso la sentenza che pone l’inoculazione in pausa indefinita in quella fascia di età e può essere impugnata entro 72 ore dal Ministero della Salute Pubblica e dalla Presidenza della Repubblica.
Secondo la sentenza, letta giovedì presso il Tribunale amministrativo contenzioso dell’Uruguay, la sospensione della vaccinazione, che non è obbligatoria nel Paese, sarà “immediata” e fino a quando non saranno soddisfatti i requisiti stabiliti da Recarey.
Nello specifico, il giudice ha ordinato al MSP e alla Presidenza uruguaiana di pubblicare “per intero” “tutti i contratti di acquisto” dei vaccini forniti nel Paese, ovvero quelli della casa farmaceutica cinese Sinovac, dell’anglo-svedese AstraZeneca e l’americana Pfizer.
Ha anche chiesto che sia preparato un testo da consegnare direttamente ai minori di 13 anni che vogliono essere vaccinati in cui siano “completamente e chiaramente” informati sulle sostanze contenute in ciascun vaccino, sui loro benefici e rischi, nonché sugli effetti avversi ” già rilevati”.
Recarey, che ha accolto il caso in qualità di giudice imparziale disponibile, ha precisato che una volta provato in giudizio il rispetto di tali disposizioni, sarà abilitata “la possibilità di chiedere la ripresa, anche immediata, delle vaccinazioni” .
Il ministero della Salute, dal canto suo, ha annunciato sui social che si atterrà al provvedimento e che “da oggi i vaccini per questa popolazione non saranno più disponibili fino a nuovo avviso”.
Il portfolio, tuttavia, ha chiarito che “ciascuna delle decisioni prese in merito alla vaccinazione del Piano Nazionale Coronavirus si basava sulle evidenze scientifiche disponibili , tutelate da idoneità”.
Il caso è arrivato nelle mani della Giustizia questa settimana, dopo che l’avvocato Maximiliano Dantone ha intentato personalmente un’azione che includeva la richiesta di sospensione, accolta con festeggiamenti e canti : “i bambini non si toccano”, dai manifestanti anti-vaccino nelle vicinanze di il tribunale.
La vaccinazione non è obbligatoria in Uruguay, che nel giugno 2021 è diventato il primo Paese dell’America Latina a vaccinare i bambini tra i 12 e i 17 anni, mentre nel gennaio 2022 ha iniziato a vaccinare i bambini tra i 5 e gli 11 anni.