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I dati al 15 dicembre segnalano, in Giappone, un tasso di vaccinazione al 78% in entrambe le dosi e al 79,8% con una dose. Molte famiglie denunciano le reazioni avverse e i decessi dopo il vaccino. A fine novembre erano state registrate oltre 1.300 morti di cittadini giapponesi dopo il vaccino covid.
Quest’estate, un impiegato di 37 anni è il giorno dopo la vaccinazione. L’uomo lavorava per un’azienda manifatturiera. Per diversi anni è stato assegnato in Vietnam come responsabile della fabbrica. La moglie e i tre figli sono stati lasciati a casa nella regione di Kanto.
Secondo il report dell’Autorità vietnamita, per motivi professionali è stato somministrato al 37enne il vaccino AstraZeneca nel pomeriggio dell’8 agosto. il responsabile della fabbrica è tornato a casa in un appartamento a Ho Chi Minh City intorno alle 17:00 e ha parlato al telefono con il sui capo verso le 21:30. Prima dell’alba del 9 agosto, un vietnamita ha trovato il corpo dell’uomo disteso nell’appartamento. Era già morto. La causa della morte è stata “emorragia intracerebrale”. Non è stata ufficialmente segnalata alcuna relazione causale con la vaccinazione.
Il padre del 37enne ha spiegato: “Sembra che la vaccinazione fosse inevitabile perché l’infezione si era diffusa a Ho Chi Minh City”.
I figli del 37enne deceduto sono due studenti delle scuole elementari e un altro più piccolo.
Il padre confessa: “Al momento non possiamo provare la relazione causale tra la morte e il vaccino e quindi non c’è alcun risarcimento. L’azienda dice: ‘Vi continueremo a sostenere’, ma abbiamo perso il pilastro principale della famiglia e siamo preoccupati per il futuro.”
Il padre del 37enne conclude: “I danni del vaccino potrebbero non essere ancora visibili. Potrebbero essere dimostrati fra dieci anni. Spero che il sacrificio di mio figlio aiuterà altre persone in futuro a conoscere i rischi del vaccino”.