• Aprile 30, 2024

Norvegia: arriva l’identità digitale biometrica

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di  Thomas Oysmüller

La Norvegia sta abolendo il suo vecchio sistema di registrazione digitale e sta implementando un’identità digitale che sarà collegata ai dati biometrici.

Il sistema norvegese “BankID” viene aggiornato e diventa un’identità digitale che include dati biometrici. Il precedente sistema di riconoscimento digitale è in uso dal 2009 ed è utile per una varietà di servizi. Ora arriva qualcosa di nuovo che sta “semplificando” il modo in cui puoi verificare l’identità digitale online.

Norvegia digitale e biometrica

La novità: le nuove app avranno dati biometrici, riconoscimento facciale e impronta digitale, integrati. Questo passaggio a un sistema biometrico è stato annunciato da Jan Bjerved, dal sistema di pagamento norvegese “BankAxept”. Non è ancora chiaro quando verrà effettuato il passaggio, ma la fine finale per “BankID” dovrebbe arrivare nel 2023.

Più di 4 milioni di norvegesi, più dell’80 per cento della popolazione, attualmente utilizzano il cosiddetto “BankID”, molti dei quali quotidianamente. È stata una “rivoluzione” nel 2009, ma ora la gente vuole qualcosa di “più semplice”, ha detto Bejerved. In realtà è solo un piccolo passo verso una società digitale per la Norvegia. “BankID” è richiesto per gli acquisti online. Per gli appuntamenti medici (sul sito web del Ministero della Salute norvegese è anche possibile visualizzare i propri appuntamenti di vaccinazione), le dichiarazioni fiscali, il pagamento di sanzioni amministrative o la vendita di auto, l’attuale “BankID” può essere utilizzato volontariamente.

Il giornalista svedese Peter Imanuelsen scrive che il sistema precedente era già un “Digital ID System”. “In poche parole, l’identità digitale è diffusa in Norvegia”. Il nuovo passo è ora il collegamento dell’identità digitale con i dati biometrici. Il “BankID” può essere utilizzato anche con un codice inviato via SMS, ma questo sistema sarà gradualmente abolito.

È sostituito da app che riconoscono volti e impronte digitali. Potrebbe anche essere necessaria una password. “Quando si firmano contratti o altre situazioni che richiedono una sicurezza aggiuntiva, è necessario continuare a utilizzare una password personale”, afferma Bjerved di BankAxept.

Priorità politica

Questo sistema è venduto al pubblico per la maggiore semplicità. Il nuovo sistema è più pratico perché il log-in richiede solo 10 secondi invece dei precedenti 30 secondi e per questo viene considerato molto più “conveniente”.

Imanuelsen analizza il nuovo ID digitale in Norvegia come segue: “Quindi stiamo arrivando al punto in cui non solo avremo un ID digitale, ma le persone useranno anche il loro volto o le impronte digitali per accedervi. Nella vicina Svezia, circa 6.000 persone hanno già fatto un ulteriore passo avanti e hanno avuto un microchip impiantato per poter effettuare pagamenti senza contanti“.

Sviluppi simili a quelli della Norvegia possono essere visti anche in altri paesi europei. In Austria, la “firma del telefono cellulare”, che si era dimostrata valida per anni, è sostituita da “ID Austria”. A differenza della firma del telefono cellulare, ID Austria richiederà anche dati biometrici e registrazione dello smartphone. Molto simile all’avanzata norvegese. 

Pochi giorni dopo la rielezione di Emmanuel Macron, anche la Francia ha annunciato una spinta per l’identità digitale. L’attuazione di nuovi sistemi di registrazione dei cittadini sarà probabilmente una priorità assoluta nella politica europea.

Attualmente, tutti questi progetti, di cui ce ne sono molti di più nei paesi dell’UE, sono in esecuzione sotto forma “volontaria“. Critici e scettici temono che l’identità digitale biometrica possa diventare obbligatoria in futuro per poter utilizzare servizi o altro.

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