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Il calciatore Arnaud De Benedictis (30 anni) è crollato su un campo di calcio, questa domenica, 8 gennaio 2023, durante una partita amichevole tra Wasseiges e Limont, nella provincia vallona di Liegi, in Belgio.
L’incontro tra Wasseiges e Limont si è quasi trasformato in un incubo questa domenica 8 gennaio 2023. Mentre l’amichevole tra due squadre si stava svolgendo in una buona atmosfera, un giocatore del Wasseges, Arnaud De Benedictis, si è accasciato per un arresto cardiaco poco prima dell’ora di gioco e ha perso conoscenza. “All’inizio pensavo si fosse lussato una spalla”, spiega Jonathan Huens, l’allenatore del Wasseiges ancora sotto shock. “Quando ho visto uno dei miei giocatori gridare aiuto, ho capito che era molto grave. Mi sono avvicinato ad Arnaud e ho visto schiuma che gli usciva dalla bocca, è stato abbastanza scioccante. Ho pensato subito all’arresto cardiaco di Eriksen agli Europei. Il mio giocatore sembrava morto in campo”.
Rapidamente, due giocatori avversari hanno fornito un primo soccorso. Ulysse Carbonneau, il capitano di Limont, e Guillaume Vanvinckenroye hanno effettuato manovre di rianimazione cardiopolmonare, senza farsi prendere dal panico. “Sono stati eroici. Senza di loro e senza Vincent Colard, il padre di uno dei miei giocatori, Arnaud probabilmente non sarebbe più qui. Fortunatamente, il club di Wasseiges ha anche un defibrillatore”, spiega Jonathan Huens, che non riesce ancora a capire come sia successo. Arnaud è sempre stato in buona forma fisica. “Mi aveva annunciato che sarebbe diventato padre di una bambina, era molto felice“, aggiunge l’allenatore
Dopo alcune ore Arnaud De Benedictis ha dato notizie rassicuranti e rimarrà in ospedale per diversi giorni per esami più approfonditi. “Vorrei ringraziare tutti i miei giocatori e anche quelli del Limont. In momenti come questo c’è solo una squadra in campo. Chiederò al club di garantire a tutti i nostri affiliati una formazione di primo soccorso”.
Vincent Collard ha avuto ottimi riflessi. Insieme ai due giocatori del Limont ha prestato i primi soccorsi. “Quando ho visto che non si muoveva più non ho esitato un attimo e sono sceso in campo. Lavoro nelle risorse umane e, l’anno scorso, ho ottenuto l’attestato di primo soccorso” spiega. “In momenti come questi bisogna restare lucidi e prendere le decisioni giuste. Diversi giocatori piangevano. Pochi minuti dopo l’arrivo dei paramedici, ci hanno rassicurato e si sono congratulati con noi. Probabilmente abbiamo salvato una vita. È il prima volta che mi trovo di fronte ad una situazione del genere e non me ne rendo ancora conto. Vorrei ringraziare i soccorritori e i giocatori del Limont”, ha concluso Collard.
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