Migliaia di pubblicazioni scientifiche e casi clinici peer-reviewed da consultare
Le nuove disposizioni impongono tamponi su base giornaliera fino al quinto giorno dall’ultimo contatto con un soggetto contagiato. Intanto, una trentina di dipendenti sospesi perché non vaccinati.
È pesante il bilancio post festività al Policlinico “Riuniti” di Foggia. Sono 129 gli operatori contagiati dal Covid-19. Un dato che è raddoppiato nell’ultima settimana. 28 medici positivi (di cui 9 specializzandi), 54 infermieri, 21 operatori socio sanitari, 4 ausiliari, 6 tecnici, 6 amministrativi, un biologo, 2 autisti, un fisioterapista, 2 ostetriche ed altri 4 lavoratori dell’ospedale. Bisognerà attendere 15 giorni per comprendere se la circolazione sia dovuta a Delta o ad Omicron. Un aspetto è certo: con questo trend sostenuto le attività potrebbero entrare in difficoltà nelle prossime settimane. Il dato “positivo” è che in terapia intensiva ci sono 9 pazienti (32 i posti letto complessivi).
Nel frattempo, una trentina di dipendenti è stata sospesa perché no vax (di questi sono rientrati solo 4 operatori, di cui un medico). Al momento, tutti i piani di rimodulazione di attività sensibili, a partire dal pronto soccorso, si sono arenati. Il progetto prevedeva l’area Covid free al Deu, con il mantenimento del percorso nel vecchio ospedale per i pazienti contagiati.