• Aprile 26, 2024

Amnesty International Italia interviene sulle VIOLAZIONI DEI DIRITTI UMANI da parte del governo italiano

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Il 14 gennaio ultimo scorso, la sezione italiana del Movimento Globale per i Diritti Umani, Amnesty International, si รจ espressa a favore della popolazione italiana, in merito ai provvedimenti intrapresi dal governo italiano per la gestione dell’emergenza sanitaria in corso.

In un comunicato rivolto al governo e alle istituzioni italiane, Amnesty International “sollecita il governo ad ancorare i propri interventi ai principi di legalitร , legittimitร , necessitร , proporzionalitร  e non discriminazione. Qualsiasi politica di salute pubblica, inoltre, deve essere basata sullโ€™evidenza scientifica piรน aggiornata e verificabile, motivata da comprovate ragioni oggettive e accompagnata da metodi di comunicazione chiari e trasparenti“.

Richiama inoltre l’attenzione sull’applicazione del provvedimento del Green Pass Rafforzato, richiedendo che si tratti di un dispositivo limitato nel tempo e che il governo nel frattempo continui a garantire che lโ€™intera popolazione possa godere dei propri diritti fondamentali, come il diritto allโ€™istruzione, al lavoro e alle cure, con particolare attenzione ai pazienti non-Covid che hanno bisogno di interventi urgenti e non devono essere penalizzati.

Amnesty International Italia inoltre, chiede che siano previste misure alternative โ€“ come lโ€™uso di dispositivi di protezione e di test Covid-19 โ€“ per permettere anche alla popolazione non vaccinata di continuare a svolgere il proprio lavoro e di utilizzare i mezzi di trasporto, senza discriminazioni.

Si esprime infine sul diritto di pacifica manifestazione, continuando a rivendicare il diritto a manifestare pacificamente forme di dissenso e a garantire il diritto di cronaca degli operatori e delle operatrici dellโ€™informazione.

Riportiamo di seguito il testo integrale.


Posizione di Amnesty International Italia sulle misure adottate dal governo per combattere il covid-19

La recente comparsa della variante Omicron รจ un chiaro promemoria di ciรฒ che accade quando non riusciamo a mettere i diritti umani in primo piano in tutti gli sforzi per affrontare la pandemia. Amnesty International continua a ribadire la necessitร  che gli stati adempiano ai loro obblighi in materia di diritti umani al fine di promuovere una distribuzione equa e globale dei vaccini per contrastare lโ€™emergere di varianti pericolose che continuano a mettere a rischio la vita di molti.

Nel settembre 2021 Amnesty International ha lanciato la campagna โ€œ100 Day Countdown: 2 miliardi di vaccini ora!โ€ per chiedere agli stati e alle aziende farmaceutiche di garantire un accesso equo ai vaccini Covid-19 in modo che almeno il 40% delle persone nei paesi a basso e medio reddito potesse essere vaccinato entro la fine del 2021. Questo obiettivo non รจ stato raggiunto.

Fin dallโ€™inizio della risposta alla pandemia, le sezioni nazionali di Amnesty International, insieme al Segretariato internazionale dellโ€™organizzazione, hanno monitorato lo sviluppo e lโ€™attuazione delle misure di salute pubblica adottate dai singoli stati.

Con riferimento al contesto italiano, Amnesty International Italia continua a sollecitare il governo ad ancorare i propri interventi ai principi di legalitร , legittimitร , necessitร , proporzionalitร  e non discriminazione. Qualsiasi politica di salute pubblica, inoltre, deve essere basata sullโ€™evidenza scientifica piรน aggiornata e verificabile, motivata da comprovate ragioni oggettive e accompagnata da metodi di comunicazione chiari e trasparenti.

Necessitร , proporzionalitร  e temporalitร 

Lo stato di emergenza nazionale in vigore in Italia da quasi due anni e che รจ stato recentemente prorogato fino al 31 marzo 2022 dal decreto-legge 221/2021, non รจ previsto dalla Costituzione ma trova fondamento giuridico nel decreto legislativo 1/2018, in cui si prevede che il Consiglio dei ministri possa deliberare lo stato di emergenza di rilevanza nazionale al verificarsi di determinati eventi, in deroga a qualsiasi disposizione vigente. Amnesty International Italia sollecita il governo a riconsiderare attentamente se prorogare la misura oltre il 31 marzo 2022, in quanto tutte le misure di carattere emergenziale devono rispondere ai principi di necessitร , temporaneitร  e proporzionalitร . Inoltre, Amnesty International Italia sollecita le autoritร  italiane โ€“ in primis il governo, lโ€™Aifa, lโ€™Istituto superiore di sanitร  e la Protezione civile โ€“ a promuovere forme di comunicazione chiare e inclusive per garantire alla popolazione lโ€™adozione di comportamenti responsabili per la tutela dellโ€™incolumitร  collettiva e seguire le linee guida di salute pubblica. Lโ€™organizzazione per i diritti umani apprezza il costante monitoraggio sullโ€™andamento dellโ€™epidemia, come risulta, ad esempio, dallโ€™ultimo aggiornamento nazionale pubblicato il 7 gennaio 2022 dallโ€™Istituto Superiore di Sanitร [1].

Accesso ai vaccini Covid-19 e vaccinazione obbligatoria

La campagna di Amnesty International per estendere la possibilitร  di accedere ai vaccini Covid-19 per tutte le persone, indipendentemente da chi siano e da dove vivano, รจ un modo importante per proteggere il diritto alla salute delle persone e garantire la protezione dal Covid-19. Avere accesso a informazioni accurate, tempestive e accessibili รจ anche una componente cruciale del diritto alla salute, in modo che gli individui possano prendere decisioni informate sulla propria salute. Mentre riconosce la legittima preoccupazione degli stati di aumentare i tassi di vaccinazione come parte di unโ€™efficace risposta di salute pubblica al Covid-19, Amnesty International non sostiene i mandati di vaccinazione obbligatoria generalizzati ed esorta gli stati a considerare qualsiasi requisito di vaccinazione obbligatoria solo come ultima risorsa e se questi sono strettamente in linea con gli standard internazionali sui diritti umani.

Sebbene sostenga che gli stati debbano concentrarsi sullโ€™aumento dellโ€™adesione volontaria al vaccino, Amnesty International riconosce che ci sono alcune eccezioni limitate che possono permettere agli stati di imporre lโ€™obbligo di vaccinazione, purchรฉ questi requisiti soddisfino i principi di legalitร , legittimitร , necessitร , proporzionalitร  e non discriminazione. Questo significa che ci sono casi in cui lโ€™obbligo di vaccinazione puรฒ essere giustificato, purchรฉ sia stabilito dalla legge, ritenuto necessario e proporzionato a uno scopo legittimo legato alla protezione della salute pubblica, e fornisca garanzie e meccanismi di monitoraggio per assicurare che questi requisiti non si traducano in violazioni dei diritti umani. Inoltre, tutti gli stati devono assicurarsi che qualsiasi proposta di obbligo di vaccinazione sia mirata, limitata nel tempo e adottata solo come ultima risorsa. Deve anche essere accompagnata da una logica basata sullโ€™evidenza che spieghi perchรฉ lโ€™obiettivo non possa essere raggiunto con misure meno restrittive.

Il Green Pass rafforzato

Per quanto riguarda il Green Pass rafforzato recentemente approvato, deve trattarsi di un dispositivo limitato nel tempo e il governo deve continuare a garantire che lโ€™intera popolazione possa godere dei suoi diritti fondamentali, come il diritto allโ€™istruzione, al lavoro e alle cure, con particolare attenzione ai pazienti non-Covid che hanno bisogno di interventi urgenti e non devono essere penalizzati.

In ogni caso, Amnesty International Italia chiede che siano previste misure alternative โ€“ come lโ€™uso di dispositivi di protezione e di test Covid-19 โ€“ per permettere anche alla popolazione non vaccinata di continuare a svolgere il proprio lavoro e di utilizzare i mezzi di trasporto, senza discriminazioni.

Il diritto di manifestazione pacifica

Un altro diritto fondamentale che deve essere protetto รจ il diritto di manifestazione pacifica. Anche se ad oggi non ne risulta unโ€™effettiva compressione a seguito della direttiva della ministra dellโ€™Interno del novembre 2021[2], Amnesty International Italia continuerร  a rivendicare il diritto a manifestare pacificamente forme di dissenso e a garantire il diritto di cronaca degli operatori e delle operatrici dellโ€™informazione, denunciando ogni atto di aggressione o violenza ingiustificata nei loro confronti.

[1]ย https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/bollettino/Bollettino-sorveglianza-integrata-COVID-19_5-gennaio-2022.pdf

[2]ย Si veda la Direttiva n.ย 11001/110(32)ย recante indicazioni sullo svolgimento di manifestazioni di protesta contro le misure sanitarie anti-COVID-19

LINK AL COMUNICATO: Posizione di Amnesty International Italia sulle misure adottate dal governo per combattere il covid-19 – Amnesty International Italia

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