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Il governo dello stato di Victoria sta pensando di eliminare gli obblighi vaccinali a causa di episodi di scontri tra utenti e lavoratori del settore della vendita al dettaglio, tra cui quello di un dipendente che è stato presumibilmente spinto giù da una scala mobile dopo aver chiesto a un uomo senza mascherina, il certificato di vaccinazione.
I controversi obblighi di vaccinazione contro il coronavirus, a Victoria potrebbero essere eliminati nel nuovo anno poiché aumentano le preoccupazioni per la violenza tra consumatori e lavoratori nel settore del dettaglio, laddove questi ultimi sono costretti a far rispettare le regole agli acquirenti.
Il governo statale sta pensando di rimuovere la direttiva in tutti i contesti tranne quelli ad alto rischio già a gennaio, secondo l’Herald Sun.
A ottobre, il premier Daniel Andrews ha annunciato che la legge sull’obbligo potrebbe essere in vigore fino ad aprile o anche più a lungo a causa di un picco di casi di COVID-19 in quel momento.
I funzionari governativi hanno dichiarato che una serie di episodi di scontri tra lavoratori e consumatori, avvenuti nel tentativo di far rispettare le leggi in vigore, li ha portati a riconsiderare il loro approccio.
“L’alto tasso di vaccinazioni, l’approvazione delle leggi sulla pandemia e gli episodi di violenza di alto profilo, hanno portato a un cambiamento di programma”, ha riferito una fonte governativa.
“Ci saranno ancora leggi sull’obbligo in contesti ad alto rischio, anche dopo qualsiasi modifica attuale”.
In un caso, una libreria di Melbourne è stata costretta ad assumere guardie di sicurezza private, al costo di $ 4.000 a settimana, per attacchi tra i membri dello staff e la clientela.
La polizia di Victoria sta indagando su un incidente in cui un dipendente di Dymocks è stato presumibilmente spinto giù da una scala mobile dopo aver chiesto a un cliente di dimostrare il suo stato di vaccinazione e di effettuare il check-in al negozio.
I filmati delle telecamere a circuito chiuso hanno mostrato che il membro dello staff cercava di impedire all’uomo che indossa una felpa con cappuccio arcobaleno, di scendere dalla scala mobile e di accedere alla libreria, quando ha ricevuto una spinta che lo ha fatto cadere e battere la testa su un gradino.
Un passante ha premuto il pulsante di arresto di emergenza, mentre riceveva i primi soccorsi. Si ritiene che abbia riportato una lieve commozione cerebrale.
Il proprietario del negozio ha riferito che è stato il terzo incidente legato ai requisiti COVID-19, lo scorso venerdì.
“Lavoriamo in questa libreria da 20 anni e non si era mai vista una cosa del genere, che un membro dello staff subisse un’aggressione fisica. Adesso ne abbiamo contati tre in un giorno”, ha dichiarato Melissa Traderso ad ABC Radio Melbourne.
Agli acquirenti non vaccinati è stato vietato di entrare in luoghi non essenziali dal 26 novembre, nonostante in precedenza fosse consentito.
Ci sono preoccupazioni da parte dei funzionari sanitari riguardo l’adesione vaccinale per un’ulteriore dose di richiamo.
Secondo quanto riferito, il governo chiederà consiglio all’Australian Technical Advisory Group, per quanto riguarda la terza dose.
Andrews ha dichiarato questa settimana che spera di poter rimuovere gli obblighi vaccinali e relative restrizioni “il più rapidamente possibile”, dato che lo stato ha già raggiunto alti tassi di vaccinazione.
“Ma continueremo a seguire i consigli istituzionali sulla salute pubblica”, ha dichiarato durante una conferenza stampa.
Victoria ha registrato nove decessi legati al coronavirus con 1.365 casi nelle 24 ore fino alla mezzanotte di sabato.
Poco più del 93% dei vittoriani ha ricevuto una dose di vaccino contro il coronavirus e il 91,1% è completamente vaccinato.