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L’ha trovato martedì pomeriggio 14 dicembre la madre Elena morto a letto: se n’è andato così a 41 anni (ne avrebbe compiuti 42 il giorno di Natale) Enrico Bozzetto, astro nascente dell’atletica di Bassano del Grappa e figlio di Paolo Bozzetto. Quest’ultimo è un assicuratore molto noto e soprattutto ex pilota di Formula 2 e Formula 3 negli anni ’70, nonché di rally.
La famiglia è originaria di Breganze ma vive a Bassano del Grappa, dove è molto conosciuta: oltre al padre Paolo e alla madre Elena, ne fa parte l’altro figlio, Filippo.
Ora sarà l’autopsia, che si svolgerà all’ospedale San Bassiano, a far luce sulle cause della morte. A chiederla è stata proprio la famiglia del 41enne, che lavorava al controllo Green Pass in un’azienda di Bassano. La madre ha raccontato a Il Giornale di Vicenza di aver trovato il figlio morto a letto verso le 17, dopo che in mattinata era rientrato dal turno di lavoro ed era andato a coricarsi. Inutili i soccorsi da parte del Suem 118: non hanno potuto che constatarne il decesso per cause naturali. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri di Bassano.
«Lo abbiamo trovato nella stessa posizione come stesse dormendo, sembrava vivo – spiega il padre Paolo – È una morte strana per un atleta». Ad aiutare Enrico nelle sue gare da record in resistenza c’era il suo cuore bradicardico, che lo portava a raggiungere i 36 battiti al minuto. Spesso durante la notte aveva delle sospensioni e il suo cuore si fermava. Per questo Enrico era sotto la costante osservazione di tre cardiologi, che non avevano però rilevato nessuna problematica. Enrico si era vaccinato a fine settembre e dalla settimana successiva aveva iniziato ad accusare una stanchezza continua, che gli impediva di allenarsi e, ultimamente, di fare qualsiasi attività fisica.
“Enrico aveva fatto le due dosi di vaccino lo scorso settembre – hanno spiegato i genitori al giornale locale – e da quel momento non è più stato bene come al solito, si diceva stanco e aveva spesso mal di testa. Vogliamo solo capire cos’è successo, abbiamo bisogno di questa risposta”. Il 41enne era un affermato sportivo, in particolare nella disciplina della corsa. L’estate prossima doveva gareggiare nelle olimpiadi promosse in Spagna da “Allianz Sports”. Pochi mesi fa per questo aveva fatto le visite sportive – riporta sempre il quotidiano locale – e gli era stato trovato un problema cardiaco. Era stato quindi invitato a ripetere gli esami a distanza di qualche mese.