• Marzo 29, 2024

Decine e decine di tragici incidenti nel giorno di Natale e Santo Stefano. La più giovane Marta Allegra, 20 anni

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Sono più di 20 gli episodi registrati in questi due giorni, una vera ecatombe.


Gabriele Piemonti, marito di Ambra Orfei, è morto il giorno di Santo Stefano, era stato ricoverato in seguito a un mancamento

Muore a soli 61 anni Gabriele Piemonti, storico gestore del Bikini di Cattolica e marito di Ambra Orfei. L’imprenditore si è spento il giorno di Santo Stefano, a Milano, dove era stato ricoverato in seguito al mancamento.

Piemonti era un personaggio poliedrico che, negli anni, ha contribuito a richiamare turisti sulla Riviera con l’apertura della stagione che veniva fissata con il celebre appuntamento del concerto di Dj Ralf sulla spiaggia del Bikini in occasione del ponte del 25 aprile.

Nel 2015 il suo matrimonio da favola con Ambra Orfei, celebrato nel castello di Gradara, aveva richiamato tanti personaggi famosi amici della coppia. Nel corso degli anni erano stati innumerevoli gli spettacoli organizzati dai due dando vita a tanti appuntamenti diventati come il villaggio di Natale del 2013. Fu uno dei fondatori del Prince di Riccione e, proprio lui, volle battezzare con questo nome la celebre discoteca sulla collina.


Tragedia a Sutera, 25enne perde la vita

Sutera –  Una tragedia ha funestato la comunità di Sutera. G.D.F. 25 anni è stato stroncato nel pomeriggio mentre si trovava nella casa di famiglia, a ridosso dell’antico quartiere del Rabato.

Il giovane, come riporta CastelloIncantato.it apparteneva a una nota e perbene famiglia suterese, viveva in Calabria ed era tornato insieme al padre  per trascorrere le feste nell’amato paese natio. Sconvolta tutta la comunità suterese per una notizia tanto drammatica quanto inaspettata.


Muore nel giorno di Santo Stefano, Gesualdo piange la scomparsa di Simone

Dolore e cordoglio a Gesualdo per la morte del giovane Simone Carrabs, 30enne del posto, falciato nel giorno di Santo Stefano. La comunità gesualdina si stringe intorno ai familiari per la tragica perdita. 

“Ritenendolo doveroso, data la prematura scomparsa del nostro concittadino Simone Carrabs, in segno di rispetto e di cordoglio per i familiari tutti ho adottato tale provvedimento. Alla famiglia le mie più sentite condoglianze e la vicinanza di tutti noi”, così il sindaco di Gesualdo Domenico Forgione.

Lo scrive Avellino Today


Martedì a Cupello i funerali del 37enne Giuseppe Antenucci

CUPELLO. Si terranno martedì a Cupello i funerali del 37enne Giuseppe Antenucci, il giovane artigiano edile deceduto nel centro di riabilitazione “Santo Stefano” a Potenza Picena (Leggi). 

Qui era stato ricoverato dopo un malessere circa un mese e mezzo fa.


Addio a Giacinto, autista-soccorritore morto a 51 anni

Addio a Giacinto Romondia, autista-soccorritore morto a 51 anni, scrive Assocarenews. Era ricoverato a San Giovanni Rotondo.

Non ce l’ha fatta Giacinto Romondia, 51 anni, autista-soccorritore di Sanitaservice, deceduto a Casa Sollievo della Sofferenza qualche ora fa dopo alcuni giorni trascorsi in Terapia Intensiva.

Giacinto era uno degli autisti-soccorritori più preparati della provincia di Foggia, ora presterà soccorso tra gli angeli celesti.

Da poco era stato trasferito a Vico del Gargano grazie al riordino interno all’azienda. Qualche giorno fa il malessere, il ricovero in codice rosso nell’ospedale di San Pio e infine in rianimazione.

Lo ricordano con affetto amici e colleghi dell’Asl di Foggia, di Sanitaservice e della Centrale Operativa del Servizio 118.


E’ morto il panettiere Roberto Enrico

Era ricoverato da quindici giorni al San Giovanni Bosco, riporta La Voce.

Il mondo dell’arte bianca in lutto per la morte di Roberto Enrico, storico panettiere di San Martino. Aveva 51 anni, è deceduto venerdì, alla vigilia del Natale, all’ospedale San Giovanni Bosco a Torino dove era ricoverato da quindici giorni, ovvero dalla sera in cui nella sua casa si era sentito male a causa di un’improvvisa emorragia cerebrale.

Ha sempre lavorato nella panetteria che da tre generazioni gestisce la sua famiglia in via Arduino. Attività avviata dal nonno e poi dal padre Giuseppe, 83 anni, che ancora di recente passava ore ad aiutarlo. 


Tragedia nel napoletano: si sente male e muore a 49 anni dopo il cenone della Vigilia

POGGIOMARINO – Lutto nel napoletano per una tragica scomparsa in un giorno di festa. Nicola Camicia, 49 anni, di professione fisioterapista, è morto poco dopo il cenone della Vigilia di Natale, scrive Meridiano News.

Erano da poco passate le 24 quando l’uomo, mentre i presenti scartavano i regali e si scambiavano gli auguri, si è sentito male, avvertendo forti dolori al petto. Trasportato d’urgenza in ospedale a Sarno poi a Nocera Inferiore per un intervento urgente. Qui è deceduto poco dopo il ricovero, probabilmente a causa di un infarto. Nicola era fisioterapista presso il centro centro Riabilitazione Fisiocam. Numerosi i messaggi di cordoglio. L’uomo lascia la moglie Carmelina e 4 figli: Maria, Carmine, Ludovica e Lucia.


Amatrice, uomo muore nel giardino della sua casa

RIETI – Muore 60enne strocato da un arresto cardiaco nel giorno di Natale.

Dramma ad Amatrice nella tarda mattinata di ieri quando un arresto cardiaco ha potato alla morte un uomo del posto, A.S., persona conosciuta e stimata da tutti, che lascia un vuoto nella comunità locale. E’ successo nel giardino della sua casa, nella frazione di Pasciano. Nonostante l’immediato intervento dei sanitari del 118, allertati dalla compagna, per lui non c’è stato nulla da fare, scrive Il Messaggero.


Trovato esanime lungo la scalinata condominiale. Muore a 64 anni

SULMONA – Si è sentito male lungo la scalinata del palazzo condominiale. Una vera e propria fatalità che si è trasformata in tragedia per un 64 enne di Sulmona, Luciano Pallozzi, residente al civico 10 di via stazione Introdacqua , stroncato da un evento cardiaco proprio nel giorno di Santo Stefano, come riporta La Repubblica.

A rinvenire l’uomo esanime lungo le scale condominiali è stata una coinquilina che, accortasi della situazione, ha immediatamente allertato il numero di emergenza del 118. Quando i sanitari dell’ambulanza sono giunti sul posto per l’uomo non c’era più nulla da fare. Si è quindi proceduto alla constatazione del decesso. Necessario l’intervento dei Carabinieri della compagnia di Sulmona che, una volta accertata la causa naturale della morte, hanno restituito la salma ai familiari per la celebrazione delle esequie, su disposizione del magistrato di turno. Un brutto episodio che ha scosso gli inquilini e ha rovinato la giornata di festa, trattandosi di un evento improvviso nonché di una tragedia.


Muore all’ospedale di Milano e nessuno reclama la salma: la polizia rintraccia il fratello

Il congiunto non sapeva neanche del decesso del pensionato settantenne: la bara verrà trasferita a Licata dove avrà una sepoltura, scrive Agrigento Notizie.

Muore in ospedale a Milano, dove si era trasferito da un po’ di tempo, e dove nessuno, nei giorni successivi al decesso, ha reclamato la salma del pensionato settantenne. La Questura del capoluogo lombardo, visto che appunto non ci sono stati familiari o amici a presentarsi alla camera mortuaria, ha scritto al commissariato di Licata, città d’origine del settantenne. Il licatese non era sposato e non aveva figli e, a “casa” – nella città del Faro – aveva soltanto un fratello. Ed è proprio questo congiunto che i poliziotti del commissariato di Licata sono riusciti a rintracciare. Da giorni e giorni i due fratelli non si sentivano. Il licatese, praticamente sotto choc nell’apprendere che il fratello era morto in completa solitudine all’ospedale di Milano, ha autorizzato il trasferimento della salma a Licata dove l’anziano avrà una degna sepoltura. 

Il settantenne era finito in ospedale per un malessere. I medici si erano, naturalmente, subito presi cura del pensionato, ma avevano notato che fosse completamente da solo: non c’erano parenti, amici o conoscenti che si informassero sulle sue condizioni di salute. E così – completamente solo – è rimasto il licatese fino al decesso e dopo. E quando appunto nessuno s’è fatto avanti per riprendere la salma, dall’ospedale è stata data comunicazione alla polizia. E dalla Questura di Milano, l’alert è stato diramato al commissariato della città d’origine del licatese. E i poliziotti, nel giro di poche ore, sono riusciti a rintracciare l’unico familiare, il fratello appunto, del defunto. 


Trovato morto il figlio dell’ex sottosegretario Martino Scrovacricchi

La scorsa primavera Tiziano Scovacricchi, terzogenito dell’ex sottosegretario friulano Martino Scovacricchi, si era trasferito con la famiglia sull’isola africana di Capo Verde.

Tragedia per il 68enne di Udine Tiziano Scovacricchi, biologo marino in pensione, trovato morto su una spiaggia Capo Verde il giorno di Natale. A notare il corpo dell’uomo sono stati dei turisti, che nel primo pomeriggio di domenica 25 dicembre, si trovavano sulla Playa Grande di Calhau, nella parte est dell’Isola di Sao Vicente. Stando a una prima ricostruzione, il 68enne sarebbe uscito di casa la mattina di ieri per fare un bagno nell’oceano.

La scorsa primavera Scovacricchi, terzogenito dell’ex sottosegretario friulano Martino Scovacricchi, si era trasferito con la famiglia sull’isola africana. Per anni al vertice dell’Ente Tutela Pesca del Friuli Venezia Giulia, il 68enne abitava nella zona di Bahia Norte, poco distante dal luogo in cui è stato trovato senza vita. Il consolato italiano è riuscito ad avvertire la famiglia nella tarda serata di ieri. Il corpo è stato trasferito all’ospedale Batista Souza, in attesa del riconoscimento dei parenti.


Prato, si sente male in palestra. Paura per un 23enne: rianimato col defibrillatore

Il giovane si è sentito male mentre stava facendo ginnastica. E’ ricoverato al Santo Stefano

Prato, 25 dicembre 2022 – Un ragazzo di 23 anni è ricoverato in ospedale dopo un grave mancamento. Il giovane stava facendo ginnastica alla palestra di Carmignanello la sera della vigilia di Natale, quando ha cominciato a sentirsi male. Le sue condizioni sono rapidamente peggiorate tanto che è stato necessario rianimarlo con il defibrillatore.

Sul posto personale medico della Misericordia di Vaiano allertato dal 118 e della Croce d’Oro di Prato. Il giovane al momento è ricoverato al Santo Stefano, riporta La Nazione.


Colpito da infarto viene salvato da due medici del paese: da Trasacco un “miracolo di Natale”

Trasacco. È un vero miracolo di Natale quello accaduto l’altro giorno a Trasacco, dove due medici del paese hanno salvato la vita a un noto commerciante compaesano.

Non appena si è diffusa la notizia del risveglio di Cesidio Oddi, nel riparto di Rianimazione dell’ospedale di Avezzano, sono già tantissimi i complimenti ai due professionisti diffusi in rete, oltre agli auguri di pronta guarigione a Oddi.

L’altra mattina l’esercente, molto conosciuto per il suo negozio di Moda uomo al centro di Trasacco, è stato colto da un malessere. Caduto a terra nella sua abitazione è stato trovato dalla moglie che ha subito allertato i soccorsi.

Il tam tam di richiesta di aiuto è arrivato subito anche sui cellulari di Mario Quaglieri, noto chirurgo e ex sindaco, oltre che consigliere regionale e Aldo Nazzicone, ora medico di famiglia ma con esperienza anche di pronto soccorso.

Quaglieri era in viaggio in direzione di Avezzano. Non appena ricevuta la telefonata ha cambiato senso di marcia e ha avuto la lucidità di raggiungere immediatamente il defibrillatore più vicino. Il professionista è passato al campo sportivo del paese, ha preso il defibrillatore e si è precipitato a casa di Nazzicone.

Il commerciante è stato “rianimato” sul posto e poi è stato subito consegnato alle cure dei sanitari del pronto soccorso più vicino. Oddi ha perso conoscenza e si è risvegliato ieri in ospedale. Lo scrive Abruzzo Live.


Un miracolo di Natale a Cava, sta male mentre gioca al Bingo: salvato

Il salvataggio di Mario Benincasa, la vittima, è stata una delle esperienze più emozionanti, scrive L’Occhio di Salerno.

Un miracolo di Natale quello avvenuto a Cava de’ Tirreni la sera del 23 dicembre: un anziano ha un malore mentre gioca al Bingo, probabilmente un infarto che lo stava stroncando, per fortuna un’infermiera lo ha salvato. Il salvataggio di Mario Benincasa, la vittima, è stata una delle esperienze più emozionanti che né la donna né il 70enne scorderanno facilmente.

Nella serata del 23 dicembre, Mario Benincasa, cavese Doc, era nella sala Bingo di Via Garibaldi mentre trascorreva qualche ora di svago. Intorno alle 22 alla centrale arriva una segnalazione proveniente proprio da quella sala. Il signore si era accasciato improvvisamente al suolo e il suo cuore aveva smesso di battere.

“Quando siamo giunti sul posto – spiega Giulia Visconti – per fortuna c’era già un medico che stava facendo il massaggio cardiaco e mi ha dato il consenso a fare l’adrenalina perché senza l’autorizzazione dei camici bianchi noi non possiamo farlo. Ho messo le placche, l’ossigeno e l’accesso venoso”. Quei secondi interminabili passavano e contava già un’altra vittima. “Abbiamo proceduto con le scariche elettriche: ben sette, ma non ci siamo fermati fino a quando non ho visto che il cuore ha ripreso a battere. C’erano frequenza e respiro. Ho chiamato io stessa la centrale e ho chiesto l’intervento di una medicalizzata. È arrivata da Salerno l’ambulanza dell’Humanitas che ha portato l’anziano all’ospedale Santa Maria dell’Olmo. Ormai le sue condizioni erano stabili”.


Stroncata a 20 anni: lutto per Marta Allegra

Tragedia a Briga Novarese nella mattinata di Santo Stefano. 

Marta Allegra, 20 anni, si è sentita male in casa: sono stati i familiari a chiamare il 118, che è intervenuto per cercare di rianimare la giovane. Sul posto è intervenuto anche l’elisoccorso per trasportare la ragazza in ospedale ma, nonostante gli sforzi del personale sanitario, non c’è stato nulla da fare. Saranno gli esami a stabilire la causa della morte della 20enne.

Marta Allegra viveva a Briona con la famiglia e lavorava nella società di vigilanza Vedetta 2 Mondialpol di Borgomanero. A Borgomanero aveva anche frequentato il liceo classico Don Bosco. Lascia i genitori, Roberta e Antonello, e la sorella Sofia, scrive Novara Today.


Va contro un albero per un mancamento

Paura per una donna rimasta ferita in modo grave a causa di un incidente avvenuto il pomeriggio di Natale a Bozzano. In base alle prime ricostruzioni, domenica la donna era alla guida di un’auto e stava percorrendo la Sarzanese, quando si è schiantata contro un albero,come riportato da La Nazione.

Sul posto sono arrivati subito i soccorritori, con la donna che è stata trasportata in codice rosso all’ospedale “Versilia“ a causa delle brutte ferite riportate nell’urto contro l’albero. Da quanto emerso dai primi rilievi, la conducente avrebbe avuto un mancamento in seguito al quale avrebbe perso il controllo dell’auto. Un’arteria, la Sarzanese, molto spesso teatro di incidenti dovuti in gran parte all’alta velocità, specie dopo che l’asfalto è stato reso viscido dalla pioggia. Ma non nel caso della donna, le cui condizioni a ieri erano ritenute gravi.


Addio a don Corrado Canepari. Castelvetro e Monticelli in lutto

CASTELVETRO/MONTICELLI – Bassa Piacentina in lutto per la morte di don Corrado Canepari, che è stato parroco a Castelvetro dal 1993 al 2003 e poi a San Nazzaro di Monticelli dal 2003 al 2011.

Si era sentito male nei giorni scorsi, mentre si trovava in canonica, e le sue condizioni si sono aggravate fino al decesso. Ordinato sacerdote nel 1963 da monsignor Mario Zanchin, ha sempre avuto incarichi nella diocesi di Fidenza. È stato vicario coadiutore in cattedrale proprio a Fidenza (1963-1965), vicario coadiutore in S. Pietro in Fidenza (1965-1966) e aTabiano Castello (1966-1968), vicario sostituto di Varano Marchesi (1968-1969), membro del Consiglio presbiterale diocesano (1970-1973), parroco di Varano Marchesi (1969-1993), membro del Consiglio pastorale diocesano (1992- 1996) e del Consiglio Missionario Diocesano (1991-1994). Poi gli incarichi nella Bassa Piacentina, fino al trasferimento alla parrocchiale fidentina di San Rocco (2011-2019).

Attualmente era parroco in Sant’Andrea apostolo a Busseto, dunque vista la vicinanza territoriale spesso faceva ancora tappa nelle parrocchie del Piacentino dove non lo hanno dimenticato. Ad annunciare la sua morte è il vescovo monsignor Ovidio Vezzoli, affidando “il sacerdote fedele nel ministero e assiduo nell’annuncio del Vangelo, alla misericordia del Signore, rendendo grazie per il bene compiuto nella comunità a lui affidata”. Lo riporta La Provincia Cremona.


Sta male: la prof non ce l’ha fatta. Fissati i funerali

Marcianise. Grave lutto nel mondo della scuola di Marcianise. E’ deceduta oggi in ospedale a Caserta Giuseppina Russo, insegnante di sostegno dell’istituto Novelli.

La donna nei giorni scorsi era stata colpita da una ischemia, scrive Edizione Caserta. Purtroppo non si è ripresa ed oggi è salita al cielo.

Grande il dolore dei familiari e dei colleghi, la Russo era una donna caritatevole, con un grande senso dell’altruismo, la sua dipartita inattesa ha lasciato tutti sconvolti; tra un anno sarebbe andata in pensione.


Motta, sta male in casa, muore poco dopo

MOTTA DI LIVENZA -Si accascia al suolo e muore. La tragedia è accaduta la mattina della vigilia di Natale in pieno centro a Motta: la vittima è Giorgio Marzin, 70 anni, pensionato, scrive Oggi Treviso.

Inutili i soccorsi da parte dei vicini, poi dei sanitari del Suem nella sua abitazione di vicolo Argine Sinistro. Richiesto anche l’arrivo dell’elicottero, poi però tornato a Treviso vuoto. Marzin era stato notato da un passante: era molto pallido, nel garage di casa, col basculante aperto. Immediata la chiamata ai soccorsi. ma nonostante le pratiche di rianimazione, prolungata per diverse decine di minuti per l’uomo non c’è stato nulla da fare.


Si sente male dopo il pranzo di Natale, muore l’ex direttore della Banca Commerciale Italiana di Trieste

Roberto Angelo Rossi, 64 anni, bancario molto noto in Fvg e nel Veneto, stava festeggiando con la famiglia. Vani i soccorsi.

Termina il pranzo di Natale, si accascia sulle scale e muore. A perdere la vita, per cause naturali, è stato Roberto Angelo Rossi, 64 anni, conosciutissimo ex direttore di banca alla filiale della Banca Commerciale Italiana (Comit) anche a Trieste e a Udine, da due anni segretario dell’associazione benefica “In Famiglia” che opera a Portogruaro e in altri centri del veneziano. I funerali sono già stati fissati per domani mercoledì 28 dicembre alle 15 nel duomo cittadino portogruarese. Lo scrive Il Piccolo.


Macerata,si sente male all’ingresso del cinema: morta una donna

 Tragedia durante la serata di ieri, davanti all’ingresso del cinema Multiplex 2000 di Piediripa (Macerata).

Stando alle informazioni apprese erano circa le 21:30, quando una donna di 75 anni si è accasciata su ste stessa e per lei non c’è stato nulla da fare.

Avvertiti i soccorsi, sono giunti sul posto i sanitari del 118 insieme all’automedica, che, nonostante i tentativi di rianimazione, hanno solo potuto constatare il decesso.

Dopodiché, il corpo della donna è stato trasportato all’obitorio di Macerata.


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