• Aprile 26, 2024

E’ successo ad un’altra atleta dopo il v. ! Oggi la rivelazione della 25enne campionessa europea

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La mezzofondista 25enne Alina Reh, campionessa nei 3000 e 5000 metri piani agli europei juniores di Eskilstuna 2015, nonché vincitrice della medaglia d’argento nei 5000 metri agli europei under 23 di Bydgoszcz 2017, ha rivelato oggi, giovedì 26 gennaio, all’emittente tedesca SWR di essere stata c.olpita da m.iocardite dopo la seconda d.ose.

“La cosa peggiore era l’incertezza. Quando avrei potuto camminare di nuovo? Quando avrei potuto riavere completamente il mio corpo?”, si chiedeva Alina Reh, che ha aggiunto: “all’inizio mi è stato detto che non avrei dovuto fare nessuno sport per due settimane e riposare. Poi ci sono stati controlli ripetuti, ECG a riposo ed ECG sotto sforzo. Non mi è mai stato veramente detto quando avrei potuto ricominciare. È stato estremamente difficile. Sono un’atleta competitiva. Guadagno i miei soldi con lo sport. Ogni giorno di allenamento conta per me. Se fallisco, vengo messa da parte”.
“Ho tollerato la prima v.accinazione con J.ohnson & J.ohnson senza grosse complicazioni. Andava tutto bene. All’epoca ero infortunata e comunque non potevo allenarmi intensamente. Nemmeno io ho pensato troppo alla seconda v.accinazione con M.oderna. Mancavano tre giorni al Natale 2021. Mi è stato detto di stare attenta nei giorni successivi alla v.accinazione e di non allenarmi troppo”,
continua la mezzofondista.

“Tutto è andato bene per i primi giorni. Poi ho iniziato un esercizio leggero. Durante queste rilassate corse a lunga distanza ho notato che avevo meno aria, soprattutto in salita. La situazione è peggiorata e non sono riuscita a scalare le montagne. Quando stavo riposando, ho sentito dolori e pressione al petto. Poi ho fatto un controllo all’ospedale universitario di Tubinga, una risonanza magnetica cardiaca e il controllo dei valori del sangue. Il risultato: infiammazione del muscolo cardiaco”, rivela l’atleta. “Come atleta agonista, ero davvero in ottima forma: perché la v.accinazione mi aveva fatto m.ale? A volte penso che forse ho avuto un’infezione da c.ovid contemporanea alla v.accinazione e che era troppo per il mio corpo. Ma è pura speculazione. In ogni caso non ero ben informata. Forse perché i valori empirici non c’erano ancora. Mi sarebbe piaciuto che fosse effettuato un test c.ovid prima della v.accinazione. Ovviamente avrei potuto farlo da sola, ma ero troppo ingenua”.

Alina Reh nei mesi successivi ha continuato ad avere problemi. “La ripresa è stata altalenante: a metà febbraio 2022, due mesi dopo la seconda v.accinazione, mi è stato detto che potevo camminare di nuovo normalmente. La frequenza cardiaca non doveva superare i 150. Ho provato, ma il dolore è tornato. Passava dal sito di p.untura della v.accinazione attraverso il muscolo pettorale verso il c.uore. Era anche nella parte posteriore. Una sensazione molto spiacevole. Poi ho abbandonato di nuovo l’allenamento”.

“In seguito l’escursionismo mi ha aiutato molto. Alla fine di marzo ho notato che potevo di nuovo mettere a dura prova il mio corpo. Ho avuto la sensazione che il mio corpo avesse riacquistato la sua forza e che avevo la sicurezza di correre di nuovo su e giù per le montagne del Giura Svevo. Questo mi ha dato sicurezza. Una bella sensazione. In tutto questo tempo”, conclude l’atleta, “non ho mai parlato pubblicamente. Non lo volevo. Era troppo rischioso per me. C’erano molti n.egazionisti e oppositori della v.accinazione. Non mi considero tra loro. Non Per questo ho preferito tacere prima di dire qualcosa di sbagliato. Non posso dire adesso se farò altri r.ichiami. Il mio corpo ha reagito in modo così estremo al v.accino M.oderna. In ogni caso, non voglio provare quello che ho vissuto una seconda volta e non voglio farlo più al mio corpo”.

FONTE

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