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Chiunque soffra di una “grave disabilità” dal vaccino Covid riceverà un risarcimento una tantum dal Regno Unito. Per questo, l’autorità sanitaria è ora alla ricerca di “diversi” dipendenti. Per il momento, l’occupazione è limitata a sei mesi. Quali danni specifici abbiano diritto al risarcimento…non è specificato nell’offerta.
I centri di vaccinazione e test, che hanno fornito un gran numero di nuovi posti di lavoro negli ultimi due anni, stanno chiudendo.
Industria dei danni da vaccino
Il Regno Unito, che ha revocato praticamente tutte le restrizioni sul coronavirus, è già alla ricerca di nuovi lavoratori. Il NHS (National Health Service) ha ora pubblicizzato per conto del Ministero della Salute britannico l’offerta di posti di lavoro per “pagamento dei danni da vaccino”. Si cercano “diverse” nuove figure. Dopotutto, pagano fino a 25.000 sterline all’anno. Attualmente, tuttavia, il lavoro è limitato a sei mesi.
Qual è l’attività lavorativa? L’annuncio di lavoro spiega il lavoro come segue:
“Il Vaccine Damage Scheme Team, per conto del Ministero della Salute e del Welfare, elabora le richieste di pagamento una tantum a persone che hanno subito una grave disabilità a causa degli effetti diretti di una vaccinazione qualificata”.
Quali danni?
Quindi non è una questione di risarcimento degli effetti collaterali leggermente più gravi. Anche una trombosi non dovrebbe essere contemplata. Non è dato sapere nemmeno se la miocardite sia inclusa per questo pagamento una tantum. Nella narrazione ufficiale, parlano sempre di “decorsi lievi” (!) di infiammazione del muscolo cardiaco. Il rischio di Covid sarebbe molto più alto, secondo la propaganda prevalente.
A quali “gravi disabilità” stia pensando il NHS britannico, rimane un mistero.