• Marzo 29, 2024

I nuovi booster bivalenti di Pfizer e Moderna sono già obsoleti e mirano a ceppi sbagliati

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I tanto pubblicizzati booster di richiamo bivalenti di Pfizer e Moderna sono stati lanciati sul mercato a settembre. Solo due mesi dopo, il loro prodotto sta già prendendo di mira i ceppi di coronavirus sbagliati.

Come potete vedere nella tabella sottostante dal tracker di sorveglianza genomica del CDC, i nuovi booster, che sono stati progettati e autorizzati per le varianti di lignaggio BA.4 e BA.5, non prendono più di mira il ceppo corretto. Al 19 novembre, i ceppi BA.4 e BA.5 rappresentavano solo meno di un terzo dei casi. 

Ormai, quel numero è probabilmente sceso a uno su quattro casi. E dato il rapido declino della progressione statistica, entro la fine del mese, le varianti mirate all’iniezione di richiamo appariranno probabilmente in meno di 1 caso su 10. Se seguiranno la traiettoria di altri ceppi, le mutazioni mirate dal booster bivalente saranno del tutto inesistenti entro la fine di gennaio 2023.

Dato il rapido tasso di mutazione, le iniezioni di mRNA non sembrano avere un esito positivo per chiunque cerchi una protezione a lungo termine. Inoltre, è noto che le iniezioni presentano un rischio significativamente maggiore di gravi effetti collaterali, specialmente tra i giovani maschi adulti.

Naturalmente, i dirigenti di Pfizer e Moderna sono ben consapevoli delle rapide mutazioni, che rendono continuamente inefficaci i loro prodotti a mRNA nella migliore delle ipotesi. Un’analisi razionale costi-benefici concluderebbe che per la maggior parte delle persone, la “cura” una volta propagandata è peggiore della malattia. Tuttavia, quella realtà non è utile per i profitti di Big Pharma, quindi i famigerati venditori di farmaci non etici la sfiorano con “studi” interni che affermano che il problema della mutazione non è poi un grosso problema.

In un recente comunicato stampa, Pfizer ha affermato, senza prove, che i loro nuovi booster di richiamo funzionano bene anche per le mutazioni dominanti emergenti BQ.1 e BQ. 1.1. 

Pfizer e Moderna hanno guadagnato centinaia di miliardi di dollari nel corso dell’isteria Covid, battendo record di profitti anno dopo anno. La stragrande maggioranza di questi profitti è arrivata dalle iniezioni di mRNA.

Da The Dossier

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